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HELLAS VERONA / Le Ultimissime

NUMERI UNO - ESORDI DIFFICILI


NUMERI UNO - ESORDI DIFFICILI

Boris Radunovic conclude il suo esordio in serie A con la maglia del Verona incassando la bellezza di cinque reti dalla Lazio. Per il portiere serbo non si è trattato di esordio assoluto in serie A, dal momento che Edoardo Reja lo aveva fatto debuttare con la maglia dell'Atalanta il 15 maggio 2016, in Genoa – Atalanta 1-2, partita conclusiva del campionato 2015-16. Nelle stagioni seguenti il giovane portiere era stato mandato a fare esperienza in serie B, con le maglie dell'Avellino, della Salernitana e della Cremonese, prima di essere nuovamente girato in prestito, questa volta al Verona.

Durante il suo apprendistato in serie B, Radunovic affrontò il Verona al Bentegodi per due volte: una con la maglia dell'Avellino, alla quarta giornata del campionato 2016-17, in una gara che il Verona vinse 3-1 e dove il portiere serbo si fece anche infilare da Bessa in mezzo alle gambe; e una con la Cremonese.

Il 2 novembre 2018 Radunovic è titolare in Verona – Cremonese 1-1, partita che segna l'esonero di Mandorlini dalla panchina dei grigiorossi. Forse la sua dirigenza si aspettava di andare al Bentegodi a vincere facile. In quella partita, il portiere serbo lamenta un infortunio al ginocchio destro, ma finisce comunque la gara. L'esito degli accertamenti sarà però molto più serio del previsto, constringendolo ad un'operazione al crociato con conseguente fine anticipata della stagione. Il suo destino, senza saperlo, segue quello di Mandorlini, anche se con motivazioni diverse.

Quindi quello con la Lazio non è stato per Radunovic ne' un esordio in serie A, ne' un esordio al Bentegodi, tuttavia se non ha patito l'emozione, probabilmente ha risentito della lontananza dalle gare, dato che non è apparso molto reattivo, specialmente in occasione del gol di Milinkovic – Savic, deviato in barriera ma non angolato, e in occasione dell'uscita su Immobile che ha portato al rigore. L'attaccante laziale si è buttato, anche se non ne parla nessuna moviola, e anche se nessuno si è sentito in dovere di rivedere al VAR. Fatto sta che Radunovic sembrava in netto vantaggio ma è rimasto inchiodato sulla linea di porta per una frazione di secondo in più.

Radunovic può comunque consolarsi: anche Gianluca Pegolo ha avuto un esordio in maglia gialloblu altrettanto sfortunato, ma ha avuto poi una buona carriera. Attualmente Pegolo è il secondo di Consigli al Sassuolo e anche quest'anno ha potuto ritagliarsi, alla rispettabile età di 39 anni, 5 presenze in serie A. In particolare Pegolo in questa stagione si è distinto per avere «rovinato» la festa dei 120 anni al Milan, bloccandolo sullo 0-0 nella gara del 5 dicembre 2019, in occasione dei festeggiamenti rossoneri.

NUMERI UNO - ESORDI DIFFICILI

Pegolo esordì con la maglia dell'Hellas all'età di 20 anni e 245 giorni, il 25 novembre del 2001, a Torino contro i granata. Fu chiamato a sostituire Ferron infortunatosi dopo 5 minuti dall'inizio della ripresa con il Verona in vantaggio per la rete di Mutu al minuto 11 del primo tempo. In dieci per l'espulsione di Gonnella a fine della prima frazione, i gialloblu ressero fino al 71', quando Ferrante realizzò la rete del pari, e diede il via al tiro al bersaglio contro il malcapitato Pegolo. Finì 5-1 anche in quella occasione, ma Pegolo incassò le 5 reti nel giro di soli 20 minuti: se non è un record, poco ci manca.

Per restare in tema di portieri, sull'altro lato della rete difesa da Radunovic era schierato Strakosha, che finalmente ha capitolato incassando una rete dai gialloblu. Sono state necessarie ben quattro gare per avere ragione del portiere laziale.

I gialloblu avevano già incrociato il portiere albanese della Lazio per due volte nella stagione 2017-18 quando, ad onor del vero, l'attacco schierato da Pecchia non metteva paura a nessuno, e i biancazzurri si erano imposti per 3-0 al Bentegodi e 2-0 all'Olimpico. Infine, a febbraio di quest'anno, nella gara valevole per la diciasettesima giornata (posticipata per l'impegno della Lazio in Supercoppa a dicembre), il Verona era rimasto ancora all'asciutto ma aveva imposto lo 0-0 alla Lazio, stoppandone la striscia record di vittorie. E' servito il rigore di Amrabat per far infine iscrivere Strakosha nel registro dei portieri battuti dal Verona in serie A. Per la precisione, Thomas Strakosha è il 219simo portiere ad incassare gol dal Verona in partite di serie A.

La resistenza di Strakosha è stata piuttosto strenua, ma niente a che vedere con quella di Sebastiano Rossi che, come abbiamo avuto già modo di illustrare in uno speciale sui portieri battuti, ha incassato gol solo al nono incontro con il Verona, da Totò De Vitis.

L'osso duro di stagione è l'argentino Juan Musso, portiere dell'Udinese: entrambe le gare di quest'anno sono finite 0-0. Stasera avremo l'occasione di fare nostro lo «scalpo» numero 220: data l'indisponibilità di Berisha, che ha già preso gol dal Verona, sia Letica sia Thiam sono ancora «vergini». A mister Di Biagio, e alla vena dei nostri gialloblu, l'ardua sentenza.

Paolo



Hellastory, 29/07/2020

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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