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PROSSIMO IMPEGNO
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Con una certa curiosità ho assistito alla prima apparizione pubblica del nostro amato Hellas coniugandola con la mia solita visita estiva al ritiro e vorrei quindi rendere partecipe delle mie impressioni i numerosi utenti del GB e gli altrettanti numerosi che invece pendono dalle labbra dell' ‘organo di informazione del regime' per ogni novità gialloblu. Partenza in mattinata con una comitiva questa volta formata da due vetture in cui erano nettamente distinti i 3 gruppi di partecipanti pienamente rappresentativi dell'universo Hellas: giovani sotto i vent'anni con l'entusiasmo delle ultime stagioni, meno giovani ma non anziani (di cui faccio parte) che hanno visto lo scudetto ma anche quello che è capitato dopo, ed anziani a cui nulla ormai fa più paura. Si arriva per l'ora di pranzo allo Schneeberg hotel di Racines, un elegante complesso alberghiero alla fine della val Ridanna popolato da numerosi turisti centroeuropei e come prima sorpresa ci vediamo accogliere da un vistoso striscione di benvenuti per i tifosi del.. Sud Tirol squadra di lega pro che divide l'albergo con la nostra squadra la quale viene ‘pudicamente' annunciata soltanto dai colori di due bandierine dentro la hall dell'hotel di.. Radio bella e monella . A bordo piscina scorgiamo Toni in relax ma appena due bimbi si fanno la foto con lui, scappa via prima che l'addetto stampa se ne accorga.. I tifosi gialloblu sono pochi e discreti, passeggiano con dei lunghi accappatoi bianchi nelle zone ricreative della struttura e discernano di lunghe passeggiate, del maltempo che solo oggi ha dato tregua e di buonissimi risotti con funghi. Ci sediamo a tavola con altri tifosi che hanno trascorso qualche giorno vicino alla squadra e gli argomenti spaziano dall'addio di Maietta (con mille versioni sui veri motivi), al litigio di Vighini col cuoco dell'albergo, al nuovo acquisto dell'Hellas che saprà dare una svolta. Si tratta di un..nutrizionista! Fa capolino Rafael, gentile come sempre che si intrattiene con una famiglia olandese tifosissima dell'Hellas ma anche lui prima che la situazione sfugga di mano si rifugia in camera. Nell'albergo intanto gironzolano indisturbati i giovanotti del Sud Tirol come facevano i nostri a Rio Pusteria o a Fosse quando avevano il permesso di interagire con i tifosi; ma si capisce loro sono in lega pro e certe cose si possono fare.
Nel pomeriggio si scende a fondo valle per la partita; il nostro gruppo anagraficamente si spezza in due; chi ha più primavere va in tribuna vip all'ombra; io mi attardo al villaggio gialloblu forse un po' troppo vuoto e nel camion adibito a negozio itinerante dove ‘ammiro' le nuove divise tanto discusse. Quando poi voglio raggiungere i miei coetanei all'ombra, un gruppo di solerti giovanotti locali (che sfoggiano magliette gialloblu ma che parlano con i sottotitoli) mi dicono ‘verboten! Tribuna rizervata alle zocietà' anche se poi resterà ampiamente disponibile. Poco male, raggiungo con i ragazzi la tribunetta al sole dove non mancano cori, fumogeni e striscioni. Della partita posso dire poco: una sgambata contro una arcigna squadra di eccellenza in cui i nostri riprendono confidenza con il pallone dopo molte settimane. Da segnalare il nasone di Chanturia ed i suoi fumosi dribbling, il dinamismo e la simpatia di Obbadi già eletto idolo dei tifosi, il fisico possente di Ionita, la buona tecnica di Valoti (mi ha lasciato un'ottima impressione) e le discese di Zampano al termine di una delle quali ha realizzato un bel gol. Dei vecchi mi ha colpito il nervosismo di Jankovic che ha preso di mira un ragazzo avversario (tale Alessio Orfanello costretto ad uscire infortunato) , la scarsa mira di Rabusic, e lo sterile giro palla che ha avuto in Halfreddson e Donati dei buoni protagonisti. Una squadra largamente incompleta (soltanto oggi arriveranno i tre greci) ma che necessita di ulteriori acquisti per poter essere giudicata. A tale proposito abbiamo avvicinato Sogliano per carpire qualche indiscrezione ma il ds non ha voluto sbottonarsi se non dicendo che il mercato sudamericano è sotto controllo e che qualcuno arriverà ma solo negli ultimi giorni quando i prezzi saranno abbordabili. Non ci resta che salutare, avvicinarci alle nostre vetture per il rituale panino col salame e bottiglia di prosecco in bilico sul tetto della macchina per poi ridiscendere verso l'afosa Verona sognando la stagione che verrà...
Lazio e Torino, che peraltro sono formazioni superiori, hanno evidenziato un tema già affrontato durante l'estate: la difesa. È innegabile che Sogliano abbia lavorato con maggiore attenzione alla scoperta prima e all'arrivo poi di giocatori di qualità a centrocampo e in attacco, in ottica plusvalenze. E si vede. Ogni partita scopriamo un gesto tecnico superiore alla media da parte di Harroui, Kastanos, Tengstedt, e perfino di Livramento e Mosquera. Altri ne arriveranno da nuovi giocatori che al momento non conosciamo bene perché si stanno ancora integrando. Per non parlare dell'evoluzione esponenziale di Belahyane che creerà non pochi, ma piacevoli, problemi di turnover al mister al rientro di Duda e Serdar. Sulla difesa invece non si è lavorato. O non abbastanza. Gli arrivi nel finale di Daniliuc e Bradaric non sembrano decisivi in un reparto dove Frese e Okou faticano ad adattarsi al livello del nostro campionato. E neppure i ritorni di Faraoni (bloccato a Verona solo a causa di un ingaggio pesante) e Ghilardi (mai veramente preso in considerazione) sembrano essere un valore aggiunto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
H.Verona-Venezia?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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