domenica 17, h 15:00  

HELLAS VERONA

1
MILAN3

PROSSIMO IMPEGNO
  lunedì 1, h 15:00  
CAGLIARI 

HELLAS VERONA

 
Hellas Verona english presentation

HELLAS VERONA / Canone Inverso

IL SENSO DEL BARATRO


IL SENSO DEL BARATRO

Finalmente l'Hellas! Il pareggio contro la Roma, uno dei più convincenti dall'inizio dell'anno, mette d'accordo proprio tutti. In primo luogo i tifosi di Mandorlini, che lo vedevano sempre più depresso e sconsolato e non si facevano una ragione per le ultime scadenti prestazioni della squadra. Io stesso, che solo una settimana fa alla terza sconfitta consecutiva auspicavo con rabbia la sua cacciata, cambio completamente opinione e ritengo – anche alla luce delle dichiarazioni in settimana del direttore generale – che cambiare tanto per cambiare è ancora più rischioso. Sono contenti anche coloro che sostengono che infondo questa rosa non è poi così scarsa come è apparsa finora: basta qualche recupero dall'infortunio (Juanito, Jankovic, Ionita, Obbadi e ! speriamo presto Sala) per giustificare una tenuta dignitosa contro qualunque avversario. Persino il direttore generale Gardini ha le sue ragioni dopo aver profetizzato in settimana che la razionalità vince sull'isterismo. Ma cosa è successo di tanto straordinario in così pochi giorni?

Indubbiamente fermare la Roma, rabberciata e stanca quanto si voglia, ma formazione che ha il doppio dei nostri punti e capace di lottare su più fronti, è un risultato importante. Quanto meno, non ci mette in imbarazzo rispetto a Fiorentina, Empoli, Parma e Feyenoord che l'hanno fermata prima di noi in quest'ultimo mese. C'è un incredibile istinto alla sopravvivenza all'interno di questo gruppo, un feroce senso del baratro: qualunque cosa sia accaduta finora, esiste un limite oltre il quale non bisogna lasciarsi andare, una barriera emotiva alla quale aggrapparsi. All'ultimo istante. Prima d'ora è già successo ad Udine, dopo le brutte sconfitte con Fiorentina, Sassuolo e Samp; con l'Atalanta dopo la doppia umiliazione con la Juventus; ed oggi dopo le recenti batoste con Palermo, Torino e Genoa. Non è solo adrenalina o recupero di motivazione, perché da soli non sarebbero sufficienti per opporsi alla Roma, soprattutto dopo il gol regalato a Totti che avrebbe potuto avviare una spirale pericolosa. L'ennesima. Il Verona odierno (e prima ancora con Udinese e Atalanta) ha recuperato con testa, metodo e rigore, senza concedere nulla, strappando più volte applausi per come è stato in campo. Questa squadra, sufficientemente attenta dietro, non sembrava proprio reduce da 3 sconfitte consecutive e 10 gol incassati.

Non sono in grado di spiegare il fenomeno. Questo Verona pare rigenerarsi un attimo prima di morire, ha un inconscio in grado di accendere ogni forma di difesa (istintiva e razionale) nel momento decisivo. Chissà se la natura, estrema a modo suo, del concetto societario del siamo tutti in scadenza (tecnico, dirigenti e giocatori principali) a fine stagione ha contribuito in qualche maniera. Certo toglie compromessi e alibi verso una conferma scontata e immeritata.

E poi giustifica la difesa ad oltranza di Mandorlini. Non so se qualche impegno è stato già preso per la prossima stagione (se non viene confermato, c'è chi spera in Guidolin, ma si parla anche di un emergente dalla B), quindi l'esonero del mister passa per la consegna ad un traghettatore di dubbia affidabilità, senza alcuna certezza di ottenere in cambio un risultato finale migliore rispetto a Mandorlini che, quanto meno, conosce pregi e difetti di tutti i giocatori. Non parlo solo di capacità tecnica e gestionale, quanto anche di mera opportunità e motivazione. Chi è quel fenomeno disoccupato che accetterebbe di prendere in mano una polveriera come il Verona per soli 14 partite e poi andarsene? Non si fanno patti con un contratto in scadenza. Oltre c'è il baratro.

Certo è che ora il Verona va a Cagliari con uno stato d'animo diverso. Finora è riuscito sempre a pareggiare gli scontri diretti in trasferta (Atalanta, Cesena, Empoli) e questo è già di per sé un segnale positivo. Ma subito dopo ci aspettano Milan, Napoli, Lazio. Per questo bisogna assolutamente dare continuità a questo risultato, non perdere fiducia nei propri mezzi e nemmeno abbassare la guardia. La classifica dietro è cortissima e, anche pareggiando, potrebbe non essere sufficiente per tenere lontani gli isolani. Continuiamo allora così, muovendoci sull'orlo di un precipizio continuo, restando svegli e vigili per dare il meglio di noi. Un nuovo calo di tensione e c'è subito l'abisso.

Massimo

Colonna sonora: Future Starts Slow, The Kills.



Hellastory, 23/02/2015
Archivio

Stagione 2014/2015
01/06/2015   FATE POCO I FENOMENI ...
25/05/2015   ALCUNE RISPOSTE
07/04/2015   VOLERE E' POTERE
23/03/2015   L'INCONTENTABILE
16/03/2015   GRANDE CUORE GIALLOBLU
09/03/2015   EVVIVA I LUOGHI COMUNI!
02/03/2015   FINE DEL SECONDO ROUND
23/02/2015   IL SENSO DEL BARATRO

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

H.Verona-Milan?



H.Verona    Milan


Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Duda O.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Serdar S.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8349 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.
[www.hellastory.net] - {ts '2024-03-18 23:55:44'} - {ts '2024-03-19 05:55:44'} [browser]


191119121913191419151919192019211922192319241925192619271928192919301931193219331934193519361937193819391940194119421943194419451946194719481949195019511952195319541955195619571958195919601961196219631964196519661967196819691970197119721973197419751976197719781979198019811982198319841985198619871988198919901991199219931994199519961997199819992000200120022003200420052006200720082009201020112012201320142015201620172018201920202021202220232024
[/verona/canone_inverso/il_senso_del_baratro-2015-02-23-0900/index.cfm]