Luigi Anaclerio Nato a: Bari Il: 25.03.1981 Nazionalità: italiana Altezza: 185 cm Peso: 72 kg Ruolo: Attaccante Palmares: 1 campionato primavera (Bari 1999-00) Club Scuola: Bari

Parlare di Luigi Anaclerio significa avventurarsi in una sorta di enigma calcistico irrisolto, un rebus indecifrabile. Anche nella stessa Bari, dove il ragazzo è nato e cresciuto e dove, salvo un paio di brevi intervalli, ha sempre giocato, è difficile trovare qualcuno che sia in grado di dare un giudizio netto su un talento così contraddittorio.

Sì perchè Luigi Anaclerio è un talento, questa è forse l'unica certezza sul suo conto. Basti pensare che ai tempi della primavera, quando giocava a centrocampo ed insieme a Cassano conquistava il campionato nazionale (1999-00), era addirittura soprannominato il «Rivaldo delle Puglie» per le notevoli qualità tecniche abbinate ad un fisico longilineo. Peccato che poi, con il passaggio al professionismo e nonostante un ottimo esordio (10 gol in 34 partite tra l'estate 2001 ed il gennaio 2003), il ragazzo si sia via via perso sempre più (dal fiasco in A col Como, ai balbettii di Treviso, per chiudere con il ritorno da «panchinaro» a Bari), fermato da forti limiti caratteriali e dall'impossibilità di trovare una collocazione propria sul terreno di gioco. E così sono nati gli enigmi: potenziale big o mezzo giocatore? Attaccante di movimento o centrocampista? Promessa o rimpianto?

Starà a Ficcadenti dare una risposta che non per forza può essere ad oggi considerata già scontata. Il ruolo di laterale d'attacco nel 4-3-3 del mister gialloblu potrebbe infatti rappresentare per il venticinquenne barese la chiave tattica in grado di permettergli finalmente di esprimere a pieno le proprie potenzialità. Giocando in posizione avanzata, come piace a lui, ma senza più l'assillo del gol, col quale Anaclerio ha un rapporto non proprio facile (eufemismo), Luigi potrebbe avere la mente libera per inventare calcio. Altrimenti, un'ennesimo flop assumerebbe i contorni della bocciatura definitiva nel calcio che conta. In bocca al lupo Luigi! Per la tua carriera e per il Verona...

Enrico