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TORINO - VERONA


TORINO - VERONA

Una partita per Gomez

Per il secondo anno consecutivo la trasferta con il Torino capita nella seconda metà di settembre: nello scorso campionato si giocò il 25/09/2013, alla quinta giornata, e finì in parità, 2-2. I marcatori dell'incontro furono Gomez e Jorginho su rigore per il Verona, e Cerci (doppietta) per il Torino. Il Verona, reduce da due sconfitte nelle trasferte in casa della Roma e della Juventus, conquistò contro il Torino il primo punto esterno della stagione. Non solo: con il pari di Torino, il Verona tornava a far punti in trasferta in serie A dopo un'attesa durata ben 4.189 giorni (11 anni e 5 mesi abbondanti). L'ultimo punto conquistato in serie A dai gialloblu, prima di allora, risaliva difatti al 7 aprile 2002, quando la squadra di Malesani pareggiò 0-0 a Brescia.
Dei marcatori dello scorso anno, l'unico che potrà ancora essere della partita è Juanito Gomez, cui il Torino porta decisamente bene. Contro i granata, lo scorso 25 settembre, Gomez ha realizzato il suo primo gol in serie A (foto Ansa) diventando, come si è discusso di recente nel forum di Hellastory grazie a Gedeone, uno dei rari stranieri ad aver segnato in tutte le categorie dalla C2 (o Lega Pro seconda divisione che chiamar si voglia) alla serie A. E' curioso notare che anche il Torino ha nelle sue fila uno straniero che ha fatto tutta la trafila dalla C2 alla serie A: è Migjen Basha che ha giocato in C2 con il Viareggio, in C1 con la Lucchese, in B con Rimini, Frosinone, Atalanta, prima di trasferirsi al Torino. Basha tuttavia non ha mai segnato in C1, visto che nelle due stagioni passate a Lucca è rimasto a secco. Per quanto riguarda Gomez, invece, va ricordata anche la doppietta al Toro in quella che è la più larga vittoria gialloblu a Torino: il 12 marzo 2012, in serie B, il Verona si impose per 4-1. Completarono l'opera la rete di Ferrari e un eurogol di capitan Maietta. Gomez è, con le 3 reti citate, il gialloblu in attività che ha segnato di più contro il Torino e, curiosamente, sempre in trasferta. Torino – Verona sembra proprio una partita cucita su misura per lui.

I successi più importanti

TORINO - VERONA

Il Torino è, fra le formazioni di questo campionato di serie A, l'avversaria che il Verona ha affrontato più volte nella sua storia: ben 79 i precedenti. Tanto per dare un'idea, subito dopo vengono Juventus e Napoli, contro le quali abbiamo giocato 73 volte, e Atalanta (72 precedenti). Per trovare avversarie più «storiche» bisogna scendere di categoria: finora si è giocato di più solo contro Vicenza, Brescia e Venezia.
Le trasferte contro il Torino sono finora 37, con 5 vittorie, 12 pareggi e 20 sconfitte. Fra le cinque vittorie è impossibile non ricordare quella dell'anno dello scudetto, firmata dalle reti di Briegel e di Luciano Marangon, in una gara che risultò decisiva soprattutto se si considera che poi il Torino arrivò secondo a 4 punti dalla squadra di Bagnoli. Per chi ha nostalgia (sempre giustificata, in questi casi) di quel campionato, il commento di Massimo su Torino – Verona 1-2 si può trovare qui.
C'è un'altra vittoria a Torino, sempre per 2-1, piuttosto importante: era il 15 giugno 1983 e il palcoscenico la semifinale di Coppa Italia. Quattro giorni prima, al Bentegodi, il Torino si era imposto per 1-0 capitalizzando una rete di Hernandez. Nella gara di ritorno i granata passarono in vantaggio subito con Selvaggi. Confronto chiuso? Nemmeno per sogno: Volpati segnò la rete del pareggio dopo soli 5 minuti, rimettendo la gara su un binario di assoluta incertezza. Il Torino, forte del vantaggio dell'andata, cercò di amministrare il pareggio, ma non aveva fatto i conti con la determinazione degli uomini di Bagnoli. Si distinse in particolare Dirceu, autore di una gran partita, nonostante la sua partenza a fine stagione fosse già certa. Il Verona trovò la rete della qualificazione al 77' con un gol di Penzo, che già 2 minuti prima aveva colpito la traversa. Il bomber gialloblu, a fine gara, apparve visibilmente commosso: aveva appena segnato un gol storico, regalando al Verona la prima qualificazione alle Coppe Europee. Sarebbe stata Coppa della Coppe in caso di vittoria nella finale contro la Juventus, invece fu «solamente» Coppa Uefa, ma quel che brucia di più di quella splendida edizione della Coppa Italia è non essere riusciti ad alzare il trofeo per un nonnulla.

