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HELLAS VERONA / Le Ultimissime

GOL SUBITI CENTENARI


GOL SUBITI CENTENARI

GOL SUBITO N 1300

La rete segnata da Hirving Lozano dopo 8 secondi di Verona-Napoli è al tempo stesso la rete più veloce e la n. 1300 subita dal Verona nei campionati di serie A.

Sono passati quasi 64 anni dalla prima rete incassata da Italo Ghizzardi nel campionato 1957-58 a firma di Giampiero Boniperti. Da allora – purtroppo – se ne sono infilati parecchi di palloni nella porta gialloblu, tenuto conto che il computo reti fatte / reti subite nei 30 campionati gialloblu in serie A è tuttora negativo. Oggi però lo possiamo affermare con molta serenità, dato che la difesa gialloblu, al termine del girone di andata del campionato 2020-21, è la migliore del torneo (18 gol subiti, a pari merito con la Juventus, che però deve ancora recuperare una partita col Napoli).

Nell'elenco dei gol centenari subiti dal Verona in serie A compaiono alcuni marcatori illustri, fra cui Fabio Capello (gol n. 300), Luigi Riva (gol n. 400), Hernan Crespo (gol n. 800) e Giuseppe Signori (gol n. 900).

Due gol centenari sono invece autoreti gialloblu: Domenico Volpati in Avellino – Verona 2-1 del 13 gennaio 1985 mise la firma nella rete n. 500; 7 anni dopo quasi esatti, per la precisione il 12 gennaio 1992, fu invece Andrea Icardi a deviare un tiro del milanista Ancelotti in Verona – Milan 0-1, infilando la rete n. 700 nella porta veronese.

In totale sono 54 le autoreti: la prima in ordine temporale fu di Mario Tesconi il 13 ottobre 1957 nella sconfitta 2-1 contro la Roma; l'ultima la deviazione di Magnani nel pareggio 2-2 in casa del Milan durante questo campionato. Guida la sfortunata classifica Silvano Fontolan con 3 autoreti: è lui il nostro Comunardo Nicolai. Sono 44 i giocatori gialloblu coinvolti in queste 55 autoreti, e fra di loro si trovano nomi illustri come quelli di capitan Tricella, Di Gennaro, Rafa Marquez, e pure Gianfranco Zigoni. Il celebre Zigo beffò Ginulfi in Como – Verona 2-1 del 2 maggio 1976 deviando una punizione di “Tortellino” Guidetti. Da notare che sulla panchina lariana sedeva un certo Osvaldo Bagnoli.


Rete subita Incontro Marcatore Portiere
N° 1 08/09/1957
Juventus-Verona 3-2
BONIPERTI Giampiero Ghizzardi
N° 100 13/04/1969
Verona-Sampdoria 0-3
VIERI Roberto De Min
N° 200 06/02/1972
Juventus-Verona 4-0
CAPELLO Fabio Colombo
N° 300 04/01/1976
Verona-Cagliari 2-1
RIVA Luigi Ginulfi
N° 400 29 Otobre 1978
Verona-Ascoli 2-3
TREVISANELLO (II) Carlo Superchi
N° 500 13/01/1985
Avellino-Verona 2-1
VOLPATI Domenico (AUT) Garella
N° 600 20/03/1988
Verona-Torino 0-2
GRITTI Tullio Giuliani
N° 700 12/01/1992
Verona-Milan 0-1
ICARDI Andrea (AUT) Gregori
N° 800 01/06/1997
Verona-Parma 1-2
CRESPO Hernan Jorge Landucci
N° 900 27/05/2001
Verona-Bologna 5-4
SIGNORI Giuseppe Ferron
N° 1000 09/03/2014
Parma-Verona 2-0
BIABIANY Jonathan Ludovic Rafael
N° 1100 03/10/2015
Chievo-Verona 1-1
CASTRO Lucas Rafael
N° 1200 11/02/2018
Sampdoria-Verona 2-0
BARRETO Edgar Nicolas
N° 1300 24/01/2021
Verona-Napoli 3-1
LOZANO Hirving Silvestri

Nell'elenco dei portieri veronesi che hanno incassato gol centenari compare 2 volte il nome del portiere brasiliano Rafael, che ha avuto l'onore – si fa per dire – di raccogliere alle sue spalle il pallone n. 1.000 (da Biabiany in Parma – Verona 2-0 del marzo 2014) e il pallone n. 1.100, ancora più indigesto perché ad opera di Castro durante la stracittadina dell'ottobre 2015 (Chievo – Verona 1-1).

