LA MANIFESTAZIONE E IL CONTESTO STORICO
L'edizione 1970-71 della Coppa Italia è caratterizzata da un grande equilibrio. Basti pensare che nemmeno il girone finale con gare di andata e ritorno e i tempi regolamentari e supplementari dello spareggio tra le prime classificate serve a decretare un vincitore. Milan e Torino, le due protagoniste dell'edizione, si trovano così a doversi giocare la Coppa alla lotteria dei rigori.
Il Torino è arrivato al girone finale vincendo la fase eliminatoria con Sampdoria, Ternana e Genoa e facendo fuori poi la Roma ai Quarti (1-0 all'andata e al ritorno); il Milan, dal canto suo, ha superato la prima fase con Mantova, Brescia e Varese a punteggio pieno, e ha battuto il Livorno ai Quarti (4-0 e 2-0). Nel girone finale, poi, le due squadre hanno concluso con il primo posto a pari punti (9), davanti a Fiorentina e Napoli; e siccome anche negli scontri diretti tra le due squadre c'è una situazione di perfetta parità (all'andata è finita 1-0 per il Torino, mentre al ritorno hanno vinto 3-2 i rossoneri) si arriva a giocarsi tutto allo spareggio.
La gara decisiva viene disputata a fine giugno a Genova. In campionato il Milan è arrivato secondo facendosi rimontare dai cugini dell'Inter dopo essere stato campione d'inverno, mentre il Torino non è andato oltre a un deludente 8•° posto. I granata sono ricchi di giovani di grande talento (Sala, Pulici e Petrini su tutti) ma decisamente poco incisivi in attacco (l'ex-gialloblu Bui ha ormai iniziato la sua parabola discendente e le altre punte sono ancora acerbe) e si presentano così sfavoriti allo spareggio. La loro maggior freschezza si rivela però decisiva e il Torino, con una gara difensiva, riesce a contenere abbastanza agevolmente la classe di Rivera e le avanzate di Prati. Ne esce un brutto 0-0, che alla fine premia proprio i granata, capaci di imporsi per 5 a 3 ai rigori. Il Torino festeggia così la sua 4•° Coppa Italia.
Numeri dell'edizione. Squadre partecipanti: 36. Marcatori: Gianni Rivera (Milan) con 7 gol.
Accadeva quell'anno. 1971:
- Viene realizzato il primo microprocessore.
Nella foto sotto il bomber brasiliano Sergio Clerici. Al secondo anno in gialloblu, disputa un'ottima stagione e si conferma il miglior realizzatore del Verona.
IL VERONA
Il Verona in quella stagione. Garonzi conferma Lucchi e confonde il suo modulo eccessivamente prudente come virtuoso: la salvezza prima di tutto. Seguendo l'esempio delle grandi squadre, inaugura in questa stagione l'impianto sportivo Veronello, centro all'avanguardia per l'allenamento e il ritiro. Durante l' estate si libera di un'altra fetta importante del Verona spettacolare di Liedholm e Cadè cedendo Bui e Maddè al Torino e Savoia all'Atalanta in cambio di Mazzanti, ritornato a difendere i nostri colori dopo una buona stagione a Bergamo.
Mezza serie A si è rinforzata con i giovani talenti gialloblu. In questa stagione, il Verona non gioca solo il tradizionale derby geografico con il LR Vicenza, ma anche quello simbolico con la Roma di Scaratti, Petrelli e De Min; con il Torino di Cadè, Bui e Maddè; e infine con il neopromosso Varese di Liedholm, Traspedini, Bonatti e Nuti. Tutte queste squadre offriranno un calcio più spettacolare dei gialloblu e lo precederanno in classifica. A proposito di Bonatti, proprio nel corso della gara con il Verona, la forte mezzala si infortuna gravemente compromettendo così l'intera stagione e purtroppo anche la carriera.
