Coppa Italia 1977/78

Il Verona in Coppa Italia LA MANIFESTAZIONE E IL CONTESTO STORICO

La stagione 1977-78 è per il calcio italiano ricca di eventi, non tutti felici. In campionato domina la Juventus di Trapattoni, che bissa il titolo dell'anno precedente, e sale agli onori della cronaca il «Real» Vicenza, capace di concludere al secondo posto il torneo grazie alle prodezze dell'emergente Paolo Rossi. Ma la stagione è caratterizzata anche dalla tragica scomparsa del centrocampista del Perugia Renato Curi nel corso di una gara contro la Juve.

In Coppa Italia i protagonisti sono diversi: la Juventus dopo aver passato senza problemi il girone eliminatorio, fa da comprimaria nelle semifinali, chiudendo al terzo posto del gruppo B. Il Vicenza invece esce subito raccogliendo solo 3 punti nel girone iniziale.

Così a giocarsi il titolo sono altre squadre che, deluse dal campionato, concentrano tutte le loro forze sulla Coppa. Stiamo parlando di Inter e Napoli, rispettivamente quinte e seste in Serie A, che vincono i due gruppi delle semifinali e arrivano così a sfidarsi per la conquista del titolo nella finalissima di Roma.

I favori del pronostico vanno all'Inter, reduce da un percorso più lineare e sicuro in Coppa, e superiore quanto a qualità globale della rosa. Ma il Napoli può sfruttare dal canto suo un Savoldi in forma strepitosa, capace di realizzare ben 28 reti stagionali (12 in Coppa e 16 in campionato).

La gara si rivela assai equilibrata: passano in vantaggio i partenopei con una rete di Restelli al 9', ma nemmeno dieci minuti dopo pareggia l'Inter con Altobelli, una delle tante giovani rivelazioni di quella stagione. La partita si trascina senza troppe emozioni fino ai minuti finali quando è il libero nerazzurro Graziano Bini, giocatore decisamente poco avvezzo al gol, a realizzare la rete che vale all'Inter la sua seconda Coppa Italia della storia (a 39 anni di distanza dalla prima).

Numeri dell'edizione. Squadre partecipanti: 36. Marcatori: Giuseppe Savoldi (Napoli) con 12 gol.

Accadeva quell'anno. 1978:
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Nella foto sotto Enzo Fiaschi, capocannoniere del Verona in Coppa Italia.
clicca per ingrandire IL VERONA

Il Verona in quella stagione. Vista la bontà della squadra a disposizione, Garonzi e Valcareggi, cominciano a preoccuparsi essenzialmente del futuro. Il problema anagrafico, anche se non ancora impellente, comincia ad essere presente: occorre trovare giocatori adatti a sostituire i «titolari storici» del centrocampo e dell'attacco che siano anche in grado di assicurare un analogo livello qualitativo. Un'operazione simile era stata compiuta con successo la stagione precedente con il settore difensivo. Pertanto arriva Ciccio Esposito, centrocampista napoletano di qualità come backup di Mascetti (34 anni e mezzo) e Maddè (31 e mezzo); il promettente mediano Trevisanello per i centrocampisti di quantità Busatta (30 anni) e Fiaschi (32); in attacco l'esperto Bobo Gori (ex Cagliari, Juve e Inter) è il cambio di Zigoni (33 anni) e Luppi (30). In difesa, arriva il grintoso Spinozzi. Complessivamente è un buon Verona, favorito non solo dalla esperienza della prima linea ma anche rinforzato da cambi adeguati.

Buono l'avvio con 2 pareggi e una prestigiosa vittoria esterna, a Firenze (1 a 2, Mascetti, Casarsa rig, Busatta) con l'ex Superchi protagonista. Il 23 ottobre, i gialloblu ottengono un importante pareggio in casa del Genoa 2 a 2 grazie a una doppietta di capitan Mascetti (1 su rigore). Il gol del pareggio definitivo, al 56' minuto è passato nella storia perché fu scelto da una giuria di giornalisti sportivi della Domenica Sportiva, come il più bel gol realizzato nell'arco di tutto il Campionato.

