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PROSSIMO IMPEGNO
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Trasferta basilare per le sorti gialloblu: in 2000 a Cesena per sostenere una squadra mai così affannata nella ricerca di una salvezza quantomai improbabile alla vigilia di Natale. A Cesena non è Natale ma l'inizio di Giugno e, in barba a tutte le previsioni meteorologiche (che davano coperto su mezzo nord Italia), la giornata minaccia sole e gran caldo fin dalle prime ore del mattino e l'aria fresca diffonde grande ottimismo. La notte precedente riesco a dormire nonostante l'agitazione. E' la mia prima vera trasferta da vivere insieme a tifosi abituati, che ne hanno già viste molte. I miei sentimenti si accavallano l'uno all'altro: c'è quello che anima il cuore giallob ... [continua]
…Ed eccomi qua ad avere l’onore e l’onere di raccontare la mia giornata da «inviato speciale» in terra triestina a seguito del nostro amato Hellas Verona.
Una giornata veramente particolare e speciale per come si presentava e per come poi si è sviluppata.
Ritrovo ore 09.00 Villa Venier, Sommacampagna dove abbiamo incontrato gli altri nostri compagni di viaggio ed ho fatto la conoscenza di quattro ragazzi diversamente abili che, come tutti noi, sono grandi tifosi gialloblù!
Bene, dopo un’intera giornata trascorsa con loro, posso veramente dire di sentirmi arricchito nello spirito e nell'’animo per la loro simpatia, l’autoironia, la sensibilità e ... [continua]
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C’è poco da fare, Verona – Vicenza non è e non potrà mai essere una partita come le altre; per me è «la partita».
La mia prima volta di Verona – Vicenza (campionato di serie A 68-69, prima noi eravamo in B e loro in A) è stata assai tribolata visto che il 26 gennaio (ultima giornata del girone di andata) c’era una nebbia ma una nebbia che si è reso necessario il rinvio e il recupero dopo un paio di settimane. L’attesa per il mio primo derby quindi aumentava spasmodicamente, e questa tensione provata nel gennaio ’69 rimane ancora invariata mentre scrivo queste righe, la domenica mattina del 25 marzo, in attesa di questo ennesimo scontro; credo che sia l ... [continua]
Il prossimo turno infrasettimanale proporrà l’occasione di poter sfruttare nuovi bonus nel Torneo dei Pronostici. In pratica, ogni 3 punti realizzati determinano l’accredito di 1 punto nella classifica totale. In questo modo, 4 punti possono essere ottenuti o indovinando il punteggio finale, oppure azzeccando 3 pronostici (vittorie, pareggi, sconfitte). E così via.
Per poter usufruire del bonus occorre indicare, in un’unica soluzione, il pronostico cumulativo di Hellas – Arezzo, Frosinone – Hellas e Mantova – Hellas. Questo comporta un rischio, è chiaro, ma anche un’opportunità per la classifica finale. Ovviamente, il risultato indicato non può più essere modificato dopo la prima partita, pena l’eliminazione d ... [continua]
Sabato 9 dicembre 2006 ore 9.45 mi devo proprio alzare, stancamente scendo dal letto e mi preparo al grande giorno, sono mesi che parliamo del derby di casa, derby che a essere sinceri avrei volentieri evitato (in B!).
Ore 11.15 arrivano le mie sorelle con i loro monili juventini, Fabio dal canto suo ha già indosso la maglietta dell'Hellas, ok, il derby è iniziato.
Ore 12.00 partiamo alla volta di Torino, devo controllare la strada, non più quella familiare del Delle Alpi, andiamo all'Olimpico, non più la massima serie, per la prima volta mi troverò di fronte alla Signora che gioca nella serie cadetta.
