Coppa Italia 1967/68

Il Verona in Coppa Italia LA MANIFESTAZIONE E IL CONTESTO STORICO

Nell'edizione 1967-68 la Coppa Italia si rifà il look, cambiando totalmente struttura. Il calendario infatti prevede una prima fase separata tra squadre di Serie A da una parte, che disputano tra loro un 1° e un 2° turno, e le formazioni di Serie B dall'altra, impegnate in due turni inframmezzati da uno intermedio. Da tutto questo escono quattro squadre di Serie A (Milan, Torino, Bologna, Inter) che affrontano nel 3° turno rispettivamente le quattro di Serie B (Bari, Catanzaro, Reggina, Pisa). I vincitori, e qui sta la grande novità, si contendono poi il titolo in un girone all'italiana con gare di andata e ritorno. Questa fase finale, che vede coinvolte tutte e quattro le squadre della massima serie, viene disputata nel mese di giugno, a campionato finito.

Al termine dell'andata a guidare il girone sono il Milan, vincitore della precedente Coppa Italia nonché campione d'Italia in quella stagione, e il Torino, giunto 7° in campionato. Per i granata quella, fino ad allora, è stata un'annata disgraziata, soprattutto per la tragica e prematura morte della stella Gigi Meroni , investito da un auto il 15 ottobre 1967; anche per questo un'eventuale affermazione in Coppa Italia avrebbe un sapore particolare.

Il ritorno inizia con il big-match tra le due capoliste: il Milan va subito in vantaggio con Prati (6') e sembra poter controllare la gara; all'86' però arriva la beffa con il pareggio granata di Facchin. Per il Torino il punto conquistato a San Siro assume i contorni di una vittoria, specie dal punto di vista morale. Rimangono ancora due gare da disputare, nelle quali il Toro disintegra in casa il Bologna (4-0 con doppietta di Ferrini e reti di Facchin e Combin), e regola in trasferta l'Inter (0-2 con gol di Fossati e Combin). Il Milan invece, dopo essersi aggiudicato nei minuti finali il derby con l'Inter (4-2) , soccombe a Bologna (2-1) consegnando la Coppa Italia al Torino. Per i granata è la terza affermazione dopo quelle del 1935-36 e 1942-43.

Numeri dell'edizione. Squadre partecipanti: 37. Marcatori: Lucio Mujesan (Bari) con 6 gol.

Accadeva quell'anno. 1968:
- «Nuovo corso» in Cecoslovacchia.
- Negoziati tra USA e Vietnam del nord.
- Manifestazioni studentesche a Paris.
- De Gaulle indice nuove elezioni.
- Truppe del patto di Varsavia entrano in Cecoslovacchia.

Nella foto sotto Emiliano Mascetti. La stagione 1967-68 segna il suo esordio con la maglia gialloblu: per il Verona diventerà uno dei più grandi di sempre.
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Il Verona in quella stagione. Garonzi assume la carica di Presidente e mette subito apposto le cose: cede tutti i giocatori esperti che non sono però riusciti a far fare il salto di qualità al Verona; acquista giovani molto promettenti come Mascetti e De Min dal Pisa, Batistoni dalla Fiorentina, Maddè dal Milan (in cambio di Golin), Maggioni e Rinero in prestito dalla Juventus; e infine rinforza il settore offensivo con il bomber Gianni Bui dal Catanzaro (15 reti su 33 gare), da tempo inseguito da numerose società di serie A. E' un mix interessante e dalle grandi potenzialità quello messo a disposizione di Liedholm e Pozzan, la coppia di allenatori protagonisti della sudata salvezza conquistata l'anno precedente all'ultima giornata. L'obiettivo è quello di rifondare la squadra e di puntare, in un paio di stagioni, alla serie A.

Le cose vanno subito meglio del previsto: alla 9•° giornata, i gialloblu guidano la classifica con altre 4 squadre anche per merito delle buone prestazioni del «vecchio» Flaborea che dà esperienza e fantasia in attacco. Anche nelle giornate che seguono, il Verona gira in zona promozione: alla 18° giornata è terzo dietro Palermo e Pisa; alla 24° perde solo una posizione. Questo è il momento più delicato del Campionato perché coincide con la fase di calo atletico dei gialloblu. Alla 32° gli uomini di Liedholm riagganciano il Foggia di Traspedini (17 reti su 36 gare per lui in questa stagione!) e di Maioli, al terzo posto insieme alla rivelazione Reggiana, ed è pronto per il rush finale. A questo punto però, cominciano una serie di emozioni indimenticabili per i tifosi gialloblu. Alla 35° giornata il Verona impatta 0 a 0 in casa con il Lecco e un atto vandalico di uno sconsiderato mette in serio pericolo il futuro della nostra squadra: un frammento di vetro di una bottiglia lanciata ferisce il terzino avversario Facca, che perderà l'uso dell'occhio e lo costringerà alla fine anticipata della carriera. 4 sono le giornate di squalifica che dovrà subire il Bentegodi, 2 nelle ultime partite della stagione e 1 nella successiva. Peccato, proprio sul più bello! Il Verona subisce emotivamente la prima partita disputata sul neutro di Ferrara, pareggiando 1 a 1 col Genoa e viene scavalcato in classifica dal Bari e dal Foggia al terzo posto. La domenica successiva, penultima di campionato, i gialloblu sono di scena proprio a Bari per un emozionante scontro al vertice: 2 a 1 è il risultato finale per il Verona con reti di Mascetti e Bonatti, grande protagonista di fine campionato, e il Bari viene agganciato in classifica. L'ultima giornata, sempre sul neutro di Ferrara, vede la formazione di Liedholm battere per 1 a 0 il Padova (Bonatti) e conquista così una sofferta quanto meritata promozione in serie A, visto il contemporaneo pareggio esterno di Bari e Foggia. I gialloblu si classificano al secondo posto con il Pisa dietro il Palermo, già promosso in serie A da un paio di partite.

