Nato a: Saint-Benoît (Reunìon, FR)
Il: 18.02.1989
Nazionalità: francese
Altezza: 187 cm
Peso: 70 kg
Ruolo: Terzino sinistro, difensore centrale
Club Scuola: Stade Rennes (FR)
Con un colpo a sorpresa il ds Bigon si assicura le prestazioni di Samuel Souprayen, 26enne francese originario dell'isola di Réunion (un piccolo paradiso ad est del Madagascar). Un acquisto strano sulla carta, probabilmente uno di quei nomi che i collaboratori del ds avevano appuntato da tempo sul proprio taccuino sotto la voce “buon rapporto qualità-prezzo” e che dimostra l'attitudine del nostro ds a cercare giocatori nell'area francese come ci era stato preannunciato da qualcuno prima del suo arrivo.
Souprayen è difensore dalla struttura importante, alto e longilineo (187 cm per 70 kg) e a dispetto della sua prestanza, che lo indicherebbe adatto a fare il difensore centrale, lui gioca preferibilmente nel ruolo di terzino sinistro anche se è in grado di ricoprire degnamente entrambi i ruoli.
Ai tempi in cui giocava nel Rennes veniva spesso convocato con le nazionali giovanili risultando un ottimo prospetto per il futuro tanto che dopo una prima stagione in prestito in L2 al Digione viene richiamato alla base per giocare la L1. L'esordio contro il Lione è molto promettente ma poi il rendimento diventa altalenante e si preferisce rimandarlo in prestito ancora al Digione, che nel frattempo viene promosso nella massima serie. La seconda stagione in L1 per Samuel va meglio della prima ma non basta per evitare la retrocessione alla sua squadra. Da lì in avanti la carriera di Souprayen continuerà nella compagine della Borgogna diventandone uno dei pilastri difensivi fino a questa stagione quando, in ottica di profonda rifondazione, a molti giocatori in scadenza non è stato rinnovato il contratto.
Superata la fase della gioventù e lasciato il Rennes, Souprayen è riuscito a farsi apprezzare come difensore schietto e pulito che fa della decisione e della freddezza le sue armi migliori. Di lui sono sempre state apprezzate la calma e la serietà, sia in campo che fuori tanto che dopo la retrocessione in L2 è diventato anche capitano del Digione e uno degli uomini-simbolo della squadra.
L'acquisto, come dicevamo, avviene a parametro zero e l'ingaggio del giocatore è abbastanza basso da potersi permettere il lusso di scommetterci sopra qualcosa. Il calcio francese è abbastanza simile a quello italiano e stiamo parlando di un giocatore ancora piuttosto giovane con già cinque campionati alle spalle come titolare. Non è certo l'Antonio Luna della situazione, totalmente inesperto, e nemmeno un Marques, esperto si ma abituato a tutt'altro calcio.
La scommessa di Bigon è quindi molto calcolata, salvo auspicabili exploit non sarà lui il titolare della fascia sinistra ma in fondo al Verona non serve certo un fenomeno ma solo un giocatore di ruolo che sappia (e si voglia) sacrificare per la causa.
Dal Dossier 2015-2016
Non vorremmo entrare nel merito del lavoro di alcuni professionisti del settore, per carità. Però dato che oramai nel calcio non si inventa niente, se un giocatore francese a 25 anni ha praticamente fatto solo serie B francese, ci deve essere un motivo. Non ha molto senso prenderlo, catapultarlo nella Serie A italiana e fargli fare il titolare. Il risultato è quello che è stato: grandi doti atletiche e grande impegno. Ma la serie A richiede anche altre doti. Doti che il povero Samuel ha dimostrato di non avere, nonostante si sia rivelato uno dei più positivi nella prima parte di stagione quando toccava a lui prendere l'iniziativa per una azione, per un cross o (ahi noi) per un tiro in porta
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