PROSSIMO IMPEGNO
  lunedì 25, h 18:30  
UDINESE 

HELLAS VERONA

 
Hellas Verona english presentation

6. IL VERONA GUARDA AVANTI

Mandorlini e Sogliano durante il Ritiro 2013

Il rischio maggiore al quale poteva incorrere l'Hellas era quello di specchiarsi in un recente passato fatto di successi, traguardi conquistati, bel gioco e proseguire su questa strada. È probabile che quel Verona, a conti fatti, non sarebbe retrocesso tanto facilmente (c'è comunque della qualità), non avrebbe alzato bandiera bianca di fronte a nuove difficoltà (c'è un grande orgoglio), ma sicuramente non sarebbe evoluto ad una dimensione più esigente e performante. Con il Verona attuale, anche trattenendo miracolosamente Iturbe e Romulo, non possiamo ottenere di più perchè la conferma passa attraverso tutta una serie di campi minati e paludi che si chiamano abitudine, confidence, eccesso di sicurezza, mancanza di stimoli. Fortuna.

Ho usato il tempo passato perchè appare chiaro che Sogliano (la conferma più preziosa di tutte) e Mandorlini non hanno alcuna intenzione di lasciarsi prendere dal sentimentalismo. Resterà ben poco della formazione attuale che ci ha fatto sentire così orgogliosi. Anche la conferma di Luca Toni ha più un valore simbolico per l'uomo e il contributo allo spogliatoio che per un'ipotesi (remota) di 20 nuove realizzazioni e 34 presenze ad altissimo livello. Se vogliamo, Toni sarà per il Verona tutto quello che Prandelli non ha capito avrebbe potuto essere per la nazionale. Ma il rispetto del nostro campione non può comunque mascherare il declino fisico dietro l'angolo. Per questo, il Verona sta cercando sul mercato un centravanti.

Quest'anno ha girato tutto per il verso giusto. Qualità di gioco, brillantezza e incoscienza hanno trovato sempre occasione per esaltare i titolari. Ma c'erano le condizioni per farlo. Non ci sono stati infortuni rovinosi, tali cioè da mettere in discussione un reparto e la prestazione complessiva della squadra. Lo stesso calendario, feroce a settembre e gennaio, ha costretto i gialloblu ad entrare subito in condizione rompendo gli indugi nei riguardi del salto di categoria. E perfino quando sono emersi, sempre più palesi, i limiti tecnici ed emotivi della difesa - sia nei singoli che nell'atteggiamento tattico - il credito vantato sino a quel momento hanno compensato a sufficienza anche questa carenza.

Spesso tifosi e giornalisti, durante la stagione, hanno confrontato questo Verona con quello di Bagnoli. A parte le scontate differenze tattiche dovute all'evoluzione del calcio negli anni, ritengo che due siano le diversità che rendono difficile un confronto. In primo luogo, il Verona di Bagnoli si affidava ad un numero ristretto di giocatori, molti dei quali sapevano ricoprire con ugual merito più ruoli in campo (Volpati, Briegel, Bruni, Sacchetti, lo stesso Fanna). Basti pensare che l'anno dello scudetto sono stati schierati solo 17 giocatori, secondo portiere compreso, contro i 29 dell'ultima stagione per la misera differenza di 8 partite di calendario. In più, dovendo far fronte ad infortuni lunghi come quello di Ferroni (1/3 del campionato) e recuperi lenti come quello di Sacchetti. Il Verona di Mandorlini, al contrario, ha una rosa enorme composta essenzialmente da specialisti. Eccezion fatta per Romulo, tutti gli altri giocatori faticano ad adattarsi all'emergenza a compiti tattici differenti. E, se costretti, rendono meno. In secondo luogo, conseguenza diretta di quanto sopra, quel Verona ha dato sempre l'impressione di essere un gruppo unico ed inossidabile a differenza di quello attuale che è invece la somma algebrica di pochi grandi talenti (Jorginho, Toni, Romulo e Iturbe)  supportati da buoni combattenti. Ne sono conferma l'indebolimento complessivo della squadra alla cessione al Napoli di Jorginho e la miracolosa tenuta dei nostri 2 attaccanti che non ci ha fatto scoprire il vuoto dietro di loro. Questo è stato il rischio maggiore che abbiamo corso quest'anno: cosa sarebbe stato senza di loro? Ora però, via i fenomeni, va costruito un gruppo in grado di tenere.

Se quindi la rivoluzione estiva che ci aspetta è assolutamente necessaria si apre l'incognita della bontà delle scelte che verranno fatte. Riguardo le capacità di Sogliano, non ho dubbi in merito. Nelle due stagioni ha portato tanta di quella qualità che i risultati si sono visti subito. Ora però, a differenza del recente passato, deve creare valore collettivo. Non ha più obiettivi immediati da raggiungere (la promozione in A e la successiva salvezza), ma di medio/lungo (il Verona stabilmente nella parte sinistra della classifica). Non avrà sempre la bacchetta magica di trovarsi tra le mani un nuovo Iturbe o l'esplosione di un giocatore dimenticato come Romulo o un miracolato dal tempo come Toni. Ma non potrà più permettersi di portare a Verona delusioni come quelle di Donati, Jankovic, Gonzalez, Cirigliano, Bojinov, Bacinovic.

