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PROSSIMO IMPEGNO
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Anderson Miguel da Silva Nenê Nato a: Sorocaba (BRA) Il: 28.07.1983 Nazionalità: brasiliana Altezza: 183 cm Peso: 78 kg Ruolo: Attaccante Palmares: Capocannoniere serie A portoghese (Nacional de Madeira 2008-09) Club Scuola: Santos (BRA) |
«Non è l'accento che fa la differenza». Chissà se Cellino avrà mai visto la famosa pubblicità dell'azienda alimentare veronese o se comunque ha pensato a questo concetto quando ha portato a Cagliari Anderson Miguel Da Silva. Già, perché dovete sapere che il giocatore ha il soprannome simile, ma non uguale, al campione brasiliano che vinse lo scudetto a Cagliari nel 1970.
Quello era Claudio Olinto de Carvalho,detto e scritto Nené, con «l'acento agudo» che in portoghese corrisponde alla «e aperta», mentre il nostro è «Nenê» , con acento circunflexo in fondo, da pronunciarsi con la «e chiusa», quasi la vocale debba scomparire.
Finita la lezione di fonetica portoghese ce ne dimentichiamo e continuiamo a scriverlo all'italiana, ovvero Nené con la «e chiusa» e il nostro accento acuto.
Dicevamo, non un acquisto da prima pagina, di quelli che fanno strappare i capelli ai tifosi ma sicuramente è un acquisto intelligente.
Anderson Miguel Da Silva, fin da piccolo detto Nené, arriva quasi di soppiatto al Verona dopo essersi svincolato da una permanenza di ben cinque stagioni al Cagliari.
Acquisto intelligente perché si tratta di un giocatore che arriva appunto a parametro zero percependo uno stipendio non esagerato, in linea con quello che poteva prendere l'anno scorso Daniele Cacia. In più, rispetto al nostro ex bomber, è un giocatore tatticamente adatto al gioco attuale di Mandorlini e quel che più conta conosce molto bene la nostra categoria. Riguardo l'età, 31 anni, siamo nel pieno della maturazione per un attaccante.
Quella di Nené è una storia molto simile a tanti giocatori brasiliani. Infanzia povera e difficile, qualche lavoretto in giovane età e poi la fortuna di farsi notare mentre calcia un pallone. Poi nel 2008 fa una tournee nel vecchio continente col suo Cruzeiro e si fa notare con una tripletta, anche se in Brasile non era titolare. Da lì l'intuizione del direttore sportivo del Nacional de Madeira e la definitiva consacrazione come bomber segnando in una sola stagione 20 reti su 28 presenze che gli valgono il titolo di capocannoniere in Portogallo.
Il Cagliari lo soffia al Benfica per la cifra di 2,5 milioni di euro più due bonus da 1 milione l'uno legati alle presenze da titolare (10) e ai gol in campionato (10). Vincolato anche a queste due clausole (che Cellino non voleva venissero esaudite troppo presto) l'impatto con la nostra massima serie è stato in qualche maniera frenato pur rimanendo positivo.
Il rendimento nella società isolana non è stato sempre costante. Su cinque stagioni se ne salvano forse 2 (le prime) e mezza (quest'ultima parte del 13/14) mentre per il resto il giocatore ha vissuto periodi non esaltanti.
Lui era arrivato con la fama di essere una specie di Inzaghi ma qui veniva impiegato spesso lontano dalla porta, il che richiedeva molto più sacrificio e un inevitabile dazio da pagare in quanto a reti segnate. Avrebbe anche dovuto tirare le punizioni, che sono una sua specialità, ma spesso veniva saltato nella gerarchia. Negli anni di Cagliari ha imparato quindi a giocare molto più per la squadra che per fare gol e questa è una caratteristica che Mandorlini apprezza molto.
Nené è un giocatore che fa molto movimento in area, veloce, abile anche di testa e dotato di un tiro secco e preciso. E' principalmente un destro anche se se la cava bene col sinistro.
Insomma, vediamo come renderà in questo Verona, nel mentre chiamiamolo come vogliamo, Nenè o Nené, augurandogli di non doversi mai trovare ad essere chiamato «Da Silva».
Dal Dossier 2014-15
Preso per essere il sostituto di un giocatore insostituibile. Arduo compito il suo, se non impossibile. Infatti i risultati non sono stati esaltanti. C'è da dire però che anche le critiche nei suoi confronti sono state veramente troppe ed ingiustificabili. Forse la piazza ha bisogno di uno zimbello all'anno su cui scaricarsi come già fece l'anno scorso con Gonzalez? Resta il fatto che Nenè quando è stato chiamato in causa ha fatto la sua parte in maniera onesta. In quel periodo tra l'altro la palla non entrava nemmeno a spingerla (chiedere a Toni). Una, importantissima, l'avrebbe anche messa dentro, contro il Chievo, ma non sappiamo ancora per quale motivo sia stata annullata. Anche a lui non tiriamo certo la croce addosso e diamo un SUFFICIENTE
Valeriano
Stagione | Squadra | Serie | Presenze | Reti |
2002 | Santos (BRA) | giov | - | - |
2003 | Sao Bento (BRA) | C | - | - |
2004 | Riachuelo (BRA) | dil | 28 | 14 |
2005 | Boca Junior Sergipe (BRA) | dil | - | - |
2006 | Santa Cruz (BRA) | A | 22 | 9 |
2007 | Cruzeiro (BRA) | A | 9 | 6 |
2008 | Ipatinga (BRA) | A | 6 | 4 |
2008-09 | Nacional de Madeira (POR) | A | 28 | 20 |
2009-10 | Cagliari | A | 32 | 8 |
2010-11 | Cagliari | A | 27 | 6 |
2011-12 | Cagliari | A | 18 | 1 |
2012-13 | Cagliari | A | 23 | 3 |
2013-14 | Cagliari | A | 23 | 5 |
2014-15 | Hellas Verona | A | 8 | - |
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