Nicola Ferrari Nato a: Tione (TN) Il: 15.07.1983 Nazionalità: italiana Altezza: 183 cm Peso: 73 kg Ruolo: Attaccante Palmares: 1 promozione in Serie D (Salò 2003-04), 1 promozione in Serie B (Hellas Verona 2010-11) Club Scuola: Lumezzane

Nicola Ferrari non sarà certo il colpo «principe» del mercato estivo di Gibellini ma piuttosto un'operazione che fa da contorno a quella principale di Le Noci. Per la serie «dato che ci siamo a Crema portiamoci a casa anche Ferrari» oppure «se volete Le Noci vi prendete anche Ferrari», insomma un prendi-2-paghi-1 che va tanto di moda tra le società di Lega Pro. In realtà non sappiamo se è veramente così, di certo il giocatore è elemento gradito a Giannini che già lo avrà collocato mentalmente nel proprio scacchiere tattico.

Di Ferrari attaccante non se n'è mai sentito troppo parlare. Il tabellino del giocatore presenta un bel numero di presenze ma è molto triste riguardo ai gol segnati: per oltre 150 presenze tra i professionisti sono solo 25 le reti messe a segno. I tabellini per onor di cronaca segnano anche i gol e le presenze fatte nel campionato d'Eccellenza con il Salò, quando un giovanissimo Ferrari con i suoi 19 gol è protagonista della promozione del club gardesano in serie D. Pur giocando tra i dilettanti, questa stagione è fondamentale per la carriera del giocatore perché gli vale la conferma dalla casa-madre Lumezzane per il campionato di serie C1 dove realizza 10 reti e si mostra pronto per il salto successivo in serie B. Nuova categoria per lui, quindi, prima con il Crotone e poi per tre stagioni e mezza all'Albinoleffe. Tre stagioni e mezza con fortune alterne. Lui stesso ad un quotidiano locale riassume così la sua permanenza nella vallata bergamasca: Questi quattro anni non posso considerarli nè positivi nè negativi. All'inizio è andato tutto bene e la prima stagione è stata fantastica, con il debutto in B e tante buone prestazioni. Poi sono stato penalizzato un po' dagli infortuni un po' dal tecnico che non mi ha dato tanto spazio e quindi ho faticato a mettermi in mostra.
Nell'ultima stagione il giocatore viene messo fuori rosa dalla società per questioni tecniche ufficialmente, per dissapori con il tecnico Madonna secondo altri. Durante la scorsa estate sfumano tutte le trattative di trasferimento a causa delle esose pretese dell'Albinoleffe e il giocatore si vede costretto ad allenarsi col gruppo senza far parte della rosa dei convocabili. Durante il mese di gennaio viene acquistato a titolo definitivo dal Pergocrema con cui ritrova continuità di gioco, segna due reti e conquista ai play out la permanenza in Lega Pro. Come si diceva in precedenza Ferrari arriva a Verona nell'operazione che porta in gialloblù anche Le Noci in una operazione relativamente a basso costo per gli standard a cui ci aveva abituato Bonato.

«Attaccanti di manovra» li chiamano quelli che generano molto gioco, creano spazi ma segnano veramente col contagocce. Ecco, Ferrari è uno di questi, come lo è Colombo ad esempio, però gioca da seconda punta.
Un tipo di giocatore il cui rendimento è sempre soggetto a verifiche e ad alterni giudizi a seconda che lo si misuri sulle reti gonfiate o sul lavoro fatto per la squadra.

Dal Dossier 2010-11:

Da broccaccio inaudito ad attaccante indispensabile. La trasformazione di Nicola Ferrari ha assolutamente dell'incredibile e francamente a memoria non ricordiamo una trasformazione simile nella storia del nostro Verona. Siamo più abituati a campioni che diventano brocchi...In ogni caso, Ferrari è l'esempio più lampante di come siano fasulle le scuse di chi dice che a Verona la piazza mette troppe pressioni ai giocatori. Le pressioni su Ferrari erano tantissime, bordate di fischi e di insulti nella prima parte di campionato e le critiche erano ampiamente meritate per quel che faceva vedere sul rettangolo di gioco. Poi d'un tratto la svolta. Niente cessione a gennaio e dalla gara interna contro il Gubbio in avanti Ferrari è diventato un grandissimo campione in grado di segnare, creare spazi, alzare il baricentro della squadra, correre a perdifiato dopo 95 minuti di gioco e addirittura in grado di segnare rigori a ripetizione. Il tutto senza cercare mai rivalsa nei confronti del pubblico che l'aveva criticato. Alla faccia degli omini che si demoralizzano se vengono beccati. Possiamo dare un voto più alto ancora di OTTIMO?

Dal Dossier 2011-12:

Anche quest'anno è stato chiamato a portare la croce in mezzo all'area di rigore. Sempre da solo a smazzarsi palloni lunghi da difendere con i denti per favorire gli inserimenti altrui. Il ruolo gli riesce particolarmente bene, lo sappiamo, ma non chiediamogli più di questo perché il gol purtroppo non è nelle sue corde. Ce ne siamo accorti in svariate occasioni, piuttosto che tirare a rete cerca di prendere il fallo oppure passa il pallone ancora una volta. Emblematica l'occasionissima contro il Varese nei play di ritorno quando piuttosto che tirare è andato a cercare il rigore. Si diceva: «se pure segnasse sarebbe in A da anni». Siamo d'accordo. Nel frattempo teniamocelo stretto anche così, sperando che l'in-giustizia sportiva non ce lo porti via. Il suo campionato è stato BUONO.

Dal Dossier 2012-13:

Il suo ritorno in squadra a febbraio è stata una vera manna dal cielo perché un giocatore con le sue caratteristiche alla nostra squadra mancava molto. Lui ha saputo rituffarsi nel campionato dopo la squalifica con grande grinta e con la voglia di spaccare il mondo. Ha fatto rifiatare Cacia nei momenti critici e con lui la squadra girava lo stesso a meraviglia, nonostante le sue caratteristiche siano molto diverse da quelle del bomber. Ferrari si è dimostrato ancora una volta un giocatore preziosissimo. Il suo campionato è stato BUONO.

Nicola Ferrari la stagione successiva viene mandato in presto allo Spezia dove riesce a ritagliarsi un posto da titolare nonostante le alterne vicende della squadra ligure.
Nell'estate 2014 quando sembra va possibile un suo ritorno al Verona, viene ceduto in maniera definitiva al Modena.

Valeriano