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NUOVO HELLAS: LE PAGELLE DEL PRE-CAMPIONATO DEI GIALLOBLU!

Hellastory: Le Ultimissime

NUOVO HELLAS: LE PAGELLE DEL PRE-CAMPIONATO DEI GIALLOBLU!
NUOVO HELLAS: LE PAGELLE DEL PRE-CAMPIONATO DEI GIALLOBLU!

Il pre-campionato è ufficialmente concluso e già da sabato 17 il Verona inizierà a fare sul serio con la partita di Coppa Italia contro il Palermo. Quale può essere il bilancio di questa prima parte di stagione alla vigilia delle partite che contano? Abbiamo provato a fare un punto sul rendimento di tutti i calciatori a disposizione di Mandorlini (assegnando un voto ponderato sulle loro potenzialità), nel corso delle varie amichevoli fin qui disputate. Amichevoli che hanno visto i gialloblu affrontare squadre di livello internazionale (come Feyenoord e Levante), squadre straniere di rango inferiore (come il Torku Koniaspor neo-promossa nella Serie A turca, l’NK Sencur della Serie B slovena e l’FK Laci, formazione da metà classifica del massimo campionato albanese), oltre all’ormai tradizionale sfida contro il Sud Tirol (Lega Pro) ed il triangolare di Trento con Cremonese e Ternana (in fondo all'articolo sono riportati nel dettaglio tutti i dati relativi ai risultati delle gare, nonchè alle presenze ed i gol dei gialloblu).

Il bilancio complessivo dell’Hellas è stato di 6 vittorie e 2 sconfitte (contro la Ternana in una gara da 45 minuti e contro il Levante) con una discreta impressione generale e la sensazione che manchi ancora un pò di qualità in difesa. Protagonista assoluto è stato il nuovo arrivato Luca Toni, i principali artefici della cavalcata dello scorso anno si sono confermati – pur con qualche eccezione – utili anche per la serie A, mentre dagli altri colpi del calciomercato estivo si sono affiancate luci ed ombre.



RAFAEL (P; 1982): Grande protagonista delle ultime stagioni che hanno visto il Verona passare dalle zone basse della Lega Pro alla promozione nella massima serie, il portiere brasiliano ha dimostrato nel tempo una crescita tale da renderlo credibile come numero uno anche nella massima serie. Eppure nel corso di tutto il mercato estivo il Verona ha cercato un altro portiere di livello da affiancargli. Segno di mancanza di fiducia? Probabilmente no, fatto sta che anche in questo pre-campionato Rafael ha dimostrato tutte le sue qualità, specie nel primo tempo contro il Feyenoord e parando bene un rigore nella gara control il Laci. Voto Buono.

NICOLAS (P; 1988): Secondo di Rafael, lo scorso anno aveva colpito negativamente per le ingenuità commesse nelle 2 gare in cui era stato chiamato in causa. Ha fatto invece bene nel pre-campionato, segnalandosi anche con un rigore parato contro il Sud Tirol. Voto Discreto.

MIHAYLOV (P; 1988): Portiere con esperienza internazionale ed ottime potenzialità, è arrivato ad inizio agosto scendendo in campo solo nel secondo tempo contro il Laci, senza nessuna conclusione pericolosa da parte avversaria. Voto Non giudicabile.

GONZALEZ (DC, DD; 1988): Bloccato da una pesante laringite ad inizio ritiro non è ancora sceso in campo. Su di lui l’Hellas conta molto. Voto Non giudicabile.

ALBERTAZZI (DC, DS; 1991): Schierato come terzino ma anche come centrale in una difesa a 3 ed a 4, Albertazzi grazie alla sua grande duttilità (ed alla mancanza di alternativa di ruolo sulla fascia sinistra) è stato tra i più utilizzati da Mandorlini nel corso del precampionato. Malgrado i segnali di crescita non sembra ancora pronto per una serie A da titolare. Voto Sufficiente.