Dal nostro inviato: Mascetti riceve palla al limite dell'area di rigore, fa fuori in dribbling 2 difensori avversari, scavalca il libero con un delizioso pallonetto e infila un pallone d'oro all'incrocio dei pali. Eccezionale! Per una decina di secondi, la palla non tocca mai terra, e quando lo fa, ha rigonfiato la rete difesa da Girardi.

Il Verona chiude il girone di Andata al 9•° posto di classifica con 15 punti conquistati: è un nuovo record! Nel girone di ritorno però non riesce a mantenere lo stesso ritmo, ottenendo prima risulti positivi ma finendo il Campionato in maniera piuttosto deludente. Il periodo migliore è stato tra fine febbraio e metà marzo, quando il Verona vince 3 partite consecutive: il Genoa viene sacrificato da una doppietta di Mascetti, poi i gialloblu conquistano Bologna con una prestazione al limite della perfezione (0 a 3 con doppiette di Gori e suggello finale di Maddè), infine abbattono 1 a 0 (Trevisanello) il Pescara degli ex: Orazi ( 82 presenze e 7 reti a Verona), Mancin e Cinquetti, giocatore cresciuto nella Primavera del scaligera ma maturato a Rimini e a Perugia. Ora è 7•° in classifica e in piena corsa per un posto in UEFA. Ma a questo punto si ferma clamorosamente: 5 sconfitte e 3 pareggi nelle ultime 8 partite, solo 2 i gol segnati e 10 quelli subiti! Questo fatto non va affatto giù a Garonzi che si arrabbia moltissimo e incolpa gli attaccanti Luppi e Zigoni della mancanza di risultati, decidendo di negare loro addirittura il rinnovo contrattuale a fine stagione. Avrà avuto ragione e soprattutto farà bene a non confermarli in futuro? Lo sapremo la prossima puntata!

Il Verona ottiene 26 punti e conquista comunque un dignitoso 10•° posto di classifica; 25 le reti segnate e solo 30 quelle subite (ripetuto il record positivo della stagione 1969/70). Mascetti è stato il capocannoniere con 9 reti e Superchi, sempre presente con 30 partite, viene nominato dagli addetti ai lavori il miglior giocatore gialloblu nel Torneo

Il cammino dei gialloblu in Coppa Italia. Quella del 1977-78 non è stata certo un'edizione memorabile per il Verona. Trovatosi in girone con la Juventus e le squadre cadette Brescia, Cesena e Sambenedettese, l'Hellas inizia il torneo sapendo che dovrà giocarsi la qualificazione con i bianconeri.

La prima gara vede prevalere i gialloblu per 1-0 contro il Brescia, grazie a una rete decisiva della bandiera Mascetti. Tre giorni dopo, il 24 agosto, l'Hellas gioca la seconda gara a Cesena dove soccombe per 2-0. Una sconfitta che in pratica compromette la qualificazione, a meno di una clamoroso risultato da cogliere alla terza gara a Torino contro la Juventus. La realtà si rivela impietosa: contro i bianconeri i gialloblu vanno sotto addirittura per 4-0, e solo a risultato deciso riescono a trovare il gol con una doppietta di Fiaschi che serve perlomeno a limitare i danni.

Fuori dai giochi, l'Hellas disputa l'ultima gara con una formazione piena di seconde linee contro la Sambenedettese, squadra che fino a quel momento ha raccolto solo sconfitte. Ne esce un clamoroso 3-5 il cui grande protagonista è il piccolo e compatto bomber Vito Chimenti, autore di una tripletta. Il Verona chiude così il girone all'ultimo posto.

Numeri dei gialloblu in Coppa Italia. Score: 4 partite, 1 vintea, 0 nulle, 3 perse, 6 gol fatti, 11 gol subiti, 2 punti. Marcatori: Fiaschi con 4 gol.

