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PROSSIMO IMPEGNO
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Questa volta lo spunto me lo da Hellassa. Qualche tempo fa, in un suo intervento nel Guestbook del sito, invitava i suoi colleghi di tifo a smetterla di far pagare multe più o meno salate alla Società, dovute al lancio di petardi, bengala e quant’altro.
Detto fatto. Ho approfittato della pausa invernale e sono andato a leggermi i comunicati ufficiali della Lega, con le decisioni del Giudice Sportivo, che hanno accompagnato le 18 giornate di Campionato giocate fino ad ora. Per scoprire che:
VERONA-BRESCIA
Ammenda di 2.000 euro per l’esplosione di una «bomba-carta» nel recinto di gioco.
PESCARA-VERONA
Ammenda di 750 euro per l’esplosione di un petardo nel recinto di gioco.
VERONA-CROTONE
Ammenda di 750 euro per l’esplosione di un petardo nel proprio settore; recidiva.
PIACENZA-VERONA
Ammenda di 3.000 euro per aver danneggiato i servizi igienici e altre strutture nel settore loro riservato.
VERONA-GENOA
Ammenda di 4.000 euro per aver fatto esplodere un petardo, acceso due bengala e un fumogeno nel proprio settore e lanciato un altro bengala nel recinto di gioco; recidiva.
VICENZA-VERONA
Ammenda di 1.000 euro per esplosione di un petardo sul terreno di gioco; recidiva.
VERONA-BOLOGNA
Ammenda di 1.500 euro per lancio di un fumogeno sul terreno di gioco; recidiva.
JUVENTUS-VERONA
Ammenda di 5.000 euro per aver acceso nel proprio settore un fumogeno, lanciato nel settore avversario un bengala e sul terreno di gioco numerose monete e un’asta in plastica di una bandiera, senza conseguenze lesive; recidiva.
VERONA-AREZZO
Ammenda di 1.000 euro per l’esplosione di un petardo nel recinto di gioco; recidiva.
VERONA-MANTOVA
Ammenda di 6.000 euro per aver fatto esplodere numerosi petardi nel proprio settore e nel recinto di gioco; acceso numerosi fumogeni, nel proprio settore, nel recinto e sul terreno di gioco; esposto, per tutta la durata della gara, uno striscione ingiurioso nei confronti della tifoseria avversaria; recidiva.
Quindi, al momento, la Società ha subito provvedimenti disciplinari in 10 partite su 18 e siamo già a 25.000 euro di ammenda.
Ho scoperto poi che se fai esplodere un petardo, puta caso, a Napoli, ti costa meno se lo fai scoppiare al Bentegodi, l’entità della sanzione, infatti, viene attenuata trattandosi di gara disputata in trasferta (questa proprio non la sapevo).
Per completezza di indagine ho dato un’occhiata, poi, anche ai due comunicati relativi alle due gare di Coppa Italia, e dopo Verona-Cagliari (1-2) del 24/08/2006:
Il Giudice Sportivo (riporto testualmente),
rilevato dal rapporto del Collaboratore dell’Ufficio Indagini che:
un gruppo di sostenitori della Soc. Verona intonava, nel corso del primo tempo, alcuni cori caratterizzati da significato di discriminazione razziale nei confronti di un calciatore avversario;
altri sostenitori della Società nell’immediatezza manifestavano, con applausi e fischi di disapprovazione, la propria dissociazione da tale condotta razzista;
P.Q.M.
Visto l’art. 10 comma 2 C.G.S. dichiara l’esclusione della responsabilità della Società Verona.
Finalmente una buona notizia. Morale: non facciamoci male da soli.
