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Il Verona del Presidente Giorgio Mondadori è alla sua ventiduesima partecipazione al campionato di serie B. L'edizione 1955-56 è a 18 squadre; vengono promosse in serie A le prime 2, e retrocesse in serie C le ultime 2. Protagonista inattesa del campionato di serie B è l'Udinese, reduce da uno strepitoso campionato di serie A in cui è arrivata seconda alle spalle del Milan. A fine stagione si scatena la Commissione d'inchiesta e l'Udinese, con sentenza del primo agosto 1955, viene retrocessa per un illecito relativo alla gara Pro Patria addirittura di due anni prima. Stessa sorte per il Catania, condannato per tentata corruzione dell'arbitro Scaramella di Roma. Vengono ripescate in serie A SPAL e Pro Patria che erano retrocesse sul campo. ![]() |
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Allenatore e rosaSulla panchina del Verona si alternano Federico Allasio (dalla prima alla undicesima giornata) e Angelo Piccioli (dalla dodicesima alla trentaquattresima). Federico Allasio: 3v – 2n – 6p (8 punti in 11 partite, media punti per gara 0,727) Angelo Piccioli: 9v – 6n – 8p (24 punti in 23 partite, media punti per gara 1,043) Dopo aver raccolto solo 8 punti in 11 gare, Allasio è malvisto dalla dirigenza che gli imputa un atteggiamento troppo difensivista. A Bari ha schierato Donzelli con il numero 7 affidandogli il compito di terzino e dirottando Silvestri a giocare da libero dietro la difesa. Ufficialmente l'interruzione del rapporto fra Allasio e il Verona avviene per le dimissioni del tecnico, prontamente accettate dalla dirigenza gialloblù che promuove il tecnico delle giovanili Piccioli alla guida della prima squadra. Formazione tipo: Con Allasio allenatore: Moro; Silvestri, Begali; Zamperlini, Franchini, Achilli; Galassini, Pavanello, Perli, Buzzin, Lonardi. Con Piccioli allenatore: Ghizzardi; Donzelli, Begali; Larini, Franchini, Stefanini G.; Galassini, Scaramuzzi, Buzzin, Bertucco, Lonardi. La storia del campionatoIl Presidente Mondadori conferma per l'ennesima volta di non capirci molto in tema di allenatori e mantiene alla guida della squadra Federico Allasio, che aveva sì salvato il Verona all'ultima giornata della stagione precedente, ma senza mai dare impressione di un gioco redditizio. Inoltre, mentre nel campionato precedente la società gialloblù aveva puntato sullo svecchiamento, in questa campagna acquisti torna ad imbottirsi di senatori come il portiere “Bepi” Moro e il terzino ex-Milan Arturo Silvestri, entrambi 34enni. L'attacco viene rinforzato con l'arrivo di Sebastiano Buzzin dalla Fiorentina. Il Verona parte bene, vincendo in trasferta ad Alessandria (2-1, subito a segno il neo-acquisto Buzzin) e ripetendosi in casa con il Livorno (2-0). Alla terza giornata arriva la prima sconfitta, a Parma, per 2-1. Fra i ducali va a segno Paolo Erba, uno che da lì ad un paio d'anni ci darà dei dispiaceri più grossi con la maglia del Bari. Se al Bentegodi il Verona si esprime bene, fuori casa è un autentico disastro: dopo l'effimera vittoria di Alessandria arrivano difatti in sequenza le sconfitte di Parma, Monza, Palermo, Messina, Taranto e Bari. All'undicesima giornata il Verona ha solo 8 punti e Mondadori, che ha seguito la squadra nella doppia trasferta in Puglia, non è contento del gioco difensivista di Allasio. In città circolano voci sull'esonero imminente del tecnico ma, complice una giornata di sosta per gli impegni della Nazionale, Allasio lascia l'incarico solo il 19 dicembre 1955, dopo che per maltempo salta l'amichevole in programma a Vicenza. Al suo posto viene promosso il vice Angelo Piccioli, allenatore delle giovanili e ormai tecnico di riferimento in società. Il suo esordio stagionale in panchina, il 26 dicembre 1955, è tutt'altro che memorabile: il Brescia si impone per 3-1 al Bentegodi che viene così violato per la prima volta. Piccioli non si fa spaventare dalla responsabilità e ha già individuato i punti deboli su cui lavorare. Con una mossa che potrebbe sembrare azzardata toglie di squadra i “vecchi” Moro e Silvestri (che con il Brescia hanno combinato diversi pasticci) e butta nella mischia il giovanissimo portiere Italo Ghizzardi, appena diciottenne, il terzino trevigiano