Coppa Italia 1973/74

Il Verona in Coppa Italia LA MANIFESTAZIONE E IL CONTESTO STORICO

Il successo in Coppa delle Coppe conquistato nel 1972/73 dal Milan ricorda ai club italiani l'importanza di una coppa spesso snobbata soprattutto dalle grandi squadre. Così quando nel settembre del 1973 inizia la ventiseiesima edizione di Coppa Italia in molti si presentano ai nastri di partenza con tutte le intenzioni di far bene. All'inizio del campionato manca più di un mese, il tempo sufficiente per dedicarsi interamente all'obiettivo di raggiungere le semifinali.

In questa prima parte del torneo passeggiano solo Juventus ed Inter che si aggiungono così in scioltezza al già qualificato Milan (come vincitore dell'edizione precedente). Le sorprese vengono da Cesena, Atalanta e Palermo mentre passano solo per spareggio reti il Bologna e la Lazio di Maestrelli che proprio in quell'anno vincerà a sorpresa il campionato.

I due gironi semifinali questa volta iniziano già in dicembre (e non a fine stagione), quando il campionato è nel pieno del suo svolgimento e questo finisce per condizionare entrambi i tornei. Succede così che nel girone B il Palermo che in serie cadetta naviga in una tranquilla posizione di centro classifica, riesce a beffare le distratte Lazio e Juventus, troppo impegnate dall'appassionante sfida che le coinvolgerà fino all'ultima giornata in campionato. Nel girone A invece ad avere la meglio è il Bologna che sacrifica l'ottimo inizio di campionato immolandosi alla causa della Coppa Italia. I felsinei precipitano così in campionato (concluderanno al nono posto) ma perlomeno in coppa superano Milan ed Inter ed accedono alla finale.

Il match decisivo si gioca a Roma il 23 maggio e vede naturalmente il Bologna nella veste di super favorito. La classe di giocatori come Vieri, Bulgarelli, Pecci e Savoldi sembra infatti destinata a trovare scarsa resistenza nel Palermo, che in B non è riuscito a conquistare più di nove vittorie in 38 partite (21 pareggi!) e che in Coppa è giunto in finale grazie all'infallibilità casalinga (vittorie per 2-0 su Juve e Lazio), difficilmente riproponibile in un campo neutro. E invece la volontà dei rosanero di portare per la prima volta la Coppa in Sicilia riesce a prendere il sopravvento e i palermitani finiscono così per andare in vantaggio con Magistrelli e di mantenere in saldo la partita fino a pochi minuti dalla fine. Quando la Coppa sembra ormai conquistata arriva però la doccia fredda. Al 90' infatti l'arbitro Gonnella concede ai rossoblu il rigore che il capocannoniere Savoldi trasforma. Si va così prima ai supplementari e poi i rigori da dove escono vincenti i bolognesi. A soli quattro anni dalla prima conquista della Coppa Italia, il Bologna di Bulgarelli e Savoldi concede così il bis mettendo in bacheca la seconda ed ultima coppa nazionale della sua storia.

Numeri dell'edizione. Squadre partecipanti: 36. Marcatori: Giuseppe Savoldi (Bologna) con 10 gol.

Accadeva quell'anno. 1974:
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Nella foto sotto il capitano Paolo Sirena, protagonista della stagione gialloblu.
clicca per ingrandire IL VERONA

Il Verona in quella stagione: La 7•° stagione di Garonzi Presidente e la 6•° consecutiva in serie A è quella delle tentazioni; e come si sa, spesso le tentazioni conducono a risultati negativi.

La prima tentazione è stata quella di cedere i giocatori migliori: Pizzaballa e Bergamaschi al Milan, Batistoni alla Roma e Mascetti al Torino, in cambio però dell'importante ritorno di Maddè. La seconda tentazione è stata quella di ringiovanire troppo in fretta la rosa: via Maioli che appende le scarpe al chiodo, relegati in panchina giocatori anziani ma pur sempre validi come Mascalaito, Mazzanti e Ranghino, il tecnico Cadè punta sul talento di Zaccarelli e Bet giovani talenti trasferiti a Verona per fare esperienza e che sono nel giro della Nazionale. Il problema è che difficilmente giovani in prestito, pur se dotati tecnicamente, riescono poi a far fare alla propria squadra il salto di qualità. In panchina poi arrivano giocatori di modesto spessore prelevati dalle serie inferiori che indeboliscono complessivamente la squadra (Cozzi, Fagni, Vriz, Castronovo, Porrino). Inoltre il Verona è privo di un portiere decente: con la partenza di Pizzaballa i gialloblu rimangono scoperti. All'inizio si punta su Belli (solo 9 presenze bastano e avanzano), eterno panchinaro proveniente dal Milan, che mostra però tutti i suoi limiti; poi si prova il giovane Porrino (12 gare) proveniente dalla Casernitana e infine viene lanciato il portierino della Primavera, Giacomi (10 partite) che chiuderà da titolare il Campionato. La terza tentazione, la più grave in assoluto, è stata la famosa telefonata che il paron fece - in un momento di scoramento - all'ex centravanti gialloblu Clerici prima di Napoli - Verona e che il giudice sportivo De Biasi punirà con la retrocessione in ufficio in serie B.