A questo punto, per verificare, nel tempo, il comportamento del tifoso gialloblù, ecco negli ultimi quarant’anni, quale è stato il piazzamento dell’Hellas, nella Coppa Disciplina (dal 1985/86 Premio Disciplina), una speciale classifica che graduava le squadre in base alle sanzioni disciplinari che venivano loro comminate:
STAGIONE | POSIZIONE VERONA | PUNTI | 1^ CLASSIFICATA | PUNTI | SERIE | N° SQUADRE | ALTRE NON CLASSIFICATE |
1967/68 | Non classificata | NOVARA | 57 | B | 21 | Bari, Catanzaro, Lazio, Livorno, Palermo, Perug | |
1968/69 | 1^ | 35 | VERONA | 35 | A | 16 | |
1969/70 | 4^ | 67 | JUVENTUS | 55 | A | 16 | |
1970/71 | 2^ ex-aequo Bologna | 59 | L.R. VICENZA | 46 | A | 16 | |
1971/72 | 3^ | 53 | L.R. VICENZA | 43 | A | 16 | |
1972/73 | 5^ | 70 | FIORENTINA | 46 | A | 16 | |
1973/74 | Non classificata | CESENA | 2,2 | A | 16 | Genoa e Foggia | |
1974/75 | B | 20 | |||||
1975/76 | 6^ ex-aequo Inter e Perugia | 2,97 | TORINO | 2,08 | A | 16 | |
1976/77 | 13^ | 4,67 | BOLOGNA | 1,62 | A | 16 | |
1977/78 | 8^ | 2,79 | L.R. VICENZA | 1,7 | A | 16 | |
1978/79 | 12^ | 5,41 | JUVENTUS | 2,74 | A | 16 | |
1979/80 | 11^ | 3,61 | LECCE | 2,26 | B | 20 | |
1980/81 | 3^ | 3,29 | PISA | 3,12 | B | 20 | |
1981/82 | 6^ ex-aequo Pisa | 4,36 | PESCARA | 3,19 | B | 20 | |
1982/83 | Non classificata | UDINESE | 2,6 | A | 16 | Catanzaro, Genoa, Juventus e Sampdoria | |
1983/84 | 5^ | 3,35 | UDINESE | 1,85 | A | 16 | |
1984/85 | 2^ | 2,97 | JUVENTUS | 2,66 | A | 16 | |
1985/86 | 3^ | 6,05 | TORINO | 3,64 | A | 16 | |
1986/87 | 1^ ex-aequo Juventus | 1,94 | JUVENTUS-VERONA | 1,94 | A | 16 | |
1987/88 | 10^ ex-aequo Inter | 7,1 | PESCARA | 3,8 | A | 16 | |
1988/89 | 6^ | 2,955 | MILAN | 1,31 | A | 18 | |
1989/90 | 14^ | 5,78 | SAMPDORIA | 2,87 | A | 18 | |
1990/91 | 3^ | 3,28 | UDINESE | 2,85 | B | 20 | |
1991/92 | PARMA | A | 18 | ||||
1992/93 | 6^ | 4,65 | REGGIANA | 2,73 | B | 20 | |
1993/94 | 2^ | 1,56 | MONZA | 1,03 | B | 20 | |
1994/95 | 12^ | 1,77 | CHIEVOVERONA | 0,13 | B | 20 | |
1995/96 | 9^ | 1,21 | COSENZA | 0,21 | B | 20 | |
1996/97 | 8^ | 1,08 | LAZIO | 0,32 | A | 18 | |
1997/98 | 3^ ex-aequo Monza | 0,6 | CHIEVOVERONA | 0,2 | B | 20 | |
1998/99 | 13^ | 2,5 | GENOA | 0,33 | B | 20 | |
1999/2000 | 13^ | 3,33 | UDINESE | 0,47 | A | 18 | |
2000/01 | 15^ | 8,24 | PARMA | 0,62 | A | 18 | |
2001/02 | 14^ | 8,08 | PARMA | 3,24 | A | 18 | |
2002/03 | 10^ | 2,87 | TERNANA | 1,23 | B | 20 | |
2003/04 | 19^ | 3,28 | PIACENZA | 0,45 | B | 24 | |
2004/05 | 18^ | 6,18 | EMPOLI | 2,76 | B | 22 | |
2005/06 | 20^ | 6,98 | RIMINI | 3,14 | B | 22 |
NOTE A MARGINE
1967/68 il terzino Facca, del Lecco, colpito da una scheggia di bottiglia perde un occhio a seguito di un gesto inconsulto di un tifoso (quattro giornate di squalifica al Bentegodi);
1973/74 declassata all’ultimo posto per delibera della C.A.F. (telefonata Garonzi-Clerici);
1982/83 ricordo le banane di
Uribe (Verona-Cagliari 2-2) e lo scandaloso arbitraggio di Benedetti di Roma in
un Verona-Fiorentina 0-1 con espulsione di Tricella al primo fallo e un fuori
programma, nello spogliatoio, per una rissa esplosa fra l’argentino Passarella
e il massaggiatore veronese Stefani, gratificato con sei punti di sutura.
Ed ora a Napoli, per un match che di solito fa lievitare multe e sanzioni….. speriamo di no.
CARLO
L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.
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