Ore 12.30 siamo ... [continua]
Juventus-Verona, campionato di serie B 2006/2007: fa un certo effetto associare questa sfida a un così misero palcoscenico. Vent'anni fa Juventus e Verona si giocavano scudetti, coppe Italia, ottavi di finale di Coppa dei Campioni. Sabato 9 dicembre si giocavano tre punti in un campionato di serie B...chi avrebbe potuto dirlo! La sfida si disputa dopo tanti anni al Comunale di via Filadelfia, ironia della sorte teatro di quelle straordinarie sfide tra campioni irripetibili: da una parte i Platinì, i Boniek, i Rossi, gli Scirea e i Cabrini, dall'altra i Briegel, gli Elkjaer, i Galderisi, i Tricella e i Di Gennaro...oggi da una parte ci sono i Palladino, i Bojinov, i Bou ... [continua]
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E' la terza volta in questo campionato che seguo la squadra in trasferta e vi assicuro che ne vale la pena, non fosse che per godere della pregiata compagnia dei miei compagni di viaggio e per i cd di cui mi omaggia mr. Chivers in queste occasioni. Nell'ordine «Kind of Blue» di Miles Davis per la sfortunata uscita a Piacenza, una splendida raccolta di rock anni 70 per il vittorioso derby al Menti e uno strano mix fra inni di quartiere e rock anni 80 per questa uscita nella Marca .
Quasi 700 anni or sono, Cangrande, senza dannarsi troppo l'anima, ci mise poco più di 10 giorni a conquistare Treviso: riusciranno i blues in 90' più recupero a ricordare ... [continua]
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Per me è una trasferta piuttosto strana quella di Treviso e la ragione sta nel fatto che prima del 1997 era dal 1954 che le due squadre non si incontravano. Io nel ’54 sono nato ed ho iniziato ad andare regolarmente allo stadio nel 1967, ho quindi visto il Treviso per la prima volta a 43 anni; per me la squadra di calcio «Treviso» non esisteva proprio, apparteneva a quel «calcio minore» verso il quale noi tifosi gialloblù abbiamo sempre rivolto uno sguardo piuttosto distaccato. L’importante realtà economica della «Marca» ha fatto si che in quegli ultimi anni del XX secolo le squadre cittadine si presentassero tutte ai vertici dei rispettivi sport, nel ... [continua]
Un derby è sempre un derby, una partita particolare, questo poi è Il derby del Veneto non se la prendano le altre compagini ma non c'è storia nel confronto delle rivalità. Vincerlo poi, e in trasferta, è un'emozione unica.
Ci avviamo di primo pomeriggio io ed il mio amico, amico per la pelle, escluso il calcio, da sempre, lui di fede biancorossa, io gialloblù. Dall'auto due sciarpe sventolano gialloblù dalla mia parte, biancorossa dalla sua, penso sia l'unica macchina così bardata in tutta la provincia, anzi del triveneto. Si attendono degli amici al casello dell'autostrada e ... [continua]
Lazio e Torino, che peraltro sono formazioni superiori, hanno evidenziato un tema già affrontato durante l'estate: la difesa. È innegabile che Sogliano abbia lavorato con maggiore attenzione alla scoperta prima e all'arrivo poi di giocatori di qualità a centrocampo e in attacco, in ottica plusvalenze. E si vede. Ogni partita scopriamo un gesto tecnico superiore alla media da parte di Harroui, Kastanos, Tengstedt, e perfino di Livramento e Mosquera. Altri ne arriveranno da nuovi giocatori che al momento non conosciamo bene perché si stanno ancora integrando. Per non parlare dell'evoluzione esponenziale di Belahyane che creerà non pochi, ma piacevoli, problemi di turnover al mister al rientro di Duda e Serdar. Sulla difesa invece non si è lavorato. O non abbastanza. Gli arrivi nel finale di Daniliuc e Bradaric non sembrano decisivi in un reparto dove Frese e Okou faticano ad adattarsi al livello del nostro campionato. E neppure i ritorni di Faraoni (bloccato a Verona solo a causa di un ingaggio pesante) e Ghilardi (mai veramente preso in considerazione) sembrano essere un valore aggiunto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
H.Verona-Venezia?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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