Passano i giorni, il ritiro si avvicina ma nulla ancora si muove nel mercato gialloblu. Sensibile e Pastorello, intenti innanzitutto a cedere i pezzi migliori (ai nuovi arrivi si penserà dopo), si trovano alle prese con le difficoltà di un mercato asfittico nel quale anche le grandi sembrano preferire operazioni di scambio o prestito al pagamento in contanti. E così le trattative con la Lazio per Dossena e con il Livorno per Giuseppe Colucci, date per concluse ormai da parecchi giorni, tardano a perfezionarsi e pure per il gioiello Behrami, nonostante i numerosi interessamenti, non è ancora arrivata un'offerta all'altezza. Il Verona d'altra parte in tutte queste operazioni sembra essere destinato sempre e comunque a recitare il ruolo della parte debole: l'esigenza di dover chiudere presto per poi rinvestire, la carenza di liquidità e il tetto ingaggi da abassare sono tutti motivi ben noti agli interlocutori, che ne approfittano per «tirare sul prezzo» e forzare a proprio favore le trattative. Stanti queste premesse, la sensazione è che si dovrà aspettare ancora un pò di tempo perchè la situazione si sblocchi (una mano potrebbe arrivare dalla cessione di Gilardino, un'altra operazione interminabile) ed è pure certo che in molti casi il Verona dovrà accontentari di cedere a condizioni non eccezionali.

Nel frattempo molti dei presunti obiettivi gialloblu si accasano altrove: è di ieri l'ufficializzazione del passaggio del giovane difensore della Juventus Masiello all'Avellino, mentre oggi l'Ascoli ha acquistato il laterale del Giulianova Del Grosso. Il Verona, ci assicurano fonti attendibili, in realtà ha già in «stand-by» tre operazioni in entrata, che dovranno solo essere perfezionate al momento opportuno, cioè una volta concluse le cessioni. I nomi dei giocatori sono ancora sconosciuti: è probabile comunque, visto come ci ha abituato in questi anni Pastorello, che non c'entrino nulla con quelli che circolano da tempo su stampa e tv (Rubino, Rantie, Gimenez, Castillo, Amauri, Patrascu ecc.)...

Enrico