BIANCHETTI (DC; 1993): Reduce da un brillante europeo con l’Under 21 (eletto nella Top 11 del torneo) di cui ora è diventato il capitano, da lui ci si attendeva molto nel pre-campionato. Le attese sono state solo in parte rispettate, forse anche per via di una stazza fisica (189 cm per 80 kg) che richiede tempo per entrare in condizione. Difensore fisico, bravo nel gioco aereo, pulito ed elegante negli interventi anche se non rapidissimo, appare ancora soggetto a saltuarie amnesie, decisamente pericolose in un campionato come quello della Serie A. Donati e Caldirola, suoi compagni nell’Under 21 dell’europeo ed entrambi provenienti dalla Serie B, hanno debuttato lo scorso week end in Bundesliga come titolari rispettivamente di Bayer Leverkusen (squadra che farà la Champions) e Werder Brema; in Italia, dove al di là di tante parole permane un’estrema diffidenza nei confronti dei più giovani, Bianchetti sarà probabilmente per l’Hellas niente più che la terza o quarta alternativa per il ruolo di centrale difensivo. Voto Sufficiente.

MORAS (DC; 1981): Ad inizio mercato si diceva che fosse in partenza, in realtà è stato il giocatore più impiegato nel corso del pre-campionato. Il Verona ha bisogno dei suoi centimetri (193 cm): Vighini, in una delle sue “memorabili” telecronache su TeleNuovo, ha raccontato che in allenamento se Moras e Toni giocano in squadra insieme, quest'ultimo non ha rivali nel gioco aereo. Ora forse l’aneddoto è un po’ esagerato, ma di sicuro il greco, quando si tratterà di marcare dei panzer come Balotelli, Gomez, Denis o Llorente, tornerà più che utile. Voto Discreto.

MAIETTA (DC; 1982): Pre-campionato abbastanza anonimo per il calabrese più amato dai tifosi gialloblu: di lui si ricorda più che altro il tappo vincente pescato per l’assegnazione del trofeo nel triangolare con Cremonese e Ternana e la foga mostrata nella partita contro il Levante (con il pubblico di casa che lo ha ripetutamente preso di mira), ma anche qualche svarione di troppo nella stessa partita. Le perplessità sulla sua “tenuta” come titolare in Serie A (dopo una carriere spesa tra B e Lega Pro, per quanto in crescendo) non sono state fugate. Non a caso Sogliano, dopo aver fallito l’obiettivo Ivanov, sta setacciando il mercato argentino per trovare un alternativa di livello da aggiungere alla rosa. Voto Sufficiente.

AGOSTINI (DS; 1979): E’ l’uomo di maggior classe ed esperienza della retroguardia gialloblu, l’unico con un passato stabile in Serie A, e lo si è visto anche nel corso del pre-campionato. Concentrato, pulito ed elegante negli interventi difensivi ed allo stesso tempo propositivo ed efficace in fase di attacco: una garanzia insomma, non fosse per una certa fragilità fisica e per la carta d’identità, che segnala già 34 primavere. Urge l’ingaggio di una riserva credibile (a meno di non passare stabilmente al 3-5-2). Voto Buono.

CACCIATORE (DD; 1986): Generosità, duttilità tattica ed atletismo sono le sue doti migliori, che tutti gli riconoscono. Per la Serie A rischiano però di essere poca cosa, specie se abbinate a capacità tecniche modeste per la categoria. E’ stato gioco-forza il secondo calciatore più impiegato da Mandorlini nelle amichevoli estive: anche qui, l’Hellas necessita di un’alternativa credibile, considerando che Gonzalez rende meglio da centrale. Voto Sufficiente.

DONATI(CC; 1981): E’ stato il primo nuovo acquisto della stagione gialloblu, ingaggiato per portare qualità, grinta ed esperienza al centrocampo dell’Hellas. Il suo arrivo è stato accolto da alcuni con qualche perplessità considerando le sue 2 retrocessioni negli ultimi 3 anni di A; perplessità che non sono state fugate dal pre-campionato di Donati, che è parso appesantito ed incapace di dare quella qualità in più che gli è stata richiesta. In attesa di test più probanti il voto appare per ora Insufficiente.