Da qui nascono la curiosità e, inevitabilmente, anche il confronto. Mi aspetto un Hellas meno spettacolare, meno effervescente, ma al quale sarà molto più difficile segnare più di 2 goal nella stessa partita. Magari anche una squadra che non subisca emotivamente le grandi. Che non si lasci condizionare tanto facilmente dalla fatidica quota 40 punti. Che è cresciuto nella testa come nelle gambe, in grado di sopportare situazioni difficili, cali di condizione, possibili infortuni. In poche parole, la via di avvicinamento per rimanere grandi.

Massimo

LA GUERRA DI TRINCEA HA FUNZIONATO


Il confronto diretto del Verona con l'Empoli è la sintesi di questo girone di ritorno. Una squadra rognosa la nostra, difficile da affrontare, disposta a concedere pochissimo all'avversario di turno. Sulla salvezza, onestamente, ero abbastanza sereno. Troppe combinazioni negative si sarebbero dovute verificare contemporaneamente. Ma vincere ad Empoli non l'avevo proprio messo in conto. Sogliano conquista la sua terza salvezza consecutiva. Era stato chiaro, durante la settimana: mentre altri fanno le celebrazioni per lo storico scudetto (che Dio benedica quegli eroi!), e altri ancora si lasciano andare a fantasie intorno ad un nuovo stadio (a questo punto, ipotizzo di proprietà), noi dobbiamo pensare unicamente alla salvezza. E non è affatto vero che tutto, nel mondo del calcio, sia scontato o già scritto in partenza: la Lazio, che aveva imposto il pareggio all'Inter in casa sua, non è riuscita a battere il Lecce all'Olimpico pur giocando un tempo intero in superiorità numerica. Perdendo, di conseguenza, anche l'opportunità di un piazzamento nelle coppe europee. Per non parlare del tracollo interno dell'Atalanta, evidentemente sazia, ad opera del Parma capace di fermare prima il Napoli campione d'Italia e di ribaltare il risultato a Bergamo nel secondo tempo. Ma anche il successo dei nostri ragazzi ha dell'incredibile vista la stanchezza emotiva con la quale sono arrivati a giocarsi la partita.

[continua]

Eleggi ogni settimana il gialloblu migliore in campo!




Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]
[Recupera/Cambia Password]






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8820 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.

[Mozilla/5.0 AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko; compatible; ClaudeBot/1.0; +claudebot@anthropic.com)]
[216.73.216.55]

1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909 1910/11
Prima Categoria
1911/12
Prima Categoria
1912/13
Prima Categoria
1913/14
Prima Categoria
1914/15
Prima Categoria
1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria
1920/21
Prima Categoria
1921/22
Campionato CCI
1922/23
Lega Nord
1923/24
Lega Nord
1924/25
Lega Nord
1925/26
Lega Nord
1926/27
Campionato Nazionale
1927/28
Campionato Nazionale
1928/29
Campionato Nazionale
1929/30
Serie B
1930/31
Serie B
1931/32
Serie B
1932/33
Serie B
1933/34
Serie B
1934/35
Serie B
1935/36
Serie B
1936/37
Serie B
1937/38
Serie B
1938/39
Serie B
1939/40
Serie B
1940/41
Serie B
1941/42
Serie C
1942/43
Serie C
1943/44
Campionato Alta Italia
1944 1945/46
Campionato Alta Italia
1946/47
Serie B
1947/48
Serie B
1948/49
Serie B
1949/50
Serie B
1950/51
Serie B
1951/52
Serie B
1952/53
Serie B
1953/54
Serie B
1954/55
Serie B
1955/56
Serie B
1956/57
Serie B
1957/58
Serie A
1958/59
Serie B
1959/60
Serie B
1960/61
Serie B
1961/62
Serie B
1962/63
Serie B
1963/64
Serie B
1964/65
Serie B
1965/66
Serie B
1966/67
Serie B
1967/68
Serie B
1968/69
Serie A
1969/70
Serie A
1970/71
Serie A
1971/72
Serie A
1972/73
Serie A
1973/74
Serie A
1974/75
Serie B
1975/76
Serie A
1976/77
Serie A
1977/78
Serie A
1978/79
Serie A
1979/80
Serie B
1980/81
Serie B
1981/82
Serie B
1982/83
Serie A
1983/84
Serie A
1984/85
Serie A
1985/86
Serie A
1986/87
Serie A
1987/88
Serie A
1988/89
Serie A
1989/90
Serie A
1990/91
Serie B
1991/92
Serie A
1992/93
Serie B
1993/94
Serie B
1994/95
Serie B
1995/96
Serie B
1996/97
Serie A
1997/98
Serie B
1998/99
Serie B
1999/00
Serie A
2000/01
Serie A
2001/02
Serie A
2002/03
Serie B
2003/04
Serie B
2004/05
Serie B
2005/06
Serie B
2006/07
Serie B
2007/08
Serie C
2008/09
Serie C
2009/10
Serie C
2010/11
Serie C
2011/12
Serie B
2012/13
Serie B
2013/14
Serie A
2014/15
Serie A
2015/16
Serie A
2016/17
Serie B
2017/18
Serie A
2018/19
Serie B
2019/20
Serie A
2020/21
Serie A
2021/22
Serie A
2022/23
Serie A
2023/24
Serie A
2024/25
Serie A