Portieri «maltrattati»

TORINO - VERONA

Quando lo scorso 18 maggio Nicolas fu schierato titolare nell'ultima di campionato e incassò 5 reti dal Napoli, destando più di qualche perplessità, in molti hanno ripensato all'esordio in A altrettanto sfortunato di Gianluca Pegolo. Era il 25 novembre 2001 e a Torino l'Hellas era in vantaggio 1-0 grazie ad una rete in avvio di Mutu. A inizio secondo tempo si infortuna Ferron ed entra a sostituirlo Pegolo. Per il malcapitato portiere l'esordio viene «bagnato» da una mitragliata di reti: Ferrante, Vergassola, Galante, Lucarelli e ancora Ferrante vanno a segno nel giro di 20 minuti ribaltando il risultato in modo clamoroso.
Prima di lui, un altro portiere gialloblu aveva dovuto subire i primi dispiaceri in serie A proprio a Torino contro i granata: Renato Piccoli. Nel campionato di serie A 1968-69 il portiere titolare era De Min, che si infortunò alla terza di ritorno, nel corso di Verona – Bologna 5-1, per un maldestro tentativo di Lucio Mujesan (centravanti che poi giocherà nel Verona nel 1970-71 con risultati davvero pessimi) di strappargli il pallone. Subentrò Piccoli, ventunenne di San Michele Extra, che poi si trovò a partire per la prima volta da titolare in serie A la domenica dopo, proprio a Torino. Non fu una giornata indimenticabile per il giovane portiere veronese: trafitto dopo pochi minuti da Ferrini, subisce anche il raddoppio di Facchin al 38' del primo tempo. Dal tunnel degli spogliatoi del Comunale, a inizio secondo tempo, Cadè fa uscire «Penna Bianca» Colombo, e la carriera di Piccoli in serie A si interrompe qui. Per la cronaca, il Torino si impose poi per 4-0, segnando altre due reti nella ripresa (autogol di Batistoni e rete di Aldo Agroppi).

* * *

Torino – Verona è anche partita di «ex». Guardando al passato, ci sarebbe da parlare per mesi: tanto per fare alcuni fra i nomi più celebri, si possono citare Mascetti, Bui, Maddè, Zaccarelli, Ezio Rossi e Ficcadenti. In questa stagione, gli ex sono tutti nella rosa del Verona: hanno difatti già giocato in granata Alessandro Agostini, Francesco Benussi, Panagiotis Tachtsidis e Guillermo Rodriguez. Gli altri ex sono i due mister dell'incontro: Giampiero Ventura ha allenato il Verona nella disgraziata stagione 2006-07, conclusasi con la retrocessione nello spareggio con lo Spezia. Mandorlini, invece, è un ex giocatore del Torino, squadra con la quale ha esordito in serie A nella stagione 1978-79. Infine, ringraziando Ercolino per il prezioso supporto statistico, possiamo affermare che la porta di Rafael quest'anno è ancora inviolata in trasferta. Speriamo che il record possa continuare anche all'Olimpico di Torino.

Paolo



Hellastory, 19/09/2014
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L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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