LANER (CC, CS, CD; 1984): Protagonista di un ottimo campionato lo scorso anno, Laner ha dimostrato anche quest’estate di essere un’alternativa grintosa ed affidabile su cui poter sempre contare. Mandorlini probabilmente non potrà mai chiedergli un ruolo da titolare fisso o la giocata risolutiva, ma quando serviranno polmoni e tanto cuore, il “boscaiolo” altoatesino farà certamente il caso suo. Voto Sufficiente.

CIRIGLIANO (CC; 1992): E’ stato l’acquisto più chiacchierato del mercato gialloblu, considerando il suo status di potenziale crack ed il fatto che solo qualche mese fa il suo nome veniva accostato alle big europee. Ancora molto giovane, Cirigliano ha dimostrato una buona capacità di adattamento entrando subito nelle grazie di Mandorlini: il suo stile di gioco fatto di giocate semplici e passaggi brevi e veloci (per certi versi simile a quello del coetaneo Verratti, di cui però non possiede la stessa abilità nel dribbling) si adatta infatti particolarmente bene al “tiki taka” in salsa nostrana confezionato dal mister ravennate. In crescita nel corso delle varie amichevoli, è piaciuto particolarmente nell’ultima gara contro il Laci, tanto che oggi appaiono in parte diradati i dubbi di chi temeva potesse essere un bluff. Voto Discreto.

DONSAH (CC; 1996): E’ stato la sorpresa del pre-campionato gialloblu: nessuno sapeva nulla di questo giovanissimo ghanese di soli 17 anni, di cui è difficilissimo trovare informazioni anche su Internet. Lo scorso anno era al Palermo, società che non era riuscita a tesserarlo a causa di problemi burocratici. E’ arrivato a Verona a giugno ed ha presto convinto tutti, tanto che Mandorlini gli ha concesso una manciata di minuti in 4 amichevoli del pre-campionato. Minuti nei quali Donsah, schierato a centrocampo, ha dimostrato qualità tecniche, corsa e personalità davvero insolite per un ragazzo della sua età. I margini di crescita dei giovani talenti africani sono spesso difficilmente pronosticabili, anche per via delle incertezze legate alla reale età: con Donsah il Verona sembra comunque avere tra le sue fila un talento davvero interessante. Voto Discreto.

JORGINHO (CC; 1991): E’ il giocatore di maggior valore della rosa dell’Hellas, il più chiacchierato e ricercato sul mercato e le amichevoli estive hanno confermato in pieno tutte le attenzioni riservategli. Diciamocelo chiaramente: Jorginho è un gran giocatore e rischierebbe davvero di essere incolmabile il vuoto lasciato da una sua (per fortuna improbabile) partenza. Dotato di ottima tecnica individuale, grande visione di gioco, facilità di corsa e notevole resistenza, Jorginho è un centrocampista completo (deve forse solo rafforzarsi un po’ fisicamente) che ha mostrato nel corso del precampionato di essere ancora in fase di grande crescita. Anche in zona gol, considerando che il brasiliano ha trovato la rete con Cremonese (su rigore), Torku Koniaspor ed NK Sencur. Voto Ottimo.

SALA (CS; 1991): Talento di ritorno nel calcio italiano dopo le esperienze con le giovanili del Chelsea e l’Amburgo, Sala ha confermato nei pochi minuti di amichevole giocati di poter essere una alternativa valida e duttile per tutta la fascia destra, considerando anche la sua giovane età ed i margini di crescita. Potenzialmente un ottimo acquisto. Voto Discreto.

MARTINHO (CS, AS; 1988): L’anno scorso in serie B era stato strepitoso, in questo pre-campionato invece il brasiliano non ha brillato, probabilmente perché ancora appesantito dalla preparazione. Curiosamente si è fatto notare maggiormente nelle partite più difficili contro Feyenoord e Levante (dove si è reso protagonista di alcuni spunti interessanti), mentre il suo apporto è risultato praticamente nullo o comunque molto al di sotto delle aspettative nelle altre gare sulla carta molto più facili. Da lui ci aspettiamo molto di più. Voto sufficiente (sulla fiducia).

HALLFREDSSON (CC, CS; 1984): Insieme a Jorginho è una irrinunciabile certezza del centrocampo gialloblu: l’islandese si è già dimostrato in palla nel corso del pre-campionato, segnando un bel gol contro il Sud Tirol e giganteggiando nell’amichevole contro il Feyenoord. Voto Buono.

