Salvatore Bocchetti Nato a: Napoli Il: 30.11.1986 Nazionalità: italiana Altezza: 186 cm Peso: 85 kg Ruolo: Difensore Club Scuola: Piscinola Nazionale: Under21: 19 presenze, Maggiore: 6 presenze

Che fosse necessario rifare la squadra era sotto gli occhi di tutti fin dal momento dopo in cui abbiamo smesso di festeggiare la promozione.

Ivan Juric, che è parso dalla prima intervista tutto meno che uno sprovveduto, non l'ha certo nascosto indicando solo Bessa e Pazzini come giocatori pronti per la serie A.

Chi dobbiamo prendere allora per puntellare la squadra? Chiediamolo (anche) al mister, avrà pensato Tony D'Amico, così come aveva già fatto nella precedente stagione con Fabio Grosso. Probabilmente a questo giro ci va un po' meglio e il primo acquisto stagionale di un certo spessore è Salvatore Bocchetti.

Più di qualcuno leggendo il nome avrà pensato «Bocchetti...Bocchetti...aspetta, ah già, me lo ricordo quando era giovane!» perché in effetti il suo nome ad un certo punto, circa nel 2009 e 2010 era diventato abbastanza famoso in Italia tanto da portarlo, ventiduenne, ad essere pedina inamovibile della difesa a tre di Gasperini al Genoa. Un bel Genoa, quello, frizzante e pieno di bei giocatorini.

Proprio in quel Genoa, Ivan Juric ha incrociato per una stagione il nostro nuovo difensore e sicuramente ne avrà apprezzato le caratteristiche tanto da indicarlo come buon innesto per la nostra difesa tutta da ricostruire.

Sono passati anni da allora e le cose ovviamente sono un po' cambiate. Ci scappa giusto giusto un «10 Year Challenge». Salvatore era uno dei prospetti più interessanti di quella generazione, aveva convinto Lippi a convocarlo in nazionale e a portarlo ai mondiali in Sudafrica. Da lì a poco sarebbe stato acquistato a suon di milioni (quasi 10) dal Rubin Kazan. Chiamiamole scelte di vita. A quell'età lasciare l'Italia per la Russia è una vera e propria scommessa e pur essendo quello russo un campionato di buon livello, con possibilità di giocare stabilmente le coppe europee, sicuramente un pochino di visibilità te la toglie. Mettici poi anche un terribile infortunio al ginocchio sinistro nel 2013 e il gioco è fatto. La carriera di Bocchetti si sviluppa tra Kazan e Mosca, dove oramai si era costruito la propria vita. Il tentativo di ritornare in Italia nel 2015 dura solo pochi mesi e quello era un Milan obiettivamente «difficile». Poco male, nel 2016-17 riesce a incorniciare il suo primo scudetto russo con lo Spartak e racconta la moglie che dopo il trionfo in campionato sia andato a piedi da Mosca a Napoli come voto.

Ed eccoci qua, a 33 anni Salvatore Bocchetti ha ancora voglia di giocare a calcio e di tornare in Serie A. Di soddisfazioni se ne è già prese, 3 coppe nazionali e scudetto a Mosca, 5 presenze in nazionale, 41 presenze nelle coppe europee (che non sono poche per i nostri standard, più di Pazzini e di Toni, tanto per dire).

Un posto fisso nella nostra difesa a tre crediamo non glielo toglierà nessuno.

Valeriano

AGGIORNAMENTI SUCCESSIVI

Nella prima stagione di Juric, Bocchetti trova poco spazio. Per lui solo 5 presenze. Sempre attanagliato da problemi fisici, quando poi torna disponibile verrà impiegato pochissimo probabilmente perché a livello fisico non riesce più a tenere i ritmi alti richiesti dall'allenatore croato.
Nella stagione 2020-21 sceglie di andare in prestito a Pescara per terminare la propria onorevolissima carriera da calciatore. Per lui un buon bottino di 18 presenze e anche 2 reti.
Nella stagione 2021-22 torna a Verona per seguire l'Under 18 ma a seguito del velocissimo esonero di Di Francesco, entra a far parte dello staff di Tudor diventando il vice allenatore.
Il legame instauratosi tra Bocchetti e lo spogliatoio (e in particolare coi giocatori più rappresentativi di questo) è molto profondo.
Profondo a tal punto che nell'ottobre 2022, quando la società esonera Cioffi dal ruolo di allenatore, si assiste ad una alzata di scudi in favore dell'ex compagno da parte di tutto lo spogliatoio. Nel giro di due giorni Bocchetti scalza, nelle preferenze del presidente Setti, Diego Lopez, nome proposto dal ds Marroccu, e viene nominato allenatore della prima squadra.
Da qui in avanti per Bocchetti si apre un nuovo capitolo.