Elvis Abbruscato Nato a: Reggio Emilia Il: 14.04.1981 Nazionalità: italiana Altezza: 181 cm Peso: 76 kg Ruolo: Attaccante Palmares: 1 promozione in seie A (Torino 2005-06), 1 promozione in serie B (Triestina 2001-02) Club Scuola: Reggiana

Arrivato nell'estate del 1999, Abbruscato ha finora vissuto solo in maniera marginale l'esperienza gialloblù, sballottato da una parte all'altra in attesa della buona occasione. Che potrebbe finalmente arrivare. La retrocessione in serie B ha infatti spalancato le porte al giovane emiliano, che la B, quest'anno, se l'è conquistata sul campo, dopo un campionato mozzafiato che, anche grazie al suo contributo, ha permesso alla Triestina di compiere un clamoroso doppio salto dalla C2 alla B in 2 anni. Pastorello ha sempre creduto sulle potenzialità di questo ragazzo fin dai tempi in cui militava nelle giovanili della Reggiana (che lo aveva acquistato quando aveva 12 anni dal Bismantova, piccolo club di paese), tanto da arrivare a sborsare quasi un miliardo per acquistarlo nell'estate 1999, una cifra importante per un diciottenne con alle spalle 2 sole presenze nella serie cadetta (per lo più in una squadra retrocessa con largo anticipo).

Abbruscato ha cercato di ripagare fin da subito l'importante investimento fatto dalla società, segnando gol a raffica nel campionato Primavera 1999/00. Saltata tutta la prima parte della stagione a causa di un infortunio al menisco, Elvis ha infatti messo a segno 7 gol in 10 partite, diventando il capocannoniere della primavera gialloblù. Logico quindi aspettarsi, l'anno successivo, la promozione in prima squadra. Che arriva puntuale. Nel ritiro di Malles dell'estate 2000 infatti, insieme ai nuovi acquisti Mutu e Camoranesi c'è pure lui a lottare per conquistarsi una maglia per il reparto offensivo. Ed evidentemente lo fa in maniera egregia visto che Perotti al debutto in Coppa Italia contro il Piacenza decide di schierarlo addirittura tra i titolari. La partita è sfortunata, allo splendido vantaggio su punizione di Adailton rispondono i gol di Gautieri e Tramezzani. Lui, se la cava piuttosto bene e si conquista una sufficienza, che per un giovane debuttante ha il sapore della grande conquista. Ed infatti Perotti lo conferma titolare anche nel ritorno, che gli permette di mettersi in luce davanti ai propri tifosi al Bentegodi. Ancora una volta le cose, per la squadra, non vanno per il verso giusto, i supplementari infatti condannano i gialloblù che, trovatisi sul 2-0 con i gol di Mutu e Mazzola (!) si videro raggiunti ed eliminati dai gol di Gilardino (!!) e, nell'extra-time Tramezzani. Abbruscato, ancora una volta se la cava bene, convincendo soprattutto per la propria vivacità che mette in più di un'occasione in difficoltà gli avversari. Meno convincente invece la capacità di destreggiarsi sotto porta, ma del resto, si sa, il fiuto del gol si affina con l'esperienza. E probabilmente anche per questo, Pastorello decide di mandarlo in C1 a maturare.

A Livorno Abbruscato si trova di fronte ad una realtà difficile ma allo stesso tempo molto stimolante. La piazza come si sa è calda, fatta di tifosi calorosi ma molto esigenti, disposti a perdonare ben poco ai propri beniamini. Non il massimo della vita per un giovane alle prime armi! Elvis riesce comunque a ritagliarsi il suo spazio e al termine del campionato può dirsi soddisfatto delle 11 presenze e il gol messo a segno, che ne fanno la terza punta della squadra in quanto a partite e minuti giocati (solo 250!) dietro agli inamovibili Protti (17 gol) e Lorenzini (14 gol). Il Livorno termina terzo dietro agli ottimi Como e Modena, e ai play-off vede sfumare l'ennesima possibilità per tornare in B. Per la squadra e il giocatore è una grossa delusione, ma poco male, visto che l'anno successivo regalerà ad entrambi la gioia appena negata.

Con la Triestina infatti Elvis conquista, nella rocambolesca partita di Lucca, la promozione in B dopo un campionato finito al 5•° posto e dei play-off giocati alla grande. Una annata vissuta da protagonista con 25 presenze e 5 gol all'attivo, una prima parte di stagione esaltante ed una seconda invece in chiaroscuro (anche a causa di un fastidioso infortunio), sopravanzato dalla concorrenza delle altre giovani promesse Ciullo e Bau.

E arriviamo quindi a questa stagione che, lo ripetiamo, potrebbe, anzi dovrebbe, dare ad Abbruscato la chance che merita. L'esperienza in C1 ha infatti migliorato molto il ragazzo, soprattutto in fase realizzativa (anche se le sue medie non sono ancora stratosferiche!). Le sue doti principali rimangono la velocità, la capacità di svariare su tutto il fronte d'attacco e la buona capacità di tiro con entrambi i piedi (anche se preferisce il sinistro). Nazionale Allievi e poi Under 20 con i gialloblù potrebbe riuscire a ritagliarsi uno spazio pure nell'Under di Gentile. A patto che riesca a dimostrare quello che vale, naturalmente.