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MA CI AVETE PRESO PER FESSI?
03/11/2008

Sono annoiato sì, ma ogni tanto riesco ancora ad arrabbiarmi. Soprattutto quando leggo le “uscite” di Previdi e Remondina i quali, anziché tacere e fare ammenda di tutte le stupidaggini che stanno combinando (anche loro hanno una bella responsabilità nel distacco che si sta creando con molti tifosi) parlano a vanvera, nel misero tentativo di giustificarsi o di prendere il distacco dalla situazione che loro stessi hanno creato. Uno, fuori dalla grazia di dio,  attacca tutti e tutto, fuorché se stesso; l'altro, completamente accecato, vede ovunque costanti miglioramenti. Il fatto è che, in mancanza di risultati, si stanno arrampicando sugli specchi ma, così facendo, creano ulteriori danni alla loro immagine perché ci dimostrano quanto siano lontani dalla soluzione e in quali mani siamo finiti.

LA VIA DEL GOL E' comodo e vergognoso al tempo stesso dire che il Verona ha il peggior attacco della C perché i suoi attaccanti sbagliano gol incredibili a porta vuota oppure perché ci vengono negati calci di rigore grandi come una casa. Questa è l'ultima, patetica linea di difesa dei tifosi e dei giornalisti fautori del progetto in atto (...) e della difesa ad oltranza di Previdi & C. Pare addirittura che zio Nardino in persona si sia fatto scappare recentemente alcune idiozie di questo genere.

La verità vera è che noi abbiamo il peggior attacco del Girone semplicemente perché non tiriamo mai in porta!

Chiunque abbia giocato a pallone sa che il giudizio su un attaccante non si dà tanto sulla base degli errori che commette durante la partita, ma su quante volte si fa trovare pronto a buttarla dentro. Poi, ci potranno essere partite in cui realizza 3 reti di seguito e partite in cui sbaglia l'inverosimile, oppure trova davanti a sé un portiere eccezionale. In ogni caso però il gioco offensivo di una squadra funziona solo se si verificano 2 condizioni che mancano assolutamente a questo Verona:

  1. la squadra produce occasioni davanti al portiere avversario
  2. l'attaccante si fa trovare sempre preparato e non ha paura di sbagliare

Personalmente vorrei sempre avere un bomber che tira in porta tutte le volte che può, piuttosto di uno che riesce raramente a liberarsi, a farsi vedere, a trovare la posizione giusta. Quello insomma che giustifica la propria presenza in campo con conclusioni velleitarie da 30 metri perchè non ha né la forza di entrare in area, né vede compagni in grado di aiutarlo.

In questo contesto, gioca un ruolo fondamentale il livello di fiducia che ha il resto della squadra nei confronti del proprio centravanti: se tutti giocano per le punte, e sono sicuri che questi non abbiano poi paura di tirare in porta - anche a costo di fare brutta figura - state pure tranquilli che prima o poi il gol viene. Non come da noi che ogni volta l'attaccante di turno sa benissimo che, se sbaglia, sicuramente salterà la prossima gara. È proprio lo stress che ha creato Remondina a indurre all'errore. Ma ci vuole tanto a capirlo?

Talvolta, gli attaccanti vengono utilizzati come capro espiatorio per mascherare problemi ben più gravi di assetto della squadra. A Milano, ad esempio, i tifosi milanisti si sono scagliati tutto lo scorso campionato su Gilardino, considerato l'unico colpevole della pochezza offensiva rossonera. È bastata la liberatoria cessione a Firenze per restituire il sorriso a uno dei più forti attaccanti italiani. Quest'anno, Mourinho non ha ancora capito chi far giocare a fianco di Ibrahimovic e sta facendo fuori, uno dopo l'altro, Cruz, Crespo, Ballottelli e Adriano. Vuoi vedere che a gennaio ne comprano uno nuovo?

Il Verona, finora ha fatto la miseria di 6 gol. Non ricordo quanti su azione. Ebbene, io mi domando: se dopo 100 giorni di ritiro, allenamenti, partite ufficiali e non il signor Remondina non ha ancora capito:

  1. con quale modulo attaccare
  2. quali giocatori utilizzare

perché ci preoccupiamo del fatto che chi gioca in quel momento (Scapini, Tiboni, Girardi, Da Dalt, Gomez) non abbia poi la freddezza di buttarla dentro? Perché non ci poniamo invece il dubbio di capire come mai gente che altrove ha fatto sempre gol adesso ha paura di sbagliare? L'attaccante e il portiere sono i due ruoli più emotivi della squadra. Quelli che fanno la differenza. Gli unici che non dovrebbero cambiare mai. Infatti...

