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HELLAS VERONA / Canone Inverso

VOLERE E' POTERE


VOLERE E' POTERE

Con il Napoli, partita meravigliosa, il Verona ha praticamente chiuso il suo campionato. A 9 giornate dal termine, 11 punti di vantaggio sulla terzultima con l'Atalanta in mezzo, e le pesanti scadenze contrattuali di fine stagione sono giustificazioni più che sufficienti per sportivi (e dirigenti) mediocri come i nostri per chiudere in anticipo baracca e burattini. Con quale testa spingo oltre? Che bisogno c'è? Con la Lazio siamo stati velocissimi a riconoscere la superiorità tecnica dei bianco-celesti. Con il Cesena siamo altrettanto indulgenti nel riconoscere la superiore motivazione dei romagnoli che cercano di salvarsi, bravissimi a recuperare 3 gol negli ultimi minuti. Morale: 1 punto in 2 gare, 5 gol presi (contro i nostri 3) e ben 3 traverse colpite dagli avversari che avrebbero potuto amplificare l'umiliazione ! motivazionale. Se non ci fosse stata la pausa della nazionale a diluire in parte la tensione nervosa (loro, non certo la nostra) probabilmente avremmo rischiato di perdere perchè gli ospiti hanno impiegato oltre un'ora per entrare in partita ma, una volta dentro, non ci hanno dato scampo. Durava 5 minuti di più perdevamo di sicuro. Volere è potere? Beh, allora il Verona ha deciso inconsciamente di chiudere in anticipo il campionato. Si sta rapidamente conformando alla squadra insulsa del resto della stagione, messo da parte anche il peso (peso? quello dei tifosi semmai) della lotta salvezza. Ribadisco, per chi non ha altre ambizioni che la politica dei piccoli passi e che da mesi si pone come unico obiettivo la salvezza, non c'è alcuna differenza tra il 7° e il 17° posto di classifica. Il risultato finale è esattamente lo stesso. Massimo risultato col minimo sforzo è la combinazione ideale di chi si accontenta in fretta.

Eppure, sfogliando le dichiarazioni dei gialloblu di questi ultimi giorni ci si è resi conto del livello di attenzione che è stato dato alla gara (quanto meno a parole). E, traversa iniziale di Defrel a parte, tutti abbiamo avuto la netta sensazione di una partita in discesa con Sala, Toni, Juanito e Jankovic padroni assoluti del campo. Poi, cosa è successo? Come si fa a mollare tutto così all'improvviso? Dalla rabbia che ho, mi viene quasi il sospetto che ci siamo venduti il pareggio.

E' un peccato rovinare ogni cosa per assenza di stimoli. Anche quando ti gira bene. Cosa dobbiamo pensare noi? che razza di Verona ci dobbiamo aspettare l'anno prossimo? Una squadra sempre più modesta, stile Cagliari e Atalanta, che dovrà convivere sin dalla prima giornata con il proprio indebolimento di organico oppure l'obiettivo dei dirigenti è quello di imitare realtà orgogliose e combattive come Sampdoria e Torino?

Pensiamo un attimo alla situazione di Mandorlini. Dopo un girone d'andata mediocre, infortuni subiti ma anche troppe incomprensioni con alcuni giocatori e incapacità di decidere un modulo tattico definitivo (una volta giocavamo con 4/3/3 un'altra 5/3/2), qualche ferita lacerante (Napoli, il derby e Juventus) siamo arrivati alla raffica di sconfitte con Palermo, Genoa e Torino in cui anche i suoi sostenitori più appassionati hanno alzato bandiera bianca. In molti chiedevamo l'esonero immediato perchè il rischio retrocessione, con una rosa scombinata e impreparata a lottare per non retrocedere, era davvero incombente. Poi, miracolosamente, la squadra si è ritrovata sfornendo prestazioni importanti (Roma, Milan e Napoli su tutte) recuperando in fretta posizioni di classifica e autostima. I tifosi di Mandorlini si sono immediatamente ricompattati ed hanno colto l'occasione per ricominciare a cucirgli intorno gran parte dei meriti che probabilmente ha. Al punto tale dal ritenere imprescindibile il rinnovo contrattuale. Ma adesso? Se tira avanti di questo passo, come temo, incapace di fornire spunti e concentrazione al gruppo (e difendere un 3 a 0 a 20 minuti dalla fine !) passeremo le prossime 9 partite passando da una delusione all'altra, planando mestamente a quota 40 punti nella più assoluta noia. Ma, a quel punto, cosa deciderà su di lui la società? Peseranno di più le promozioni e l'identità che è riuscito a dare o le rigidità che non gli hanno consentito di far fare al Verona il salto di qualità?

La conferma del mister è certamente un argomento di discussione per il Presidente, importante ma anche relativo. Perchè ricordiamoci una cosa: tutto ciò che di buono è stato fatto in queste due stagioni è merito esclusivo di Luca Toni. Panchina, tribuna e resto dello spogliatoio non hanno la sua qualità, la sua personalità, la sua volontà. Lui è quotidianamente il nostro Volere è Potere. Se di Mandorlini si può fare a meno, sostituire un monumento come il nostro capitano è praticamente impossibile. E la cosa peggiore è che questa non sarà una decisione che spetta a Setti.

Massimo

Colonna sonora: Prélude, fugue & variation, Op. 18. Prélude, Alice Ader



Hellastory, 07/04/2015
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MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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