Dopo Rafael, è ancora un portiere brasiliano, Nicolas, ad incassare il gol n. 1200, durante il peggior campionato in assoluto in termini di reti subite, ovvero la stagione 2017-18: sotto la guida di Fabio Pecchia la difesa veronese incassò ben 78 reti. A segnare il gol n. 1200 fu il paraguaiano Edgar Barreto in Sampdoria – Verona 2-0 dell'11 febbraio 2018. Rafael è anche il portiere più battuto nella storia della serie A veronese: ha incassato 116 reti, superando Superchi a quota 101, come segnalato dal nostro Carlo nel dossier 2015-16.

CURIOSITA'

Guardando l'elenco dei marcatori con occhio critico, si può dire che non manchi nessun attaccante famoso. Il Verona, negli anni in cui ha militato in serie A, è sempre stato “benigno” con gli attaccanti avversari di grido e non si è accanito contro nessuno di loro in particolare. Così, se guardiamo in particolare ai decenni Settanta e Ottanta, quelli in cui il Verona ha militato con continuità nella massima serie, i marcatori dell'epoca, intendendo con questo indicare gli attaccanti o i centrocampisti con spiccate propensioni al gol, ci sono tutti. Negli anni Settanta hanno segnato Riva e Boninsegna, Graziani e Pulici, Savoldi, Chinaglia, Rivera, Mazzola, Prati, Pruzzo, Palanca, Clerici, Bettega, Bigon, Causio, Antognoni.

Negli anni Ottanta, con l'arrivo degli stranieri, non potevamo certo essere inospitali, e troviamo nell'elenco dei marcatori Maradona, Platini, Van Basten, Gullit, Laudrup, Boniek, Schachner, Careca, Klinsmann, Riedle, Voller e anche due ex come Dirceu e Briegel dopo aver cambiato casacca. Il loro nome è accanto a quello degli italiani più noti come Vialli e Mancini, Paolo Rossi, Serena, Bruno Conti, Roberto Baggio, Schillaci, Altobelli, Virdis, Dossena, Bagni, Giordano, Berti, Rizzitelli.

Il nome forse più illustre a mancare all'appello è quello del “panzer” interista Lothar Matthaus, protagonista di quattro ottimi campionati a Milano con un totale di 40 reti segnate. A dire il vero, fra le quattro stagioni italiane di Matthaus c'è anche la stagione 1990-91 nella quale il Verona era in B. Andando a vedere i dettagli, Matthaus ha giocato titolare per 90 minuti contro il Verona in 4 occasioni: 2 volte nel 1988-89 (0-0 al Bentegodi e 1-0 per l'Inter a San Siro con gol di Berti), 1 volta nel 1989-90 (0-0 a San Siro, mentre era assente nella vittoria interista per 3-0 al Bentegodi con tripletta di Klinsmann) e infine 1 volta nel 1991-92 (2-0 per l'Inter a Milano, mentre era assente al ritorno in occasione della vittoria gialloblu 1-0 con gol di Ezio Rossi).

Numeri alla mano, l'impresa di non far segnare un centrocampista come Matthaus per 360 minuti potrebbe sembrare non eccelsa, ma va ricordato che Matthaus l'occasione d'oro ce l'ha avuta, presentandosi sul dischetto del rigore dopo appena 2' di gioco in Inter – Verona del 15 settembre 1991. Attilio Gregori, con un tuffo spettacolare sulla sua sinistra, intercettò la palla e il numero 10 tedesco lasciò successivamente a Brehme, Ciocci e Desideri il compito di tirare gli altri rigori di giornata (per chi non lo ricordasse il signor Pezzella di Frattamaggiore riuscì ad assegnare 4 rigori all'Inter in una sola partita).

Più complessa diventa l'analisi dagli anni Novanta in poi, quando il Verona ha partecipato solo a 10 campionati di serie A in 3 decenni, e quindi le occasioni per incontrare i bomber degli ultimi 30 anni sono state piuttosto rarefatte. Un nome che pensavamo di trovare nell'elenco dei marcatori è quello di Abel Balbo, 117 gol in 11 stagioni di serie A con le maglie di Udinese, Roma, Parma e Fiorentina, e invece il bomber argentino non ha mai segnato contro il Verona in serie A nonostante 5 presenze da titolare e una da subentrante al 65'. In compenso, Balbo ci ha fatto gol in serie B nel campionato 1990-91 in Udinese – Verona 2-0 del 30 dicembre 1990.

Guardando comunque all'albo dei migliori marcatori della serie A, senza tenere conto di quelli che hanno militato nelle stagioni precedenti alla 1957-58, possiamo vedere che i vari Totti, Baggio, Di Natale, Hamrin, Del Piero, Signori, Batistuta, Boniperti, Gilardino, Savoldi, Boninsegna, Filippo Inzaghi, Mancini, Riva, Vinicio e Crespo sono tutti andati in gol contro il Verona, solo per citare quelli che hanno segnato più di 150 gol nella massima serie.

