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PROSSIMO IMPEGNO
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La routine è uno stato esistenziale dell’anima e della mente. Ha i suoi spazi e le sue geometrie. Persino i suoi colori. Sono il bianco e il nero e, al loro interno, le 1500 tonalità esistenti di grigio. La routine ha anche le sue atmosfere: lei ti protegge e ti rassicura. In genere è sincera con te. Poi ti concede la fantasia per andare dove vuoi senza muoverti da qui. La fantasia è figlia della routine: non avrebbe senso senza di lei. Con i suoi colori sfumati e leggeri.
Poi accade, quando tu sei impreparato.
Tra i 100 esagoni regolari che incontri tutti i giorni, si materializzano in fondo a tutto 2 occhi scuri. Sono fissi su di te e te li senti addosso pesanti come l’aria: occhi grandi, rotondi, profondi. Incantev
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[continua]
Il figlio di un mio amico che vive a Londra soffre di una fastidiosa forma di asma legata all’inquinamento atmosferico. Quando è venuto in Italia per farmi visita con la sua famiglia, si è presentato munito di un apparecchio, grande più o meno come un palmare, in grado di rilevare il livello di inquinamento. Nel centro di Milano, città dove oggi risiedo, l’indicatore segnalava un inquietante 22. Il livello di guardia e di fastidio per il suo bambino, per mia conoscenza, era intorno a 25. Imbarazzato, vengo rassicurato dal fatto che ad Inverness, cittadina all’estremo nord delle Highlands scozzesi, sempre ventosa e in prossimità del mare del Nord, la macchinetta segnala generalmente un poco edificante 16. M ... [continua]
Oggi non parliamo di calcio. Prendo una licenza. Chi è abituato a leggermi, da un anno a questa parte, forse ha imparato a conoscermi. Almeno in parte. C’è una versione di me, quella tradizionale di Canone Inverso rivolta ad approfondire alcune manifestazioni o comportamenti del nostro Verona; un’altra, più analitica di Accordiamo il violino, zeppa di numeri e di dettagli da interpretare; un’altra infine più serena e raccolta, quella di Flashback e del Campionato più bello del mondo, che si svolge idealmente nel salotto di casa mia tra un caffè, una birra e un po’ di musica e racconta la storia gialloblu decorata da mille episodi, sia sportivi che personali. Potrebbe esse ... [continua]
L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Atalanta-H.Verona?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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