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PROSSIMO IMPEGNO
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Prendo al volo la provocazione di Massimo e senza vergogna vado ad inquadrare storicamente e statisticamente il disastroso cammino fin qui percorso dai «nostri eroi», giunti all’ultima giornata del girone ascendente.
Passati al setaccio i 76 Campionati fin qui disputati dal 1929/30, le peggiori «Andate» sono le seguenti:
1933/34 (Serie B a 13 squadre) 7 punti su 36 pari al 19,444% posizione finale 11^
La più brutta partenza dell’Hellas. La squadra sembra già spacciata dopo appena poche giornate, ma un colpo di coda finale le permetterà di acciuffare all’ultimo posto a pari merito i cugini del Vicenza e la Serenissima, rinviando l’emissione dei verdetti finali ad un gironcino di spareggio che i gialloblù vinceranno.
1978/79 (Serie A a 16 squadre) 9 punti su 45 pari al 20,000% posizione finale 16^ (retrocessione)
E’ l’ultimo anno di Garonzi presidente. Prima Mascalaito e poi Chiappella non riescono a far decollare la squadra. Unica consolazione il lancio di tanti giovani, tra cui Beniamino Vignola.
1996/97 (Serie A a 18 squadre) 11 punti su 51 pari al 21,568% posizione finale 17^ (retrocessione)
E’ l’anno del «fenomeno» Cagni. L’entusiasmo per la ritrovata Serie A, si trasforma presto in delusione totale.
1989/90 (Serie A a 18 squadre) 12 punti su 51 pari al 23,529% posizione finale 16^ (retrocessione)
Ovvero l’ultimo Bagnoli. L’«armata Brancaleone» fa quasi il miracolo, fino allo «spareggio» di Cesena.
1973/74 (Serie A a 16 squadre) 11 punti su 45 pari al 24,444% posizione finale 13^
Sul campo l’Hellas mantiene a denti stretti la Serie A, poi ci pensa Garonzi a telefonare a Clerici.
1971/72 (Serie A a 16 squadre) 13 punti su 45 pari al 28,888% posizione finale 13^
Stagione di vacche magre e di salvezza sul filo a una quota punti bassissima.
1954/55 (Serie B a 18 squadre) 15 punti su 51 pari al 29,411% posizione finale 15^
Altra salvezza all’ultima giornata. Il lieto fine di una stagione vissuta sempre con un piede nel baratro.
2000/01 (Serie A a 18 squadre) 15 punti su 51 pari al 29,411% posizione finale 14^
Il ritorno di Perotti. L’Hellas è sempre in bilico, ma pensa Miki Cossato nel ritorno dello spareggio salvezza di Reggio Calabria a tenerci nella massima serie.
1972/73 (Serie A a 16 squadre) 14 punti su 45 pari al 31,111% posizione finale 10^
L’anno che arriva Zigo-gol e ciuliamo al Milan uno scudetto già vinto.
1940/41 (Serie B a 18 squadre) 16 punti su 51 pari al 31,372% posizione finale 15^ (retrocessione)
La stagione più nera della storia gialloblù, la prima e, speriamo unica, retrocessione in Serie C.
1999/00 (Serie A a 18 squadre) 16 punti su 51 pari al 31,372% posizione finale 9^
Prandelli che paga il pedaggio della categoria superiore, riscattato da un finale di stagione trionfante con l’esplosione di Fabrizio Cammarata.
(N.d.r.: Ho chiaramente uniformato i punteggi a quelli in vigore dal 1994/95, cioè con i 3 punti a vittoria).
Ed eccoci ai giorni nostri: 14 punti sui 60 disponibili (23,333%) rappresentano la quarta performance «all time», ben inserita tra due situazioni di retrocessione, e qui mi fermo, mi tocco e... spero che cambi.
CARLO
L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.
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