Valon Behrami Nato a: Kosovca Mitrovika (Ser) Il: 19.04.1985 Nazionalità: svizzero-jugoslavo Altezza: 184 cm Peso: 71 kg Ruolo: Centrocampista Club Scuola: FC Chiasso (Svi) Nazionale: Svizzera

Dopo Tiberio Guarente, un altro giovanissimo arriva al Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto: si tratta di Valon Behrami, proveniente dal Genoa. Behrami è un centrocampista di fascia (preferisce la sinistra), capace sia di difendere che di ripartire ed è quindi molto adatto come esterno in un 3-5-2, ma si disimpegna bene anche in un 4-4-2. Tecnica e corsa sono le sue principali qualità, mentre pecca ancora di esperienza e continuità di rendimento. Difetti comunque tipici per un giocatore della sua età e che potranno essere smussati con il tempo.

Valon Behrami è nato a Kosovca Mitrovika (attuale Serbia-Montenegro) nel 1985. Durante l'adolescenza si è trasferito con la famiglia in Svizzera, paese del quale ha acquisito la nazionalità e che ora rappresenta a livello di Under19. In terra elvetica ha militato nelle giovanili del FC Chiasso e del FC Stabio, per poi passare nel 2000 al Lugano. Ed è proprio con la maglia del Lugano che Behrami, una volta entrato a far parte nell'estate del 2002 della prima squadra, si è messo in luce come talentuoso esterno di centrocampo. Gli è bastato infatti una sola stagione nella serie B elvetica per attirarsi la scorsa estate l'attenzione di club prestigiosi quali Liverpool, Inter, Chievo, Udinese e Genoa. Alla fine ad avere la meglio sono state proprio queste ultime due società che ne hanno acquistato in comproprietà il cartellino. Behrami, non ancora pronto per provare l'avventura nella massima serie, è così passato al Genoa.

In Liguria la situazione che Behrami si trova ad affrontare non è delle migliori: il Genoa, retrocesso sul campo, è stato ripescato in B a fine agosto con l'allargamento del campionato a 24 squadre. In qualche maniera Preziosi ha provato a far arrivare qualche rinforzo ma ne è uscita una squadra raffazzonata frutto più dell'improvvisazione che di un progetto serio. In panchina c'è il promettente tecnico Donadoni, reduce da buoni campionati in C1, ma l'avvio è disastroso e dopo 3 gare e 3 sconfitte è già tempo di esonero: al suo posto arriva De Canio. In tutto questo caos il giovane Behrami riesce a trovare un po' di spazio, partendo però quasi sempre dalla panchina. Con l'arrivo del nuovo tecnico piano piano la situazione migliora e il Genoa esce dalle zone caldissime della bagarre per non retrocedere. Behrami continua ad essere impiegato con discreta continuità: a fine 2003 Valon ha disputato 16 partite sulle 20 totali, di cui 6 da titolare. Il suo rendimento è ai margini della sufficienza, che non è male per una squadra invischiata nella lotta per non retrocedere. Nel mercato di gennaio il presidente Preziosi rivoluziona la squadra: arrivano calciatori esperti e di nome come Tedesco, Comandini, Foglio, Gargo, Gemiti, Rebecchi, Milito, Stellini e Budel. Una campagna acquisti che per la Serie B si potrebbe definire faraonica, che altera gli equilibri della squadra e toglie spazi al giovane Behrami. Dopo un iniziale periodo di assestamento il maggior tasso tecnico si fa sentire e nei mesi di marzo-aprile il Genoa inanella una serie di risultato positivi che lo proiettano a metà classifica garantendo un finale di stagione tutto sommato tranquillo. A fine annata le cifre di Behrami sono le seguenti: 24 gare disputate (8 da titolare), 966 minuti giocati, 3 ammonizioni e 5,84 di media voto. Un bottino non disprezzabile per un 19enne: basti pensare che il nostro Agnelli, che pure ha fatto bene, a parità circa di minuti giocati ha raccolto nei principali quotidiani nazionali una media-voto più bassa, attorno ai 5,70. Inoltre, come curiosità, possiamo citare l'esito di un sondaggio tra i tifosi genoani sui migliori calciatori della propria squadra, in cui il giovane svizzero si è classificato decimo.

Per concludere Behrami potrà essere sicuramente una valida alternativa per il centrocampo del Verona della prossima stagione. Doti atletiche, età e voglia di fare sono dalla sua, poi molto dipenderà dalla sua personale maturazione e dalle idee tattiche del nuovo allenatore.

Stagione 2004-05

E' stato sicuramente il migliore della stagione gialloblu. Arrivato in sordina dal Genoa, è riuscito a ritagliarsi subito un posto da titolare e dopo aver preso un po' di confidenza con il campo è sbocciato con l'arrivo dell'inverno diventando l'arma in più della squadra. Fisico slanciato, grandi doti atletiche e generosità da vendere sono le sue doti migliori, ma pure con i piedi non se la cava male e prova ne sono gli strepitosi gol messi a segno al Bentegodi contro Pescara e Torino. Nel girone di ritorno un po' per gli infortuni, un po' per l'incompatibilità con il compagno di fascia Rosina e un po' per il ricorso al fallo sistematico da parte degli avversarsi il suo contributo alla squadra si è ridotto però è chiaro che Pastorello si trova tra le mani un big del futuro.

Durante la stagione il Verona esercità il diritto di riscatto sul prestito e rileva la metà del giocatore grazie all'intervento economico dell'allora socio di Pastorello, il conte Arvedi.
A fine stagione la Lazio ne rileva la metà veronese per una cifra attorno ai 2,8 milioni di euro ricavandone una discreta plusvalenza (che verrà depauperata da Pastorello nella voragine-Verona come di consueto).

Da lì in avanti la carriera di Valon prende il volo: Lazio, West Ham, Fiorentina, Napoli. Calcio ad alti livelli che il giocatore ha dimostrato partita dopo partita di meritare.

Nonostante a Verona sia rimasto una sola stagione, Valon Behrami resta tuttora uno dei più amati ex gialloblù degli ultimi decenni.