GROSSI (AD, AS; 1985): Pochi minuti per confermare la sua inadeguatezza a questi livelli. Voto Insufficiente.

JANKOVIC (AD, AS; 1984): Tra i nuovi arrivati è quello che più ha deluso in questo pre-campionato, anche perché su di lui – che vanta 110 presenze e 16 gol in Serie A – erano state riposte parecchie aspettative. L’esterno serbo ha avuto numerosi problemi fisici nelle ultime stagioni e probabilmente deve ancora recuperare una condizione accettabile (anche nel corso dell’ultima amichevole contro il Laci è stato costretto ad uscire in anticipo per colpa di un infortunio); probabilmente proprio per questa fragilità è stato scaricato senza troppi complimenti dal Genoa (dove pure aveva fatto bene). Da lui ci si attendevano corsa, potenza e grande pericolosità nei tiri da fuori area e sono invece arrivati dribbling velleitari, una marea di palloni persi e tiri sbilenchi. Confidiamo in un riscatto a breve, per ora però il suo voto è Insufficiente.

GOMEZ (AS, AD, AC; 1985): Scarsamente incisivo in zona gol (per lui una sola rete su rigore contro l’NK Sencur), Juanito ha comunque dimostrato una buona vivacità ed una condizione crescente in questo pre-campionato. Dopo le prime gare in sordina, infatti l’argentino è stato costantemente tra i migliori gialloblu, confermandosi una pedina importante anche per il campionato nella massima serie. Voto Discreto.

RAGATZU (AS, AD; 1991): Pochi minuti e tantissima generosità (non sempre lucida) nel pre-campionato del giovane attaccante sardo. Di lui si ricordano in particolare l’umiliazione della sostituzione dopo soli 11 minuti di gioco da subentrato nell’amichevole contro il Torku Konyaspor, ma anche qualche spunto interessante nel triangolare di Trento e nell’ultima amichevole con il Laci, dove ha anche servito un bell’assist a Toni. Giocatore molto rapido e con buona tecnica, se non sarà ceduto in prestito, potrà tornare sorprendentemente utile alla causa gialloblu nel corso di finali di partita da giocare all’arma bianca. Voto Sufficiente.

SGRIGNA (AC, AS; 1980): In una recentissima intervista ha espresso la sua volontà di rimanere a Verona, anche se le voci di mercato lo hanno dato sin qui come un sicuro partente. Eppure Sgrigna, a 33 anni compiuti e con sole 11 presenze ed 1 gol in Serie A (lo scorso anno al Torino), nel corso del pre-campionato ha dimostrato duttilità tattica ed esperienza che potrebbero farne una riserva plausibile da utilizzare in caso di necessita anche nel massimo campionato. Voto Sufficiente.

TONI (AC; 1977): Il suo arrivo era stato sin da subito accolto come il “colpo”, probabilmente ineguagliabile, del mercato gialloblu 2013: era da anni infatti che a Verona non arrivava un campione del Mondo (nonché Scarpa d’oro nel 2006 ed ex-capocannoniere di Serie B, Serie A, Bundesliga ed Europa League). Più di qualcuno però aveva espresso dei dubbi sulle condizioni fisiche del 36enne attaccante emiliano, ipotizzando che le 8 reti segnate con la Fiorentina lo scorso anno (un bottino notevole considerando i soli 1.320 minuti giocati), fossero il frutto più di un contesto di squadra di grande qualità (con Jovetic e Quadrado come assistmen di categoria superiore) che delle reali capacità di un attaccante considerato ormai logoro. Nel pre-campionato Toni ha smentito ogni perplessità, confermando anche a Verona di essere il “numero uno”. Sei reti in sette gare e 363 minuti giocati (1 gol ogni 60 minuti!) sono un bottino eccezionale, considerando che Toni è andato a rete contro avversari forti e deboli, Feyenoord e Levante compresi. Ma al di là dei numeri, hanno sorpreso la qualità e varietà dei modi in cui Luca Toni è andato a segno: di rapina su calcio d’angolo contro il Sud Tirol, con un sublime stop di petto e tiro al volo ad incrociare contro il Feyenoord, con una spizzata chirurgica contro il Levante, ed ancora di testa e con conclusioni di precisione contro gli avversari “minori” affrontati nelle ultime amichevoli. Tutto questo senza dimenticare un rigore procurato (contro l’NK Sencur) e gli assist forniti ad Hallfredsson contro il Sud Tirol ed a Jorginho contro il Torku. Toni, nonostante l’età lo abbia reso ancora più macchinoso nei movimenti rispetto al passato, ha messo in mostra uno stra-potere fisico ed un killer instinct all’interno dell’area di rigore che ne fanno ancora uno dei migliori centravanti sulla piazza, di sicuro il massimo cui poteva ambire una squadra come l’Hellas. La sua forza nel gioco aereo ne fa inoltre un terminale particolarmente adatto per il gioco di Mandorlini: i molti cross provenienti dalle fasce quest’anno non andranno sprecati. Voto Ottimo.