Il film del Campionato: il Verona parte subito male - 4 sconfitte e 1 pareggio nelle prime 5 partite -, prima si infortuna gravemente al menisco Zigoni (solo 15 presenze per lui, una stagione davvero sfortunata) e poi tocca a Luppi che soffre di un grave malanno al rene. Alla fine del girone di andata il Verona, piuttosto scombinato, ha solo 8 punti in classifica. Il ritorno in squadra di Zigoni, suggellato dal 2 a 0 con il Cesena, scandisce i tempi di un'insperata rimonta. Cadè ci mette di suo, lanciando tra i pali il portiere Giacomi, prima a Cagliari e poi, definitivamente titolare contro la Juventus. E lui non tradirà le aspettative. All'ultima giornata, i gialloblu sono chiamati a una disperata partita a Torino contro Mascetti. Cadè, ex tecnico granata, conosce bene i suoi avversari e chiude tutti gli spazi: i gialloblu ottengono un meritato pareggio a reti inviolati e questo significa per loro il quartultimo posto in classifica e la conquista di una insperata salvezza. Ma mentre i tifosi gialloblu ancora stavano festeggiando (4-4-2) Giacomi; Nanni, Bet, Cozzi e Sirena; Busatta (Mazzanti), Franzot, Maddè e Zaccarelli; Luppi e Zigoni, arriva la doccia fredda dell'Ufficio Indagini. Il Verona è retrocesso in serie B.

I promettenti Bet e Zaccarelli, destinati a lasciare subito Verona e capitan Sirena, senz'altro il giocatore migliore in questa stagione, sono stati sempre presenti giocando tutti 30 gare, mentre Luppi con 6 reti è il capocannoniere. Il guerriero Mascalaito, 129 partite e 1 gol, lascia il calcio: per lui un destino da allenatore, per la verità un po' deludente nonostante il fatto di aver avuto 2 maestri del valore di Cadè e Valcareggi e alcune importanti opportunità offerte da Garonzi.

Il cammino dei gialloblu in Coppa Italia: Come ormai succede da qualche anno la stagione gialloblu inizia a settembre con il girone eliminatorio di Coppa Italia nel quale, in questa edizione, il Verona finisce con Fiorentina, Perugia, Bari e Palermo.

Il debutto è previsto proprio contro gli avversari più prestigiosi del torneo, la Fiorentina dei giovani De Sisti ed Antognoni che il 2 settembre scende al Bentegodi con l'obiettivo di portare a casa bottino pieno. All'inizio del campionato manca ancora più di un mese e la condizione ancora precaria delle squadre rende la partita piuttosto noiosa. Dalle fitte ragnatale che con blandi ritmi si susseguono nel corso della partita escono solo un paio di emozioni: il rigore di Merlo e lo spunto di Busatta che impatta il match sull'1-1. Per la prima dell'anno può bastare.

Una settimana dopo il Verona scende a Perugina contro un'avversario di categoria inferiore e questa volta fa spettacolo. La affiatatissima coppia Busatta-Zigoni infatti semina il panico nella difesa avversaria e propizia il rotondo 3-1 con i quali i gialloblu espugnano il campo di Perugia. A quel punto la classifica arride ai veronesi. I nostri infatti sono al primo posto e solo il Palermo, che si è sbarazzato a sorpresa della Fiorentina con un secco 2-0, sembra poter impensierire la leadership gialloblu.

Accade però l'imprevisto. L'Hellas infatti decide di non presentarsi a Bari la domenica successiva decidendo in pratica di auto-eliminarsi dal torneo. La sconfitta 2-0 a tavolino e l'inevitabile punto di penalizzazione infatti fanno precipitare l'Hellas al penultimo posto. Diventa così inutile il match di chiusura in casa con il Palermo primo in classifica. La partita finisce con un'inutile e noioso 0-0. Un risultato che senza la rinuncia di Bari avrebbe significato qualificazione ai gironi di semifinale. E invece ad accedere è il Palermo che a sorpresa conquisterà la finalissima contro il Bologna.