Il Verona parte male, la squadra non gira e Clerici in avanti è troppo isolato. All'8•° giornata, dopo la bruciante sconfitta di Foggia per 3 a 0 (con reti dell'ex gialloblu Maioli, Bigon e Saltutti) Lucchi viene esonerato. Garonzi vuole il ritorno del bel calcio e si riconcilia in questo modo con i tifosi molto preoccupati. Chiama in panchina Ugo Pozzan, vice di Liedholm ai tempi della serie B, ottimo centrocampista degli anni '50 e scopritore di talenti. Lui ricambia la sua scommessa ricompattando l'ambiente, puntando sul gioco, e lanciando in prima squadra qualche giovane interessante, tra cui Bergamaschi, promettente mezzala proveniente dal vivaio. Ottimo l'esordio del nuovo mister gialloblu, 1 a 1 a San Siro con il fortissimo Milan (a segno Combin e Clerici). La squadra, rinfrancata, segue il suo nuovo tecnico e reagisce bene in campo: Garonzi è certo di ottenere la salvezza con la rosa a sua disposizione. Purtroppo, dopo poche partite si infortuna gravemente ad una spalla Pizzaballa compromettendo la stagione; la porta viene difesa dall'esperto - ma più modesto - Colombo detto «Penna bianca» per la capigliatura canuta. Anche questa difficoltà viene però superata: alla fine la salvezza viene conquistata addirittura con qualche domenica di anticipo: 11•° posto finale, con 7 vittorie,12 pareggi e 11 sconfitte. Un risultato molto importante e ottenuto meritatamente.
Batistoni è, per il terzo campionato consecutivo, il giocatore che totalizza l'en plain delle presenze (30) e Clerici, soprannominato «El Gringo» è nuovamente il capocannoniere dei gialloblu realizzando ben 10 delle 23 reti totali.
Il cammino dei gialloblu in Coppa Italia. Partecipazione decisamente deludente quella del Verona alla Coppa Italia 1970-71.
L'Hellas, che si trova in girone la Juventus e le modeste Arezzo e Novara, sembra poter avere le carte in regola per qualificarsi al turno successivo. Infatti la sfida più difficile, quella con la Juve, è prevista alla prima giornata al Bentegodi e in caso di vittoria la strada sarebbe poi spianata. La gara, molto attesa, va in scena il 30 agosto e ad andare in vantaggio, con Mascetti, è proprio il Verona, che sembra così consolidare le proprie speranze iniziali. Una sfortunata autorete di Moschino però vale l'1-1 finale.
Le due partite che rimangono, in trasferta contro Arezzo e Novara, sembrano decisamente alla portata dei gialloblu: invece, complice anche la sterilità offensiva cronica di quell'Hellas, entrambe si chiudono con una sconfitta per 1-0.
Alla fine a qualificarsi, a sorpresa, è il Novara, squadra cadetta in grado di superare in classifica la Juventus in virtù proprio del punto perso dai bianconeri a Verona.
Numeri dei gialloblu in Coppa Italia. Score: 3 partite, 0 vinte, 1 nulla, 2 perse, 1 gol fatti, 3 gol subiti, 1 punto. Marcatori: Mascetti con 1 gol.
Curiosità. Sono due le curiosità da segnalare per l'edizione 1970-71. La prima riguarda l'utilizzo del girone finale unico per eleggere la squadra vincitrice della Coppa Italia. Questa formula, adottata nella stagione 1967-68, viene utilizzata per l'ultima volta proprio nell'edizione 1970-71. Ebbene nelle 4 stagioni in cui è rimasta in vigore il Torino è stata l'unica squadra ad essersi sempre qualificata al girone finale, collezionando 2 primi (1967-68, 1970-71), 1 secondo (1969-70) e 1 quarto posto (1968-69).