Donzelli (23 anni), e all'esterna destra schiera Franco Stefanini, 19 anni. L'innesto di forze fresche dà subito i suoi frutti e il Verona apre bene il nuovo anno 1956, il primo gennaio, battendo nettamente il Marzotto per 4-1 al Bentegodi con una tripletta dello scatenato Buzzin. Per il Verona però non c'è pace: la settimana dopo arriva una sconfitta per 2-0 a Como ma soprattutto il 10 gennaio 1956 succede l'episodio di cronaca di cui non c'era bisogno: una Fiat 600 esce di strada in un tratto ghiacciato fra Verona e Peschiera. Alla guida Gianluigi Stefanini, e con lui a bordo Corrado Teneggi e due ragazze. Ad avere la peggio è il giovane Teneggi, 19 anni, che si era appena conquistato il posto di centravanti con 2 reti contro Salernitana e Taranto. Per lui campionato praticamente finito. L'incidente di Teneggi apre le porte all'esordio di Gino Bertucco, interno di centrocampo pure lui classe 1937 come Ghizzardi. Già alla sua seconda apparizione, il 22 gennaio 1956, Bertucco va in gol nel pareggio interno per 2-2 contro la capolista Udinese. Sette giorni dopo, un gol di Buzzin, che con Piccioli è stato spostato da interno d'attacco a centravanti, permette al Verona di battere il Cagliari al Bentegodi e di chiudere il girone d'andata in quattordicesima posizione a 14 punti, 3 punti al di sopra del penultimo posto occupata dal Livorno. Alla prima di ritorno, l'Alessandria restituisce il torto dell'andata, espugnando il Bentegodi per 3-2. Il Verona è sedicesimo in classifica. La trasferta successiva con il Livorno, ancora distante 3 punti in penultima posizione, diventa pertanto fondamentale e può valere una stagione. A Livorno il Verona parte malissimo e va negli spogliatoi sotto per 2-0. Nella ripresa, in 5 minuti i gol di Buzzin e Stefanini I rimettono la gara in parità e scacciano la paura. Il Verona infila poi 3 vittorie consecutive (in casa con Parma e Monza, e a Modena) e si sistema a centroclassifica. I gialloblù toccano l'apice della stagione con il settimo posto in classifica dopo il successo interno 2-1 contro il Legnano, ma due sconfitte nelle altrettante trasferte finali di Udine e Cagliari portano il Verona a chiudere il campionato in nona posizione, con 32 punti. Promosse in serie A Udinese e Palermo; retrocesse in serie C Salernitana e Livorno. Miglior cannoniere del Verona è Sebastiano Buzzin con 14 reti. Inutile dirlo, in estate sarà ceduto all'ambizioso Catania, ma in cambio di Ghiandi e Bassetti. Si sta costruendo la squadra che per la prima volta nella storia gialloblù darà l'assalto alla serie A. Paolo ![]() |
Eventi storici21 novembre 1955 – viene rubata nottetempo la costa che pende dall'arco di Piazza Erbe verso Piazza dei Signori. Al suo posto un cartello recante l'immagine di un gatto che fa risalire il furto ad un'impresa goliardica dei rivali vicentini. 14 dicembre 1955 – l'Italia entra a far parte dell'Organizzazione delle Nazioni unite (ONU). 6 maggio 1956 – pareggiando 1-1 a Trieste, la Fiorentina vince il suo primo scudetto con ben 5 giornate di anticipo. Undici i punti di vantaggio sul Milan che pareggia 0-0 a Torino contro la Juventus. Alla fine del torneo si laureerà capocannoniere il veronese ed ex gialloblù Gino Pivatelli, con 29 reti in 30 presenze. CuriositàDiciotto le squadre al via, 2 promozioni in serie A e 2 retrocessioni in serie C. La regione più rappresentata è la Lombardia con quattro squadre (Brescia, Como, Legnano, Monza), seguita dalla Sicilia con tre squadre (Catania, Messina, Palermo). Solo due le squadre venete (Marzotto, Verona). Sono sei i calciatori stranieri: il norvegese Per Arnesen dell'Udinese, il danese Karl Aage Hansen e il tedesco Karl Heinz Spikofski del Catania, i cechi Julius Korostelev e Cestmir Vycpalek del Parma, lo svedese Karl Erik Palmer del Legnano. Renato Braglia del Modena, con i suoi 35 anni (è nato l'8 aprile 1920) è il calciatore più anziano del campionato. Il più giovane esordiente è il bresciano Ulderico Sacchella, nato il 4 gennaio 1939, schierato all'ultima di campionato in Brescia-Legnano 1-0 all'età di 17 anni e 158 giorni. Precede di poco il compagno di squadra Enrico Nova, che fa il suo esordio nella stessa partita a 17 anni e 204 giorni. Approfondimenti- La scheda di Italo Ghizzardi - La scheda di Gianluigi Stefanini |
