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PROSSIMO IMPEGNO
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Dai che la sfanghiamo anche quest'anno...
BOCCIATI
LARIBI. Dispiace che un giocatore dotato tecnicamente si ripieghi su se stesso in questo modo. Mai incisivo. Mai veramente dentro la partita. Per ora inutile.
HENDERSON. Partito benino. Poi così così. Poi sparito dai radar. Il tempo per la riscossa ci sarebbe, sta a lui dimostrare di valere e sta a Grosso tornare a crederci...
BALKOVEC. Boh...
CISSE'. La sua situazione meriterebbe uno studio socio-economico. Fortemente voluto dalla società e dal mister, senza capirne il vero motivo. Oppure senza voler dire il vero motivo.
RAGUSA. Delusione maggiore non possiamo ave ... [continua]
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Finisce il primo step del nostro torneo pronostici, compiutasi con l'undicesima giornata (contro la Cremonese).
E' Gedeone il primo finalista che stacca con un colpo di reni finale di un solo punto Jordan che partiva con un bella scorta di punti guadagnati col bonus di inizio stagione (13 contro gli 8 di Gedeone).
Solo un appunto, che denota quanto la realtà sia più cruda anche del pessimismo cosmico tipico del tifoso veronese: nessuno aveva pronosticato una sconfitta ad Ascoli. Non ricordiamo quante altre volte sia successo, probabilmente è la seconda volta che capita.
BONUS secondo step: Assieme al pronostico per la gara contro il Palermo, diteci quanti saranno i punti che metterà assieme Fabio Grosso n
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Lo spunto per riproporre le storie degli allenatori mi è arrivato qualche giorno fa leggendo affiancati i nomi di Ventura e Ficcadenti sulle pagine sportive del quotidiano locale. L'ultima volta che in contemporanea si parlò di loro due fu a riguardo della stagione 2006/2007 quando con una staffetta guidarono l'Hellas Verona verso l'ignominia della retrocessione in serie C. Da allora sono passate 12 stagioni e vorrei raccontare ai tifosi gialloblu cosa ne è stato dei 12 allenatori che a partire da quella disgraziata annata si sono alternati sulla panchina gialloblu. Qualcuno di loro è ancora in attività e si barcamena nei vari campionati; qualcuno ha spiccato il volo per una carriera di successo mentre qualcun altro passa le giornate in ... [continua]
Inizierò col dire una banalità, che tale non è per tutti. Per giocare a calcio bisogna essere in due, inteso come squadre, ossia 11 vs 11. Se una delle due per lunghi tratti della partita tiene 10 uomini dietro la linea della palla significa che di giocare a pallone non è interessata. Lo Spezia ha fatto la sua partita, e bene, ha picchiato a centrocampo e ha chiuso tutti gli spazi e temo che di squadre che giocheranno così al Bentegodi ne arriveranno molte e ci sta' anche, ma giocare a calcio è un'altra cosa.
Il Verona è stato molto bravo, a differenza delle partite precedente ha tirato poco in porta, ovvio, ma con una percentuale realizzativa altissima 3 tiri in porta due goal. Nel complesso la squadra mi è piaciuta, ha ... [continua]
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Alla terza giornata di campionato, ma con solo 2 partite valide per il torneo pronostici, abbiamo già un concorrente in fuga. Si tratta di Jordan. Già in più di una occasione nelle scorse edizioni del Torneo aveva dimostrato di possedere buone dosi di veggenza e anche in questa occasione si confermato.
Il nostro ha indovinato il risultato esatto contro il Padova, Pazzini come primo marcatore, stava per indovinare il risultato esatto contro il Carpi (3-1) e, udite udite, ha sbagliato il numero esatto di abbonamenti per solo 2 unità, pronosticando 7.615 contro 7.617. Per lui quindi primo posto solitario ampiamente meritato.
Per la cronaca, il 55% dei partecipanti aveva indicato Di Carmine come primo marcatore e il 45% Paz
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Fisico possente, Pawel Dawidowicz risulta essere un acquisto importante per la causa gialloblu sia per la giovane età che per la versatilità tattica. Passa agevolmente da difensore centrale a mediano davanti alla difesa...
segue nella scheda
È dall'inizio del campionato che ci chiediamo se questo Verona sia migliore o peggiore di quello precedente. Un po' per prendere parte al colorito dibattito Setti – Juric, ovvero aziendalisti puri vs ambiziosi idealisti, un po' perché partiamo comunque dalla consapevolezza che non c'è stato alcun tracollo pur con le partenze pesanti. Merito senz'altro del mister che sa valorizzare e motivare chiunque gli capiti sottomano. Di D'Amico che sa il fatto suo. E anche del presidente che ha saputo circondarsi, finalmente, delle persone giuste. Ebbene, a volersi affidare ai semplici numeri, allo scoccare dell'ultima di questo faticoso Annus horribilis, il Verona chiude a 20 punti. Che, tenuto conto dei 2 regalati dalla vicenda Diawara - Roma, fa scopa con i 18 di un anno fa; stesso il numero di reti subite (14), siamo però in vantaggio con quelle realizzate (18 vs 12), 3 delle quali però assegnate al bomber Tavolino. In pratica, finora il nuovo Verona si è confermato. Non è né migliorato, né peggiorato. Ma siamo solo a poco più di 1/3 della stagione. Per confermare il confronto faremo un nuovo check a chiusura del girone di Andata, con la speranza di chiudere a quota 28 che corrisponderebbe ai 26 dello scorso campionato. Visto il calendario, missione non impossibile.
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![]() Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte. Per qualunque informazione contattateci. [www.hellastory.net] - {ts '2021-01-23 23:49:15'} - {ts '2021-01-24 06:49:15'} |