Dossier 2006/07 parte 1 parte 2 parte 3 parte 4 parte 5 parte 6

parte 2 - Promossi e Bocciati
di Valeriano
PEGOLO
Senza ombra di dubbio è stata la miglior stagione della carriera di Gianluca. Il nostro portiere si è rivelato determinante praticamente per tre quarti del torneo salvando diverse volte il risultato. Sotto la gestione Ficcadenti uno dei pochi a meritare un voto positivo. Lo ricordiamo spettacolare con Modena e Rimini dove ha fatto vedere numeri degni di un grande campione. Nel finale di stagione ha avuto un vistoso calo fisico e di tensione dovuto sicuramente alla stanchezza e in parte anche alle insistenti voci di mercato che lo accostavano a diverse squadre di serie A. Purtroppo alcuni episodi sfortunati come quello accaduto contro il Frosinone sono stati determinanti. In questa stagione ha raggiunto la vetta della classifica dei portieri con più presenze di sempre nell’Hellas Verona con 198 gettoni.
Voto: OTTIMO
TURATI
Reintegrato tra i titolari da Ficcadenti più per necessità che per scelta tecnica, Turati ha saputo farsi valere nel ruolo di terzino destro finendo il campionato in crescendo. Con Ventura è stato il terzino destro della squadra titolare diventando uno dei pochi punti fermi. Pur essendo per natura difensivista, è riuscito a farsi valere anche in fase di attacco con buone sovrapposizione sulla fascia destra. In mischia in area dimostra grandi qualità: 5 reti per lui in questa stagione. I suoi gol nel finale con Pescara e Crotone sono stati determinanti mentre a Mantova apre le marcature di una storica vittoria.
Voto: DISCRETO
TEODORANI
Come detto per Turati, anche lui è stato messo in campo inizialmente solo per sopperire alla mancanza di scelte migliori. Nonostante ciò ha saputo dimostrare di saper fare bene il terzino sinistro trovandosi a suo agio nel modulo di Ventura, dove il possesso palla in difesa è molto importante. Colpi di tacco, dribbling e altre finezze sono inconsuete per un difensore ma a lui riescono naturali mandando spesso in visibilio alcuni tifosi e mandandone altri su tutte le furie. Qualche infortunio per lui  (non è una novità) non lo hanno fatto giocare con la giusta continuità ma questa resta di sicuro la sua miglior stagione in gialloblù.
Voto: DISCRETO
SARTOR
Arriva  a Verona come svincolato e con un contratto “a gettone”. Questo la dice lunga sulle perplessità che questo acquisto poteva creare. Sartor parte bene all’esordio ma poi è solo un inesorabile declino: poche presenze, tanto nervosismo di chi vorrebbe ma non riesce più e 3 giornate di squalifica prese contro l’Arezzo, ne determinano l’inevitabile bocciatura.
Voto: INSUFFICIENTE
MAGLIOCCHETTI
Parte a fari spenti, come è giusto che sia per un giovane, e con Ficcadenti colleziona qualche sporadica apparizione. Con Ventura gioca un buon numero di partite dimostrando di aver le potenzialità per diventare un buon giocatore. Un rigore ingenuamente provocato a Napoli e poi tante buone prestazioni. Mostra di sapersi districare bene nel ruolo di terzino sinistro quando Teodorani da forfait.
Voto: SUFFICIENTE
PERTICONE
Praticamente promosso titolare nel ruolo di difensore centrale da Ficcadenti, viene poi bocciato da Ventura che non lo utilizzerà praticamente mai. Sicuramente diventerà un buon giocatore in futuro.
Voto: INSUFFICIENTE
PEDRELLI
Ficcadenti lo butta nella mischia come terzino destro. Lui lo ripaga subito con un mirabolante gol nell’esordio casalingo col Lecce.  Alterna buone prestazioni ad altre incolori e con l’avvento di Ventura, complice anche un brutto infortunio viene accantonato. Al rientro non trova più posto, evidente segnale di bocciatura tecnica. Troppo inesperto per il compito che gli spetta.
Voto: INSUFFICIENTE
SIBILANO
Arrivato da Bari reduce da un brutto infortunio, si rivela un vero baluardo difensivo. Nonostante i continui disturbi fisici riesce a collezionare un numero invidiabile di presenze: ben 39. Che ci sia Ficcadenti o che ci sia Ventura, a lui sembra non importare nulla: il rendimento è sempre altissimo. Sfortunatissimo in due occasioni che potevano essere, col senno di poi, fondamentali: il gol ingiustamente annullato all’andata contro lo Spezia e il colpo di testa parato col “sedere” dal portiere del Frosinone. E’ suo il gol della speranza nello spareggio d’andata.
Voto: BUONO
COMAZZI
Sebbene sia molto lontano dal rendimento che ha avuto ai tempi di Malesani, dobbiamo riconoscere che Alberto dal punto di vista professionale è stato encomiabile. Con Ficcadenti il rapporto non era certo idilliaco e a gennaio si è cercato di trovargli una sistemazione in più occasioni senza risultato. A fronte di questa scarsa fiducia, Comazzi è sempre sceso in campo con grande impegno e tanta grinta, anche se alla fine i risultati non sono sempre stati esaltanti.
Voto: SUFFICIENTE
BIASI
Lui non avrebbe mai voluto andarsene dal suo Verona. Nel Genoa non ha trovato posto e appena ha avuto la possibilità ha spinto per farsi mandare in prestito all’Hellas. Ci mette sempre molta grinta e molta determinazione e il suo apporto in difesa si fa sentire sia come difensore centrale sia come terzino sinistro. L’infortunio muscolare lo tiene fuori nel periodo cruciale del campionato e l’assenza si è fatta sentire parecchio soprattutto perché non c’è stato modo di far rifiatare Sibilano e Comazzi.
Voto: DISCRETO

Non giudicati FRANZESE, N'ZE.
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