Curiosità. L'ultima partita del Verona nel girone eliminatorio della Coppa Italia 1977-78, persa per 3-5 contro la Sambenedettese rappresenta ancora oggi la gara con più reti totali (8) della storia dell'Hellas in Coppa. Un record, peraltro, che è stato eguagliato nel 1997-98 quando i gialloblu hanno perso con lo stesso risultato (5-3) all'Olimpico contro la Roma.


clicca per ingrandire RISULTATI

ELIMINATORIE: GIRONE 1

1•° PARTITA - 21 Agosto 1977

VERONA - Brescia 1-0 Mascetti (V).

2•° PARTITA - 24 Agosto 1977

Cesena - VERONA 2-0 Bonci rig. (C), Valentini (C).

3•° PARTITA - 31 Agosto 1977

Juventus - VERONA 4-2 Tardelli (J), Boninsegna (J), Furino (J), Benetti (J), Fiaschi 2 (V).

4•° PARTITA - 04 Settembre 1977

VERONA - Sambenedettese 3-5 Odorizzi (S), Chimenti 3 (1 rig., S), Giani (S), Fiaschi 2 (V), Luppi (V).

CLASSIFICA FINALE

1. JUVENTUS 7 p; 2. Genoa 5 p; 3. Brescia 4 p; 4. Sambenedettese 2 p; 5. Hellas Verona 2 p.

In alto a destra, la figurina Panini con l'undici titolare del Verona 1977-78.
PRESENZE E GOL DEI GIALLOBLU
Giocatore Ruolo Presenze Reti
FIASCHI Ala destra tornante n.7 4 4
FRANZOT Terzino sinistro n.3 4 0
GIRARDI P. Mediano di spinta n.4 4 0
MASCETTI Mezzala n.8 4 1
NEGRISOLO Libero n.6 4 0
SUPERCHI Portiere n.1 4 -11
TREVISANELLO Esterno destro n.4/7 4 0
GORI S. Centravanti n.9 3 0
LOGOZZO Terzino destro n.2 3 0
ANTONIAZZI Terzino sinistro n.3 2 0
Giocatore Ruolo Presenze Reti
BACHLECHNER Stopper n.5 2 0
IANES Ala destra n.7 2 0
LUPPI Centravanti n.9 2 1
SPINOZZI Difensore n.2/5 2 0
BUSATTA Mediano n.4 1 0
MADDE' Mezzala n.10 1 0
QUARELLA T. Centravanti n.9 1 0
RIGO Terzino destro n.2 1 0
SBAIZ Ala sinistra n.11 1 0

clicca per ingrandire FASE FINALE - Dal 4 Maggio al 6 Giugno 1978



CLASSIFICA GIRONE A

1. INTER 9 p; 2. Fiorentina 7 p; 3. Torino 5 p; 4. Monza 3 p.

CLASSIFICA GIRONE B

1. NAPOLI 8 p; 2. Milan 8 p; 3. Juventus 5 p; 4. Taranto 5 p.

FINALE - Roma - 08 Giugno 1978

INTER - Napoli 2-1 6' Restelli (N), 18' Altobelli (I), 87' Bini (I).

Nella foto sopra a destra il ventiduenne Altobelli, arrivato all'Inter in estate dalla cadetteria e subito decisivo in Coppa Italia.

Inter: Cipollini; Canuti, Fedele (58' Chierico); G. Baresi, Gasparini, Bini; Scanziani, Oriali, Altobelli, Marini, Muraro (89' Anastasi). All.: Bersellini.
Napoli: Mattolini; Bruscolotti, La Palma; Restelli, Ferrario, Stanzione; Vinazzani, Juliano, G. Savoldi, Valente (62' Mocellin), Chiarugi.. All.: Di Marzio.
Arbitro: Menicucci di Firenze.
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