I DOSSIER DI HELLASTORY
Queste pagine raccolgono gli esclusivi dossier realizzato negli anni da Hellastory. Rappresentano avvenimenti passati significativi e fotografano con precisione gli eventi e le emozioni dell'epoca.

Buona lettura!

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Dossier 2004/05 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4 parte 5 parte 6

DOSSIER SU CALCIO E BILANCI: CALCIO, BILANCI E (POCA) TRASPARENZA
DOSSIER SU CALCIO E BILANCI: CALCIO, BILANCI E (POCA) TRASPARENZA

L'interesse dei bilanci delle società di calcio ha coinvolto, in questi giorni, mass media e tifosi a vari livelli. Anche il nostro Guestbook, limitatamente all'Hellas Verona, è stato palcoscenico di dibattiti e iniziative. Pertanto Hellastory, attraverso le sue rubriche, ha pensato di proporre ai tifosi un proprio «Dossier sul Calcio e Bilanci». leggi tutto

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DOSSIER SU CALCIO E BILANCI: IL BILANCIO-DAY DI HELLASTORY!
25/11/2003 21:04

DECRETO SALVA-CALCIO. Il decreto «salva-calcio», che è stato approvato lo scorso 11 febbraio, disciplina l'articolo 18-bis che contiene le disposizioni in materia dei bilanci delle società sportive (non solo calcistiche). Il provvedimento è stato preso dal governo in accordo con la Lega Calcio per fare fronte al profondo stato di crisi dello sport professionistico italiano, penalizzato dal crollo degli introiti televisivi e del totocalcio oltre che, nel caso specifico del calcio, dall'esplosione dei costi di gestione (soprattutto per gli stipendi del personale). Il decreto permette ai club in difficoltà di ammortizzare in dieci rate annuali la «svalutazione» dei calciatori.

REAZIONI. Il decreto ha subito creato notevoli polemiche non solo all'interno degli organi politici (Lega Nord ed opposizione) ma anche nell'opinione pubblica. In un sondaggio fatto in una trasmissione televisiva il 93% degli ascoltatori si è dichiarato contrariato dal provvedimento. Decisamente meno ostili sono stati invece i presidenti che a parte alcune rare eccezioni (Juventus, Empoli) sono tutti ricorsi in maniera massiccia all'utilizzo del decreto. In particolare le grandi hanno proceduto a notevoli svalutazioni di patrimonio (Inter 319 mln, Milan 242 mln, Lazio 213 mln, Roma 134 mln, Parma 200 mln per un totale di più di un miliardo di euro).

INTERVENTO DI MONTI. Tutto bene quindi? No, perché agli inizi di novembre, poco dopo la scadenza del termine di approvazione dei bilanci dei club (31/10, per i bilanci dell'esercizio chiusosi il 30/06), ecco salire alla ribalta l'intervento del Commissario Europeo Monti. Intervento concretizzatosi con parole di condanna e con l'apertura di una procedura da parte dell'anti-trust europea per verificare la compatibilità del decreto con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. In pratica, sostiene Monti, la svalutazione patrimoniale consentita dal decreto, porterebbe le società all'erosione fiscale sull'imponibile svalutato. Pratica che assumerebbe così tutte le sembianze di una agevolazione fiscale, cioè un «aiuto di Stato» rivolto ad un specifico settore, cosa assolutamente vietato dalle normative e dall'anti-trust europea.

INTERVENTO DI BOLKESTEIN. Ma la Comissione si è mossa anche in un'altra direzione. Infatti il commissario olandese per il Mercato Interno, Bolkestein, ha aperto un'altra procedura, per sospetta violazione della normativa europea in materia di contabilità societaria. Il decreto salva-calcio in questo caso violerebbe la quarta e settima direttiva contabile Ue, indicanti che i contratti degli atleti, essendo attività intangibili, possono essere ammortizzati solo per il periodo della loro durata, e non per dieci anni.

SCENARI FUTURI. La Lega e il governo hanno messo a punto una strategia di difesa volta a tutelare il decreto. Il compito tuttavia appare particolarmente arduo soprattutto per quanto riguarda la pratica aperta da Bolkestein (se infatti l'estraneità del decreto al concetto di «aiuto statale» potrebbe anche essere dimostrata, appare invece chiara ed incontrovertibile la violazione dei principi contabili). Il risultato sarà un lungo dibattito che a meno di inattesi compromessi porterà alla disattuazione del decreto.

NORMATIVA UEFA. Aria pesante quindi per i club meno attenti. Anche perché a complicare ulteriormente le cose ci penserà la normativa predisposta dalla Uefa per garantire maggiormente l'equilibrio economico delle società. La normativa avrà sicuramente applicazione, a partire dalla prossima stagione 2004/05, nelle coppe europee e molto probabilmente anche nei campionati professionistici italiani (Carraro ha infatti proposto la loro introduzione nell'ultimo Consiglio Federale). Questa normativa prevede regole contabili molto più severe, e l'esclusione delle società inadempienti . In particolare è richiesto: 1- che il bilancio sia certificato da una società di revisione iscritta all'albo Consob, 2- la presentazione di un rendiconto semestrale per il periodo luglio 2002-dicembre 2003 approvato dal cda, 3- non avere debiti scaduti o arretrati da pagare nell'esercizio chiuso il 30/06 precedente in riferimento al trasferimento dei calciatori o verso dipendenti e tesserati, 4- la verifica di conformità verrà fatta dalla Lega calcio entro il 10 aprile dell'anno successivo. I club hanno tre gradi di giudizio per ricorrere contro l'eventuale esclusione.

IL VERONA. Queste nuove norme che ripercussioni avranno sul Verona? Difficile da dire. Anche perchè, non essendo ancora disponibile in Camera e Commercio il bilancio 2002/03, non è ancora possibile sapere se la società ha usato o meno il decreto salva-calcio. In ogni caso i conti della società gialloblu, dopo i dolorosi sforzi compiuti da Pastorello, sembrano essersi assestati su livelli che inducono alla tranquillità (nonostante il bilancio 2000/01 sia stato chiuso con un passivo di 1.160.968 euro e il 2001/02 con uno di 639.197, ma questo poco vuol dire). E se le cose stessero veramente così il Verona non potrebbe che avere dei giovamenti dall'introduzione di norme più restrittive, che penalizzerebbero finalmente le società più indolenti. Del resto le dichiarazioni rilasciate da Gazzoni nel dopo-partita di Bologna-Roma, testimoniano in pieno quanto un provvedimento del genere sia pienamente auspicabile per porre finalmente fine alle ingiustizie create da un utilizzo spesso deviato e troppo compiacente verso le grandi piazze dei meccanismi di controllo della Lega.

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DOSSIER SU CALCIO E BILANCI: LA STORIA DEL FALLIMENTO DELL'HELLAS

Non poteva mancare, in questa occasione e in un sito storico come il nostro, una scheda dedicata ai fatti che nel 1991 portarono al fallimento dell'Hellas, proprio per motivi di bilancio. Per la verità la vicenda fu assai complessa e articolata ed avvenne in un quadro normativo e contabile notevolmente diverso da quello attuale. Tuttavia ci pare giusto ricordare, in questa circostanza, una delle pagine più nere della storia dell'Hellas...

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