In questa stagione il Verona è sceso in campo 34 volte segnando 45 reti e subendone 49
Competizione | In casa | In trasferta | In totale | |||||||||||||||||||||||||||
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Partite | Reti | Partite | Reti | Partite | Reti | |||||||||||||||||||||||||
Serie B |
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In totale |
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Successometro |
53% di vittorie
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18% di vittorie
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35% di vittorie
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Allenatore | Note | Panchine | ||||
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fino al 19/12/1955 |
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dal 20/12/1955 |
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I gialloblu più presenti sono stati:
Sante BEGALI (34 partite),
Cesare FRANCHINI (33),
Sebastiano BUZZIN (32)
I migliori marcatori sono stati:
Sebastiano BUZZIN (14 reti),
Loris LONARDI (5)
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Classifica finale di Serie B
Pos. | Punti | Squadra | Partite | Reti | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G | V | N | P | F | S | D | |||
1. | 49 | Udinese | 34 | 21 | 7 | 6 | 66 | 31 | +35 |
2. | 47 | Palermo | 34 | 17 | 13 | 4 | 41 | 34 | +7 |
3. | 43 | Como | 34 | 17 | 9 | 8 | 54 | 33 | +21 |
43 | Simmenthal Monza | 34 | 17 | 9 | 8 | 44 | 29 | +15 | |
5. | 40 | Catania | 34 | 14 | 12 | 8 | 42 | 28 | +14 |
40 | Cagliari | 34 | 15 | 10 | 9 | 51 | 45 | +6 | |
7. | 34 | Brescia | 34 | 11 | 12 | 11 | 34 | 43 | -9 |
8. | 33 | Modena | 34 | 10 | 13 | 11 | 46 | 38 | +8 |
9. | 32 | VERONA | 34 | 12 | 8 | 14 | 45 | 49 | -4 |
32 | Alessandria | 34 | 11 | 10 | 13 | 40 | 36 | +4 | |
11. | 31 | Bari | 34 | 13 | 5 | 16 | 45 | 44 | +1 |
31 | Messina | 34 | 11 | 9 | 14 | 41 | 45 | -4 | |
31 | Taranto | 34 | 10 | 11 | 13 | 34 | 39 | -5 | |
14. | 30 | Legnano | 34 | 10 | 10 | 14 | 40 | 47 | -7 |
15. | 28 | Parma | 34 | 10 | 8 | 16 | 36 | 46 | -10 |
16. | 27 | Marzotto Valdagno | 34 | 10 | 7 | 17 | 30 | 48 | -18 |
17. | 22 | Livorno | 34 | 7 | 8 | 19 | 37 | 64 | -27 |
18. | 19 | Salernitana | 34 | 4 | 11 | 19 | 30 | 57 | -27 |
Rosa
Sono stati impiegati in tutto 22 gialloblu per un'età media di 23.55 anni
Giocatore | Età | Ruolo | Presenze (reti) | In (out) | Minuti | ||||||||||||||
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17 | Portiere |
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1710 | |||||||||||||||
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24 | Terzino / Centromediano |
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3060 | |||||||||||||||
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23 | Terzino |
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2160 | |||||||||||||||
![]() |
23 | Mediano |
|
2970 | |||||||||||||||
![]() |
20 | Mediano / Mezz'ala |
|
1800 | |||||||||||||||
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30 | Mediano / Mezz'ala |
|
1530 | |||||||||||||||
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20 | Mediano / Mezz'ala |
|
2340 | |||||||||||||||
![]() |
25 | Mediano / Mezz'ala |
|
2250 | |||||||||||||||
![]() |
25 | Mezz'ala |
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2880 | |||||||||||||||
![]() |
22 | Ala |
|
1620 | |||||||||||||||
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23 | Mezz'ala |
|
2070 | |||||||||||||||
Meno impiegati: | |||||||||||||||||||
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34 | Portiere |
|
1350 | |||||||||||||||
![]() |
34 | Mediano / Libero |
|
540 | |||||||||||||||
![]() |
34 | Terzino |
|
1080 | |||||||||||||||
![]() |
19 | Centromediano |
|
180 | |||||||||||||||
![]() |
27 | Mediano / Mezz'ala |
|
720 | |||||||||||||||
![]() |
18 | Mezz'ala |
|
1350 | |||||||||||||||
![]() |
18 | Centravanti |
|
270 | |||||||||||||||
![]() |
19 | Centravanti |
|
900 | |||||||||||||||
![]() |
25 | Ala |
|
720 | |||||||||||||||
![]() |
19 | Ala / Mezz'ala |
|
1440 | |||||||||||||||
![]() |
19 | Centravanti |
|
720 |
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LA STRATEGIA DI PRESIDIO E UN MERCATO FATTO DI PRESTITI