Personalmente non ho ancora capito se Remondina è un incompetente o un indeciso cronico, uno di quelli che non sa mai alla mattina se è meglio indossare gonna e tacchi a spillo o jeans e scarpe da ginnastica. In ogni caso, lui è un danno per il Verona, e il dubbio comincia a venirgli anche a zio Nardino che sta cominciando a prendergli le distanze. Anche perchè, o Previdi ha sbagliato a scegliere quest'estate 7/8 attaccanti nuovi di zecca perché tutti brocchi, oppure è lui che non ha ancora minimamente realizzato il loro potenziale, le loro qualità. Eppure gli ha fornito 4 ali e 3 attaccanti lunghi. Lui avrebbe tutte le possibilità tattiche di questo mondo a sua disposizione. Inoltre, per segnare di più bisognerebbe solamente  decidersi di attaccare!

Il fatto poi che - una volta l'uno, una volta l'altro - tutti stiano commettendo errori clamorosi chiarifica una volta di più che non stiamo subendo una psicosi Raducioiu. I giocatori, questa volta, hanno meno responsabilità di chi li mette in campo. A caso.

GLI ANZIANI ADESSO HANNO I GIORNI CONTATI Gira voce che, anche complice la mancanza di risultati, si stia creando uno scollamento all'interno dello spogliatoio tra gli anziani del gruppo e il resto della squadra. La cosa imbarazzante è che, quando si parla di anziani, ci si riferisce in pratica ai 3 o 4 superstiti alle purghe estive.

I malumori, in circostanze del genere, ci sono sempre stati. Ma questa volta vengono usati ad arte dalla società che minaccia nei loro confronti ritorsioni, cessioni a gennaio, attacchi mediatici. Se in questo Verona non hanno trovato posto gente desiderosa di restarci come Orfei e Zeytulaev, capirai quanto ci metterà Previdi a cedere Sibilano, Corrent e Bellavista. Anzi, io do per certa la loro prossima cessione perché nel frattempo i debiti dell'Hellas subprime non sono affatto calati (a proposito, a che punto siamo con il contenzioso con il Comune?) e sono gli unici giocatori della rosa ancora sotto contratto, in più con esperienza di B e mercato. Gli unici quindi in grado di portare un minimo di incasso alla società.

Però trovo scandaloso confondere la mancanza di impegno e di attaccamento ai colori (viste tutte le riduzioni di ingaggio che hanno concordato con la società) con l'esigenza di venderli comunque. Sta succedendo proprio quello che avevo supposto malignamente quest'estate: vedrete che, appena ci saranno problemi, Previdi se la prenderà con gli unici giocatori ancora sotto contratto. Non potendo venderne altri...

Oltretutto, è meglio sbrigarsi visto che a fine stagione corre il rischio di vederseli andar via come svincolati.

Ma che colpa ha Bellavista se Remondina gli fa fare il playmaker? Che colpa ha Corrent se deve giocare da esterno sinistro? Che colpa ha Sibilano se non riesce a recuperare come dovrebbe, magari per negligenza dei medici? E poi: tutti questi problemi c'erano anche l'anno scorso? Sì con Colomba e Sarri. No con Pellegrini.

E con questo chiudo. Torno a sbadigliare di fronte all'ennesima squallida figura gialloblu a Portogruaro. Oramai siamo diventati prevedibili e fastidiosi come l'umidità in autunno.

Massimo

NOTA Con Andrea, il webmaster, ne avevo discusso tempo fa. Perché non si può accompagnare al canone il brano musicale che mi ha accompagnato in sede di stesura? Classica, jazz, rock, pop non importa. Complicato, mi ha risposto. E io di lui mi fido. Allora ovvio il problema scrivendone il titolo. Chi lo conosce intensificherà il messaggio del testo. Chi non lo conosce perderà un pezzetto della mia ispirazione. Pazienza.

Cominciamo con questo “But not for me” del 29/6/54. C'erano tutti: da Miles, a Sonny Rollins, a Silver, a Heath, a Clarke. Mancavamo solo io e questa ridicola situazione gialloblu.




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