CACIA (AC; 1983): Il capocannoniere della Serie B 2012-13 (nonché il miglior realizzatore di sempre in una singola stagione nella storia dell’Hellas) ha sofferto parecchio ad inizio pre-campionato, soffocato forse anche dalla presenza ingombrante di Luca Toni. Il paragone tra i due centravanti (alternati sapientemente da Mandorlini, che non li “vede” insieme, salvo casi di estrema necessità) nelle prime amichevoli è stato impietoso: tanto travolgente ed efficace il primo, quanto innocuo e spento il secondo. Eppure la concorrenza di Toni, ha stimolato Cacia a mettere il massimo impegno in ogni singolo allenamento, con la consapevolezza che quest’anno il posto da titolare sarà tutt’altro che scontato. Impegno che si è tradotto finalmente in gol nell’amichevole contro il Torku (dopo un paio di clamorosi – ed insoliti – errori davanti al portiere avversario); ritrovata la fiducia, Cacia ha dimostrato una condizione in netta crescita, ritrovando la rete contro il Laci e provando anche alcune giocate in acrobazia spettacolari. La Serie A per i centravanti è una gran brutta bestia ma un Cacia sgravato dal peso di dover reggere da solo l’attacco gialloblu, possiede comunque le qualità per fare una discreta figura. Voto Discreto.

Enrico



 Data  Amichevole Risultato Marcatori
21/7 Sud Tirol - H.Verona 1-2 Toni, Hallfredsson
24/7 H.Verona - Feyenoord 1-0 Toni
27/7 H.Verona - Ternana (45') 0-2  
27/7 H.Verona - Cremonese (45') 2-0 Toni, Jorginho (R)
1/8 Levante - H.Verona 2-1 Toni
4/8 H.Verona - Torku Konyaspor 2-1 Cacia, Jorginho
6/8 H.Verona - NK Sencur 2-1 Jorginho, Gomez (R)
10/8 H.Verona - KF Laci 3-0 Cacia, Toni (2)

 

Giocatore Presenze Minuti Reti Note
RAFAEL 6 351 -5 1 rigore parato
NICOLAS 6 234 -2 1 rigore parato
MIHAYLOV 1 45 0 Aggregato il 7/8
 
MORAS 7 473 0  
CACCIATORE 7 460 0  
AGOSTINI 7 376 0  
MAIETTA 6 358 0  
ALBERTAZZI 6 304 0  
BIANCHETTI 6 295 0  
GONZALES 0 0 0 Indisponibile
DE COL 2 90 0 Ceduto
 
JORGINHO 7 421 3 1 rigore
DONATI 7 340 0  
CIRIGLIANO 7 316 0  
LANER 7 308 0  
HALLFREDSSON 6 304 1  
SALA 5 197 0 Aggregato il 24/7
DONSAH 4 59 0  
 
TONI 7 363 6  
SGRIGNA 7 302 0  
GOMEZ 7 293 1 1 rigore
MARTINHO 6 270 0  
CACIA 6 266 2  
JANKOVIC 6 264 0 Aggregato il 20/7
GROSSI 3 114 0  
RAGATZU 6 87 0  
RIVAS 3 86 0 Ceduto



Hellastory, 14/08/2013

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

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