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PROSSIMO IMPEGNO
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A chi naviga fra le pagine del sito Hellastory con particolare curiosità, non sarà sfuggita la stranezza della Coppa Rappan, nota anche come Coppa d'Estate, del 1978, competizione nella quale Hellas Verona e Troyes giocarono 2 gare in meno rispetto a Molenbeek e Vitesse. La domanda è lecita: cosa successe?
Qualcuno ha tentato la strada goliardica, giocando sul nome dell'avversario: come ipotizzato tempo fa da Chivers sul guestbook, può essere che il vescovo non abbia concesso al Verona di andare a Troyes. Ipotesi suggestiva, anche perché da pochi giorni al “soglio vescovile” di Verona si era insediato Monsignor Giuseppe Amari al posto di Giuseppe Carraro.
In realtà, per primi, furono i giocatori del Troyes a non v ... [continua]
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Nella seconda parte dello speciale sui portieri daremo la classifica dei portieri più battuti in serie A dal Verona.
Iniziamo subito col dire che sono 21 (ventuno) i portieri in “doppia cifra”, ovvero che hanno subito almeno 10 reti dal Verona. L'ultimo in ordine cronologico ad entrare nel novero degli eletti è il brasiliano Neto, che con le 2 reti incassate l'8 maggio 2016 ha raggiunto esattamente quota 10, su un totale di 5 partite disputate. Una media di 2 gol incassati a partita che, per un portiere che ha militato nella Fiorentina e nella Juventus, è piuttosto significativa. Neto paga soprattutto il peso delle 6 reti incassate nel doppio confronto della stagione 2013-14 quando sia a Firenze sia a Verona ci furono g ... [continua]
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Prima di calarci appieno nella mentalità della serie B, lasciateci dare uno sguardo ancora alla serie A. Oggi parliamo di portieri.
Qualche tempo fa mi sono fatto due domande:
1. Quanti sono i portieri a cui il Verona ha segnato almeno un gol in serie A?
2. Chi è il portiere che ha subito più gol dal Verona in serie A?
In questa prima parte diamo risposta al primo interrogativo: i portieri cui il Verona ha segnato almeno una rete nella sua storia in serie A sono 202 (duecentodue).
Il primo portiere di serie A a dover raccogliere nella propria rete un pallone calciato da un giocatore gialloblu è lo juventino Carlo Mattrel: è l’8 ... [continua]
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Con la vittoria del Pisa nei playoff di Lega Pro è ora definito il quadro completo del prossimo campionato di Serie B, che per la 52esima volta in 85 edizioni registrerà la partecipazione del nostro Verona.
La prossima stagione ci regalerà sfide inedite con Latina e Trapani, mentre ritroveremo due formazioni affrontate in passato solamente in una gara secca di Coppa Italia: l'Entella e il Benevento.
Ai meno giovani la compagine campana potrebbe far riemergere dolci ricordi: il 22/8/1984 Verona-Benevento segnò il debutto stagionale del Verona più forte di tutti (4-2 con tripletta di Elkjaer).
Lungo il tortuoso percorso i gialloblu dovranno vedersela ancora una volta con i cugini del < ... [continua]
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Ci sono delle volte in cui verrebbe la voglia di psicanalizzare una intera tifoseria. Ecco, questa è una di quelle. Abbiamo il morale sotto ai tacchi dopo l'abominevole annata a cui abbiamo assistito e cerchiamo insistentemente sicurezze e certezze in qualsiasi notizia e accadimento, anche a costo di arrivare a processare le intenzioni, le mezze parole, anche le mezze parole non dette.
Probabilmente è una cosa normale.
Così, siamo arrivati al momento in cui si definiscono i ruoli chiave per la nuova stagione, prima ancora di cominciare a parlare di mercato. Il capitolo allenatore è quello che ovviamente interessa più di tutti, nonostante si voglia cercare insistentemente di sviare l'attenzione verso ruoli “non di campo ... [continua]
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Il 31 maggio 1967, esattamente 49 anni fa, la squadra Primavera del Verona conquistava il suo primo titolo nazionale, battendo nella finale di Salsomaggiore i pari età della Sampdoria. La vittoria in finale fu conquistata col punteggio di 2-1, siglato dalle reti di Pasetto e Pangrazio.
Un successo bissato anche l'anno successivo, nella stagione 1967-68, con un gruppo di ragazzi di talento, pochi dei quali però hanno poi avuto fortuna nel calcio che conta. Il nome più noto ai tifosi veronesi è quello di Mario Giacomi, portiere titolare del campionato Primavera 1967-68, mentre l'anno prima era riserva di Bertucco.
Per parlare di quei successi, e proseguire nel contempo il nostro viaggio attraverso i veronesi che hanno ... [continua]
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La conferenza stampa di Setti, tornato a parlare dopo mesi di silenzio, ha suscitato com'era prevedibile un vespaio di commenti. C'è chi lo vede come il nuovo Pastorello, chi è disposto ad accordargli ancora fiducia e chi, rimasto scottato dalle delusioni dell'ultima stagione, si mantiene in una posizione di neutrale scetticismo. La nostra volontà con questo articolo non è quella di prendere parte ad uno degli schieramenti, ma di prendere spunto dalle dichiarazioni del presidente per fare un pò di chiarezza su alcune delle questioni più controverse discusse nella conferenza stampa, ossia quelle inerenti alle tematiche economico-finanziarie. Diciamo controverse perché riguardano dati che, seppure pubblici, sono in gen ... [continua]
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Home is where the heart is, cantava Elvis Presley. Sarà per questo che siamo abituati a considerare lo Stadio Bentegodi come una seconda casa. Ma c'è anche chi al Bentegodi una casa vera e propria ce l'ha: è l'associazione degli ex calciatori Hellas Verona che, da qualche anno, ha avuto in uso i vecchi locali della Figc all'interno dello stadio. Approfittando di un cortese invito da parte dell'associazione, la scorsa settimana la redazione di Hellastory si è radunata sotto la curva nord per visitare la sede. Raduno quasi al completo: clamoroso il forfait di Enrico che ha addotto la scusa della cena di quartiere che aveva organizzato da mesi; voci bene informate (il gemello cattivo Francesco) riferivano invece che Enrico fosse ad una c ... [continua]
È dall'inizio del campionato che ci chiediamo se questo Verona sia migliore o peggiore di quello precedente. Un po' per prendere parte al colorito dibattito Setti – Juric, ovvero aziendalisti puri vs ambiziosi idealisti, un po' perché partiamo comunque dalla consapevolezza che non c'è stato alcun tracollo pur con le partenze pesanti. Merito senz'altro del mister che sa valorizzare e motivare chiunque gli capiti sottomano. Di D'Amico che sa il fatto suo. E anche del presidente che ha saputo circondarsi, finalmente, delle persone giuste. Ebbene, a volersi affidare ai semplici numeri, allo scoccare dell'ultima di questo faticoso Annus horribilis, il Verona chiude a 20 punti. Che, tenuto conto dei 2 regalati dalla vicenda Diawara - Roma, fa scopa con i 18 di un anno fa; stesso il numero di reti subite (14), siamo però in vantaggio con quelle realizzate (18 vs 12), 3 delle quali però assegnate al bomber Tavolino. In pratica, finora il nuovo Verona si è confermato. Non è né migliorato, né peggiorato. Ma siamo solo a poco più di 1/3 della stagione. Per confermare il confronto faremo un nuovo check a chiusura del girone di Andata, con la speranza di chiudere a quota 28 che corrisponderebbe ai 26 dello scorso campionato. Visto il calendario, missione non impossibile.
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