Un nome illustre che manca? Quello di Luca Toni, e non poteva essere altrimenti, visto che ha chiuso la sua carriera nel Verona, e ha avuto i suoi migliori anni in serie A (escludendo quelli in riva all'Adige) in stagioni nelle quali il Verona, se andava bene, era in cadetteria. Il campionato più prolifico di Toni in A è stato il 2005-06 con 31 reti con la maglia della Fiorentina; nella stessa stagione il Verona era in serie B. Toni comunque le sue occasioni contro il Verona le aveva avute nelle stagioni 2000-01 e 2001-02, prima con la maglia del Vicenza e poi con quella del Brescia: 4 presenze, 0 reti. Non era ancora il bomber che avrebbe ispirato il tormentone musicale tedesco “Numero Uno”, ma era già un attaccante da 22 reti in 2 stagioni. Una volta tanto, i nostri difensori hanno retto l'urto, grazie anche a Pegolo che gli parò un rigore in Verona-Brescia 2-0 del 2 dicembre 2001.

Nella categoria di “quelli che non ti aspetti”, per non voler dire “ma come? Ci ha segnato pure questo?”, vanno citati sicuramente Luther Blisset, Claudio Vertova, Mark Fish e Adriano Russo.

Luther Blisset, passato alla storia del calcio italiano come uno dei famosi “fenomeni parastatali” della Gialappa's Band, giocò in Italia una sola stagione, la 1983-84, con la maglia del Milan, mettendo a segno appena 5 reti in 30 partite, ma sbagliandone alcune veramente clamorose. Il suo primo gol in serie A? A Garella, in Milan – Verona 4-2 del 18 settembre 1983.

Chi si ricorda di Claudio Vertova? La formazione titolare del primo Empoli della storia in serie A, campionato 1986-87, cominciava così: “Drago, Vertova, Gelain”. Vertova si tolse lo sfizio di segnare il gol partita in Empoli – Verona 1-0 del 9 novembre 1986. Dopo due stagioni all'Empoli, il terzino si trasferì prima all'Atalanta e poi alla Lazio, per un totale di 97 partite in serie A, ma il gol al Verona rimase un unicum.

GOL SUBITI CENTENARI

Mark Fish fu il primo giocatore sudafricano – bianco – della serie A, sembrava che la Lazio lo avesse preso dagli Orlando Pirates più per far notizia che per le sue effettive doti calcistiche. In effetti fu una “meteora”: una sola stagione, 17 presenze e un solo gol, ovviamente al Verona di Gigi Cagni. Era il 12 gennaio 1997, Verona – Lazio 1-1. Ad onor del vero, occorre dire che prima di Mark Fish, nel campionato italiano aveva già giocato un sudafricano, Eddie Firmani, negli anni Cinquanta. Attaccante della Sampdoria, lasciò pure lui il segno contro il Verona nel campionato 1957-58, ma è ascrivibile alla categoria “oriundi”: essendo di origini italiane, vanta anche qualche presenza con la nazionale azzurra.

Che dire di Adriano Russo? No, non pensate a qualche giocatore degli anni Settanta, vi state confondendo con Adriana Russo, attrice della commedia sexy all'italiana. Adriano Russo è un difensore classe 1987 che dopo vari anni di gavetta nelle serie minori è approdato alla serie A con il Frosinone ed è riuscito pure a segnare un gol nel campionato 2015-16, all'ottima difesa del Verona di Del Neri. Per la cronaca Verona – Frosinone del 20 aprile 2016 terminò con la vittoria dei ciociari per 2-1 al Bentegodi.

Menzione d'onore anche per Gil Dias, centrocampista della Fiorentina nella stagione 2017-18. Per lui 27 presenze in viola in serie A e 2 sole reti, entrambe al Verona: il portoghese segnò sia all'andata (5-0 per i viola al Bentegodi) sia al ritorno (suo il gol della bandiera nella vittoria gialloblu per 4-1). Non ci risulta fra l'altro che nelle successive esperienze nei campionati inglese, greco, francese, spagnolo e portoghese, Gil Dias sia più andato a segno. Qualche gol nelle coppe nazionali e in Europa League, ma a quanto pare il Verona è la sua unica vittima nei campionati europei. Ne siamo onorati.

Nell'elenco dei marcatori avversari compare anche un portiere: Antonio Rigamonti, numero uno del Como nella stagione 1975-76, realizzò un calcio di rigore in Verona – Como 3-2 del 18 gennaio 1976. Rigamonti è tuttora il portiere italiano ad avere segnato più gol in serie A, avendo messo a segno 3 rigori durante quella stagione.

Il primo calciatore avversario a fare gol al Verona subentrando dalla panchina è stato Luigi Mascalaito quando ancora giocava nel Pisa: 10 novembre 1968, Verona – Pisa 5-3, Mascalaito segnò al minuto 88 dopo essere entrato in campo a sostituire l'ex gialloblu Giuseppe Cosma.