La seconda curiosità consiste poi nel fatto che, per la prima volta nella storia, la Coppa 1970-71 viene assegnata ai rigori, con la vittoria del Torino sul Milan. Da allora i rigori decideranno la Coppa in altre 4 occasioni (con le vittorie di: Milan sulla Juventus nel 1972-73, Bologna sul Palermo nel 1973-74, Roma sul Torino nel 1979-80, Roma sul Torino nel 1980-81).
RISULTATI
ELIMINATORIE: GIRONE 5
1•° PARTITA - 30 Agosto 1970
VERONA - Juventus 1-1 Mascetti (V), Meschino aut.(V).
2•° PARTITA - 05 Settembre 1970
Arezzo - VERONA 1-0 Quadalti (A).
3•° PARTITA - 13 Settembre 1970
Novara - VERONA 1-0 Gabetto (N).
CLASSIFICA FINALE
1. NOVARA 5 p; 2. Juventus 4 p; 3. Arezzo 2 p; 4. H. Verona 1 p.
In alto a destra, foto di gruppo per il Verona 1970-71. In piedi: Sirena, Nanni, Bergamaschi, Clerici, Batistoni, Mascetti; accosciati: Colombo, Mascalaito, Ferrari, Landini, D'Amato.
PRESENZE E GOL DEI GIALLOBLU
Giocatore |
Ruolo |
Presenze |
Reti |
BATISTONI |
Stopper n.5 |
3 |
0 |
CLERICI |
Centravanti n.9 |
3 |
0 |
FERRARI S. |
Mediano di spinta n.4 |
3 |
0 |
MASCALAITO |
Libero n.6 |
3 |
0 |
MASCETTI |
Regista n.10 |
3 |
1 |
MAZZANTI |
Centrocampista n.8 |
3 |
0 |
MOSCHINO |
Centrocampista n.8/10 |
3 |
0 |
MUJESAN |
Attaccante n.9/11 |
3 |
0 |
|
Giocatore |
Ruolo |
Presenze |
Reti |
NANNI |
Terzino destro n.2 |
3 |
0 |
ORAZI |
Ala destra n.7 |
3 |
0 |
PIZZABALLA |
Portiere n.1 |
3 |
-3 |
SIRENA |
Terzino sinistro n.3 |
3 |
0 |
D'AMATO |
Ala destra n.7 |
1 |
0 |
LANDINI D. |
Jolly difensivo n.2/3/5 |
1 |
0 |
STENTI |
Libero n.6 |
1 |
0 |
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GIRONE FINALE - 30 Maggio/2/13/16/20/23 Giugno 1971
Napoli - Fiorentina And. 2-2 Rit. 2-2
Torino - Milan And. 1-1 Rit. 2-1
Fiorentina - Torino And. 1-1 Rit. 3-2
Milan - Napoli And. 2-2 Rit. 0-0
Fiorentina - Milan And. 3-0 Rit. 3-1
Napoli - Torino And. 2-0 Rit. 2-1
CLASSIFICA FINALE
1. MILAN* 7 p; 2. TORINO* 7 p; 3. Fiorentina 6 p; 4. Napoli 4 p.
*Per determinare la vincitrice della Coppa Italia 1970-71 si rende necessario uno spareggio tra Milan e Torino.
SPAREGGIO - Genova - 27 Giugno 1971
TORINO - Milan 0-0 dts (5-3 ai rigori)
Nella foto in alto, il presidente del Torino, Orfeo Pianelli, festeggia la Coppa Italia assieme ai giocatori e ai dirigenti granata.
Torino: Castellini; Poletti, Fossati; Puia, Cereser, Agroppi; Rampanti, Ferrini, Petrini (77' Maddè), C. Sala, Luppi. All.: C. Cadè.
Milan: Belli; Anquilletti, Zignoli; Rosato, Schnellinger, Trapattoni; Zazzaro, Biasiolo, Combin, Rivera, Rognoni (79' Paina). All.: Rocco.
Arbitro: Francescon di Padova.
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