Povero Verona ... Prima la fragilità (tecnica e mentale) dimostrata all'Olimpico che conferma che anche quest'anno dovremo soffrire. Poi i rifiuti di mercato (Baldanzi, Richardson, Faivre) che, per motivi diversi, hanno tutti snobbato il Verona. Verona è una piazza poco appetibile o offre troppo poco? Comunque sia, per i tifosi del Verona ogni stagione è un continuo succedersi di momenti di passione con alternati picchi depressivi (molti) ed esaltati (pochi): si parte in estate con l'allestimento di una squadra decente in grado di salvarsi e si finisce con il riscontro sul campo. Il problema è che questo stress si risolve sempre solo negli ultimi giorni di trattativa e nelle ultime partite di campionato. Se questa è una situazione alla quale non finiremo mai ad abituarci, anche vedendo come si muovono nel frattempo le nostre avversarie dirette, credo che debbano essere rivisti i criteri che guidano le linee guida societarie e delle quali subiamo ansiogene conseguenze. Il Verona fa di un vanto la propria gestione oculata in termini di ingaggi e contenimento di costi. Corretto. Aggiungo che l'autofinanziamento nel mercato (compro sulla base di quanto riesco a vendere) è una regola quasi decennale introdotta da Setti che aveva un capitale limitato e anzi sosteneva se stesso con il risultato economico positivo della società. L'alternativa è prendere a prestito, magari con l'opzione del riscatto. Il Verona ha una struttura fragile e non può permettersi di sbagliare mercato, per questo punta su giocatori potenzialmente interessanti, magari provenienti da stagioni sfortunate. Spendere 10 milioni per un potenziale talento che poi o si infortuna o non riesce ad esprimersi sarebbe deleterio per il bilancio. Riuscire invece a strappare un'opzione ad una cifra prefissata aiuta la gestione societaria nel valutare l'opportunità di un successivo riscatto. Un buon esempio è stato il Cagliari che quest'estate ha riscattato Piccoli, Gaetano e Caprile spendendo subito 26 milioni e successivamente ha ceduto Piccoli alla Fiorentina per 25 ripagandosi di fatto l'intera operazione con il vantaggio di aver acquisito 2 giocatori (per loro) importanti.
[continua]



Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
H.Verona-Juventus?


Riepilogo stagionale e classifica generale


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Prima Categoria 1911/12
Prima Categoria 1912/13
Prima Categoria 1913/14
Prima Categoria 1914/15
Prima Categoria 1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria 1920/21
Prima Categoria 1921/22
Campionato CCI 1922/23
Lega Nord 1923/24
Lega Nord 1924/25
Lega Nord 1925/26
Lega Nord 1926/27
Campionato Nazionale 1927/28
Campionato Nazionale 1928/29
Campionato Nazionale 1929/30
Serie B 1930/31
Serie B 1931/32
Serie B 1932/33
Serie B 1933/34
Serie B 1934/35
Serie B 1935/36
Serie B 1936/37
Serie B 1937/38
Serie B 1938/39
Serie B 1939/40
Serie B 1940/41
Serie B 1941/42
Serie C 1942/43
Serie C 1943/44
Campionato Alta Italia 1944 1945/46
Campionato Alta Italia 1946/47
Serie B 1947/48
Serie B 1948/49
Serie B 1949/50
Serie B 1950/51
Serie B 1951/52
Serie B 1952/53
Serie B 1953/54
Serie B 1954/55
Serie B 1955/56
Serie B 1956/57
Serie B 1957/58
Serie A 1958/59
Serie B 1959/60
Serie B 1960/61
Serie B 1961/62
Serie B 1962/63
Serie B 1963/64
Serie B 1964/65
Serie B 1965/66
Serie B 1966/67
Serie B 1967/68
Serie B 1968/69
Serie A 1969/70
Serie A 1970/71
Serie A 1971/72
Serie A 1972/73
Serie A 1973/74
Serie A 1974/75
Serie B 1975/76
Serie A 1976/77
Serie A 1977/78
Serie A 1978/79
Serie A 1979/80
Serie B 1980/81
Serie B 1981/82
Serie B 1982/83
Serie A 1983/84
Serie A 1984/85
Serie A 1985/86
Serie A 1986/87
Serie A 1987/88
Serie A 1988/89
Serie A 1989/90
Serie A 1990/91
Serie B 1991/92
Serie A 1992/93
Serie B 1993/94
Serie B 1994/95
Serie B 1995/96
Serie B 1996/97
Serie A 1997/98
Serie B 1998/99
Serie B 1999/00
Serie A 2000/01
Serie A 2001/02
Serie A 2002/03
Serie B 2003/04
Serie B 2004/05
Serie B 2005/06
Serie B 2006/07
Serie B 2007/08
Serie C 2008/09
Serie C 2009/10
Serie C 2010/11
Serie C 2011/12
Serie B 2012/13
Serie B 2013/14
Serie A 2014/15
Serie A 2015/16
Serie A 2016/17
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