Sandro Tovalieri è stato invece il primo calciatore a segnare al Verona in uno stesso campionato con la maglia di due squadre diverse: nella stagione 1996-97 il “Cobra” segnò in Reggiana – Verona 2-2 del 13 ottobre 1996 e in Cagliari – Verona 3-2 del 23 febbraio 1997. Entrambi i gol furono realizzati su rigore.

Fra le curiosità da segnalare, non possiamo non parlare di Marino Perani, attaccante classe 1939, che segna al Verona con la maglia dell'Atalanta nel primo storico campionato gialloblu in serie A, per l'esattezza il 6 aprile 1958 (Atalanta – Verona 2-1). Oltre ad essere uno dei giocatori più giovani ad aver fatto gol al Verona, Perani è anche l'unico “superstite” al primo campionato 1957-58, ovvero l'unico giocatore che segnerà ancora al Verona nei successivi campionati dal 1968 in avanti: per la precisione il 9 aprile 1972 è suo il gol che decide Bologna – Verona 1-0.

Perani segnò giovanissimo contro il Verona, a soli 18 anni, 5 mesi e 10 giorni. Tuttavia non è suo il record di marcatore più giovane, questo record spetta ad Andrea Papetti, che aprì le marcature in Brescia – Verona 2-0 del 5 luglio 2020, quando aveva compiuto 18 anni da appena 2 giorni. Papetti ha spodestato Alviero Chiorri, il cui record di marcatore più giovane resisteva da 23 anni: Chiorri andò a segno il 3 aprile 1977 in Verona – Sampdoria 2-2, all'età di 18 anni, 1 mese e 2 giorni.

Qui sotto la classifica dei 5 marcatori più giovani che hanno segnato al Verona in serie A:


Calciatore (squadra) Nato il Gol in data Partita Età in giorni
1 Andrea Papetti
(BRESCIA)
03/07/2002 05/07/2020 Brescia-Verona 2-0 6577
2 Alviero Chiorri
(SAMPDORIA)
02/03/1959 03/04/1977 Verona-Sampdoria 2-2 6607
3 Marino Perani
(ATALANTA)
27/10/1939 06/04/1958 Atalanta-Verona 2-1 6736
4 Nicola Berti
(FIORENTINA)
14/04/1967 10/11/1985 Verona-Fiorentina 2-2 6785
5 Maurizio Iorio
(FOGGIA)
06/06/1959 30/04/1978 Foggia-Verona 4-0 6903

Il calciatore più anziano ad andare in gol contro il Verona è invece Zlatan Ibrahimovic: ha segnato il gol del 2-2 in Milan – Verona dell'8 novembre 2020 all'età di 39 anni, 1 mese e 5 giorni. Ibrahimovic ha spodestato il precedente detentore di questo record, Sergio Pellissier, che aveva segnato in Chievo – Verona 3-2 del 22 ottobre 2017 all'età di 38 anni, 6 mesi e 10 giorni. Subito dopo Francesco Totti, autore di una rete in Verona - Roma 1-1 del 22 febbraio 2015 all'età di 38 anni, 4 mesi e 25 giorni.

Fra qualche giorno sveleremo il nome del calciatore avversario che ha segnato più gol al Verona in serie A. Secondo voi chi è?

Paolo

Si ringraziano gli utenti di Hellastory per le correzioni relative al paragrafo su Luca Toni



Hellastory, 24/01/2021
Serie A 2020/21 | 19a giornata | 24/1/2021
HELLAS VERONA FC
HELLAS VERONA FC
3
  SSC NAPOLI
SSC NAPOLI
1
34' F.Dimarco, 62' A.Barák, 79' M.Zaccagni marcatori 1' Lozano
M.Silvestri; P.Dawidowicz, F.Dimarco (56' G.Magnani), M.Faraoni, K.Günter (76' M.Lovato); A.Barák, I.Ilic, D.Lazovic, A.Tamèze, M.Zaccagni (83' D.Bessa); N.Kalinic (56' S.Di Carmine)   Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Demme (65' Politano), Bakayoko (83' Lobotka); Lozano, Zielinski (83' Elmas), Insigne (60' Mertens); Petagna (65' Osimhen)
I.Juric ALL Gattuso
G.Magnani, M.Zaccagni ammoniti Demme, Di Lorenzo, Koulibaly

Arbitro
M.Fabbri (Ravenna - RA)

Recupero
2' e 4'
Note
Giocata a porte chiuse causa emergenza sanitaria Covid-19.



MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Atalanta-H.Verona?



Atalanta    H.Verona


Bonazzoli F.

Cabal J.

Centonze F.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Folorunsho M.

Lazovic D.

Magnani G.

Mitrovic S.

Montipò L.

Noslin T.

Silva D.

Suslov T.

Swiderski K.

Tchatchoua J.

Vinagre R.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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