Sergio Sega Nato a: Cadidavid (Vr) Il: 17.02.1927 Morto a: Verona Il: 20.03.1988 Nazionalità: italiana Ruolo: Attaccante Palmares: Secondo miglior marcatore di sempre dell'Hellas Verona (71 gol), Gialloblu più volte marcatore stagionale (1946-47, 1947-48, 1948-49) Club Scuola: U.S. Cadidavid

Il tempo a volte è davvero impietoso e porta via con sè, insieme agli anni, la memoria delle imprese e dei protagonisti del passato. Ciò accade ovviamente anche per il nostro Verona, e il compito di Hellastory è quello di porre in qualche modo rimedio a questa ingiusta legge.

E' quello che proviamo fare anche qui, ricordando un grande della storia gialloblu, il secondo miglior marcatore della storia dell'Hellas (con 71 reti in 224 gare), eppure oggi dimenticato dai più: stiamo parlando di Sergio Sega, prolifico attaccante del Verona a cavallo tra gli anni '40 e '50.

Sega nacque a Cadidavid il 17 febbraio del lontano 1927. Nonostante le difficoltà dei tempi, segnati dalla povertà e poi dal dramma della seconda guerra mondiale, il giovane Sergio riuscì a coltivare la passione per il calcio, segnando a raffica nella locale squadra del paese. E quando il conflitto bellico terminò, Sega fu notato dal Verona che, nel corso del 1946, lo ingaggiò dall'U.S. Cadidavid con la formula della comproprietà.

Le sue caratteristiche di centravanti in grado di coprire bene tutto il fronte d'attacco (destra o sinistra non importava), e il suo innato fiuto del gol, gli resero indolore il salto nel calcio della Serie B.

A trarne grande giovamento fu l'intero reparto offensivo del Verona che, schierando i vari Vaccai, Sega, Lodi e Marigo o Facchin, risultò il terzo attacco del campionato con 59 reti, niente male per una squadra classificatasi ottava. Quanto a Sega, già alla terza giornata (doppietta di rigore al Padova) l'attaccante scaligero mostrò di che pasta era fatto, lanciandosi così da subito alla conquista del titolo di cannoniere gialloblu, ottenuto a fine stagione con 14 centri in 37 partite disputate. Memorabile la sua tripletta contro il Messina nel 4-1 casalingo del 27 aprile 1947.

Dopo il fulminante esordio, Sega si confermò bomber di razza anche nelle stagioni successive, raccogliendo per altre due volte il titolo di miglior marcatore gialloblu stagionale (nel 1947-48 con 16 gol e nel 1948-49 con 14).

Sega rimase a Verona per sei stagioni consecutive (fino al 1951-52), nelle quali l'Hellas stazionò costanemente su posizioni di media classifica, salvo l'exploit della stagione 1947-48, quando i gialloblu si classificarono secondi nel proprio girone (in quell'anno le cadetteria era divisa in tre parti), lottando fino alle ultime giornate per il primo posto (che voleva dire Serie A), conquistato poi dal Padova.

Nell'estate del 1952 per Sega arrivò la grande occasione: lo acquistò infatti la Spal, formazione di Serie A. Il primo anno in romagna fu strepitoso, con 11 gol in 24 partite e il nono posto finale della squadra biancazzura. L'anno dopo le cose andarono un pò meno bene visto che Sega, spesso in panchina, realizzò un solo gol.

L'involuzione gli valse il ritorno in serie B al Verona, nel 1954-55, ma anche qui non si vide più il Sega dei tempi migliori: solo 19 partite e 4 gol per un attaccante che aveva abituato a ben altre cifre. Ormai la sua carriera aveva intrapreso la fase discendente, tanto che i gialloblu lo cedettero in estate al Treviso in Serie C, dove Sergio giocò per altre due stagioni, conclusesi con delusione della retrocessione in D nel 1956-57.

Sergio Sega, che con la maglia gialloblu ha realizzato ben 11 doppiette e una tripletta, ci ha lasciato il 20/03/1988 ed a lui è dedicato un campo sportivo a Cadidavid.

Forse perché ha giocato nei difficili anni del secondo dopoguerra, Sega non è oggi ricordato come dovrebbe (non esiste un suo ritratto nemmeno nella raccolta «figurine gialloblu» di Tomelleri, dove al contrario è ricordato il pur bravo ma meno talentuoso nipote Giulio). La speranza è che questa scheda possa contribuire, nel suo piccolo, a tramandarne la memoria.