Numeri dei gialloblu in Coppa Italia. Score: 4 partite, 1 vinta, 2 nulle, 1 persa, 4 gol fatti, 4 gol subiti, 3 punti (* 1 punto di penalizzazione). Marcatori: Busatta con 2 gol.

Curiosità. E' una stagione decisamente tormentata quella vissuta dai tifosi gialloblu nel 1973/74. L'Hellas infatti riesce nella poco gratificante impresa di collezionare due pesanti penalizzazioni in classifica dal giudice sportivo. La prima, come abbiamo visto, arriva già in settembre causa la rinuncia alla trasferta di Bari. I susseguenti 0-2 a tavolino e punto di penalizzazione costano ai gialloblu l'accesso alle semifinali di Coppa Italia. La seconda, ben più pesante, arriva nove mesi dopo quando la Caf spedisce l'Hellas in B declassandolo all'ultimo posto a causa della celeberrima telefonata di Garonzi all'ex-bomber gialloblu Clerici.


clicca per ingrandire RISULTATI

ELIMINATORIE: GIRONE 3

1•° PARTITA - 02 Settembre 1973

VERONA - Fiorentina 1-1 Merlo rig. (F), Busatta (V).

2•° PARTITA - 09 Settembre 1973

Perugia - VERONA 1-3 Baiardo aut. (P), Urban (P), Zigoni (V), Busatta (V).

3•° PARTITA - 16 Settembre 1973

Bari - VERONA 2-0 *A tavolino per rinuncia

4•° PARTITA - 23 Settembre 1973

VERONA - Palermo 0-0

CLASSIFICA FINALE

1. PALERMO 6 p; 2. Bari 5 p; 3. Fiorentina 4 p; 4. H. Verona 3 p; 5. Perugia 1 p.

In alto a destra, una foto del Verona 1973-74. In piedi da sinistra: Nanni, Sirena, Mazzanti, Bet, Buratta, Belli; accosciati: Zigoni, Franzot, Pace, Luppi, Mascalaito.
PRESENZE E GOL DEI GIALLOBLU
Giocatore Ruolo Presenze Reti
BELLI Portiere n.1 3 -2
BET Stopper n.5 3 0
BUSATTA Mediano di spinta n.4 3 2
FRANZOT Ala destra tornante n.7 3 0
MASCALAITO Libero n.6 3 0
SIRENA Terzino sinistro n.3 3 0
ZACCARELLI Mezzala n.10 3 0
LUPPI Centravanti n.9 2 0
MADDE' Mezzala n.8 2 0
Giocatore Ruolo Presenze Reti
MAZZANTI Mezzala n.8/10 2 0
NANNI Terzino destro n.2 2 0
PACE Ala sinistra n.11 2 0
RANGHINO Difensore n.2/5 2 0
ZIGONI Ala sinistra n.11 2 0
CASTRONOVO Mediano n.4 1 0
COZZI G. Jolly difensivo n.5/6 1 0
FAGNI Centravanti n.9 1 0
VRIZ Mezzala n.10 1 0

clicca per ingrandire FASE FINALE - 12 Dicembre 1973/ 23 Gennaio/6-20 Febbraio/27 Marzo/1 Maggio 1974



CLASSIFICA GIRONE B

1. BOLOGNA 9 p; 2. Inter 8 p; 3. Milan 5 p; 4. Atalanta 2 p.

CLASSIFICA GIRONE B

1. PALERMO 8 p; 2. Juventus 7 p; 3. Cesena 5 p; 4. Lazio 4 p.

FINALE - Roma - 23 Maggio 1974

BOLOGNA - Palermo 5-4 ai rigori (1-1 dts) 32' Magistrelli (P), 90' Savoldi rig. (B).

Nella foto sopra a destra, capitan Bulgarelli mostra la Coppa Italia (accanto a lui, Cresci).

Bologna: Buso; Roversi, Rimbano (76' Pecci); Battisodo, Cresci, Gregori (46' Novellini); Ghetti, Bulgarelli, G. Savoldi, Vieri, F. Landini. All.: Pesaola.
Palermo: Girardi; Zanin, Cerantola; Arcoleo, Pighin, Barlassina; Favalli, Ballabio (61' Vullo), Magistrelli, Vanello, La Rosa (46' Barbara). All.: Viciani.
Arbitro: Gonella di Torino.
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