E' festa grande a Verona, Garonzi, il grande ispiratore e il demiurgo di questa squadra viene portato in trionfo in piazza Bra e Liedholm, lo stratega, viene invece invitato a cambiare aria. Il carattere di Don Saverio, è ruvido e difficile: o con lui, o contro di lui. Senza via di mezzo.

La bella stagione del Verona è coronato anche dal secondo successo consecutivo della Formazione Primavera nel Campionato riservato alla serie B. Le cose, in riva d'Adige, stanno cambiando per i tifosi gialloblu. Questa volta sul serio.

Il cammino dei gialloblu in Coppa Italia. L'avventura dell'Hellas in Coppa Italia dura, come nella stagione precedente, lo spazio di due sole gare. Al 1° turno, disputato a Verona il 3 settembre, i gialloblu sconfiggono per 1-0 il Lecco; a decidere è una rete di Mascetti che, essendo nato e cresciuto a Como, vive la sfida quasi come un derby. La gara successiva si disputa a Pisa, altra formazione cadetta, dove l'Hellas viene battuto 1-0 e saluta così la competizione. Poco male, i gialloblu, come visto, si rifaranno abbondantemente in campionato.

Numeri dei gialloblu in Coppa Italia. Score: 2 partite, 1 vinta, 0 nulle, 1 persa, 1 gol fatto, 1 gol subito, 2 punti. Marcatori: Mascetti.

Curiosità. La stagione 1967-68 è quella dell'esordio in gialloblu di Emiliano Mascetti. Quando arriva a Verona, nell'estate 1967, Mascetti è un centrocampista di ventiquattro anni reduce da due ottime stagioni in Serie B al Pisa. Quando smetterà di giocare, nella primavera del 1980 e dopo ben 11 stagioni in gialloblu (inframmezzate solo da due annate con il Torino nel 1973-74 e 1974-75), sarà uno dei più grandi della storia del club scaligero. Questi, in breve, i suoi numeri in gialloblu: 278 partite e 38 gol in campionato, 43 gare e 9 reti in Coppa Italia per un totale di 321 partite e 46 gol. Con questi numeri Mascetti è il giocatore con più presenze (232) e gol (35) di sempre con la maglia gialloblu in Serie A, nonché il quarto, sia per gare disputate che per reti, in Coppa Italia. Davvero un grande, che sarà protagonista, sempre a Verona, anche come direttore sportivo: il suo apporto, con l'acquisto di Briegel ed Elkjaer, risulterà infatti decisivo per la conquista dello scudetto 1984-85.


clicca per ingrandire RISULTATI

1° TURNO (1° Fase) - 03 Settembre 1967

VERONA - Lecco 1-0 Mascetti (V).

1° TURNO (2° Fase) - 27 Settembre 1967

Pisa - VERONA 1-0 Colombo (P).

A destra, foto di gruppo per il Verona 1967-68.
PRESENZE E GOL DEI GIALLOBLU
Giocatore Ruolo Presenze Reti
BUI Centravanti n.9 2 0
DAOLIO Centrocampista n.8 2 0
MAGGIONI Terzino destro n.2 2 0
NUTI Attaccante n.11 2 0
PETRELLI Terzino sinistro n.3 2 0
RANGHINO Stopper n.5 2 0
RINERO Libero n.6 2 0
Giocatore Ruolo Presenze Reti
SEGA Ala destra n.7 2 0
BERTOLA Portiere n.1 1 0
BONATTI Mezzala sinistra n.10 1 0
DE MIN Portiere n.1 1 -1
MADDE' Centrocampista n.4 1 0
MASCETTI Regista n.4 1 1
ROSSI Laterale destro n.4/7 1 0

clicca per ingrandire GIRONE FINALE - 13/16/19/23/26/30 Giugno 1968

Inter - Bologna And. 3-3 Rit. 2-0
Torino - Milan And. 0-0 Rit. 1-1
Bologna - Torino And. 1-1 Rit. 0-4
Inter - Milan And. 0-0 Rit. 2-4
Milan - Bologna And. 2-1 Rit. 1-2
Torino - Inter And. 1-0 Rit. 2-0

CLASSIFICA FINALE

1. TORINO 9 p
2. Milan 7 p
3. Inter 4 p
4. Bologna 4 p.

Nella foto il Torino vincitore. In piedi da sinistra: Corni, Poletti, Bolchi, Vieri, Fossati, Ferrini; accosciati da sinistra: Puia, Agroppi, Combin, Facchin, Trebbi.

Torino: Vieri; Fossati, Trebbi; Puia, Cereser, Agroppi; Carelli (Corni), Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. All.: Fabbri.
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