lunedì 28, h 20:45  

HELLAS VERONA

0
CAGLIARI2

PROSSIMO IMPEGNO
  sabato 3, h 20:45  
INTER 

HELLAS VERONA

 
Hellas Verona english presentation

HELLAS VERONA / Canone Inverso

QUANTO RISCHIA ADESSO IL VERONA?


QUANTO RISCHIA ADESSO IL VERONA?

Il Campionato cadetto si prende una pausa. Lo fa per rispetto agli obblighi religiosi che conducono alla Santa Pasqua e a quelli goliardici che portano al Trofeo di Hellastory. Poi ci saranno le ultime 6 partite della stagione, come al solito ricchissime di tensione. Il crollo verticale del Verona nel girone di ritorno, mette in dubbio la sua permanenza nel Mare Serenitatis e questo è un buon argomento di discussione. Così almeno teme la maggior parte dei tifosi. La situazione che ha portato - da febbraio in poi - giocatori e tecnico a evidenti manifestazioni di confusione mentale palesa una fragilità imperdonabile e assomiglia molto a un film già visto in passato (si sono risvegliati gli spettri di Malesani e Maddè?) nel quale il protagonista decide di accendere l'attenzione degli spettatori complicando la sua vicenda fornendo indicazioni oblique di sé. Quanto dobbiamo credere a questo evidente cambio di personalità? Quanto si tratta invece solo di un riuscito accorgimento cinematografico?

Se guardiamo la storia recente, il Verona si è suicidato una volta soffocato dal proprio vomito, mentre un'altra si è svegliato dall'ipnosi pochi istanti prima di cadere nel baratro. Quindi, questa squadra soffre di una recrudescenza patologica all'autolesionismo. E di schizofrenia.

Vista la sua naturale predisposizione all'autodistruzione, adesso dobbiamo capire quanto rischia effettivamente l'Hellas dopo essere stato a lungo in zona playoff? Quali sono gli avversari sui quali dobbiamo fare la corsa? In quali condizioni psicofisiche ci presentiamo al rush finale?

Cominciamo con il chiarire alcuni punti.

  • Lo scorso anno, lo spareggio playout è stato disputato tra Vicenza e Triestina che avevano conquistato rispettivamente 49 e 48 punti durante la stagione regolare. Oggi la classifica è più lunga e coinvolge un numero maggiore di squadre, per cui è sufficiente chiudere intorno a quota 50 per toglierci ogni imbarazzo. Fuori dall'ambito spareggio, cioè retrocessione diretta in C, proprio non riesco ad andare: vorrebbe dire che nelle prossime 6 partite, 5 squadre attualmente sotto di noi riuscirebbero ad arrivare oltre i nostri attuali 43 punti. Se ciò dovesse accadere, allora meritiamo davvero di finire in C!
  • Teoricamente ci sono ancora in ballo 18 punti, ma è praticamente impossibile che squadre che hanno giocato 36 partite con una media di 1,00/1,10 riescano a farne più di 1,30/1,50 nelle prossime 6 gare. Ci sono limiti strutturali (rosee lacunose), l'incrocio di numerosi scontri diretti e quello contro formazioni in piena lotta per i playoff che rendono l'impresa impossibile. Inoltre, la paura e la tensione nervosa che adesso sta paralizzando i gialloblu, coinvolgerà presto o tardi tutti. Per questi motivi, anche se 1 massimo 2 possono riuscire a fare meglio di questa media salvezza, inevitabilmente altre 2 o 3 faranno peggio.
  • Attualmente il Verona ha 7 punti di vantaggio sulla zona playout, ha segnato più gol di chi lo segue e ne ha subito di meno. Se tutto questo cospicuo tesoro dovesse venire sprecato non riuscirei a trovare nessuno - tra giocatori, tecnico e dirigenti – innocente o meno colpevole degli altri.

IL CALENDARIO GIALLOBLU Sulla carta è terribile. In trasferta dobbiamo affrontare diverse formazioni che stanno inseguendo obiettivi concreti legati alla promozione. Le partite di Catania, Mantova e Cesena si assomigliano molto non solo per il fatto che i nostri avversari sono nettamente più forti di noi, ma anche perché fino all'ultimo sarà importante per loro la posizione di classifica che riusciranno a conquistare. Se il Catania appare destinato ad arrivare direttamente in serie A (come avevo anticipato in un Canone dello scorso mese di agosto…), virgiliani e romagnoli cercheranno di incrociare gli accoppiamenti playoff per loro più comodi. In tutti i casi, è ragionevole ipotizzare 3 sconfitte per noi.

A questo punto, pare proprio che la salvezza dovremo cercarla tra le mura amiche. Il fatto non è molto positivo perché quest'anno il Bentegodi non è stato troppo generoso con noi e le ultime sconfitte accusate contro la Triestina e il Vicenza tolgono molta serenità. La carenza casalinga dipende da fattori endogeni come la sterilità offensiva e la mancanze di alternative tattiche e da quelli esogeni come un po' di sfortuna e la bravura degli avversari che hanno imparato (facilmente, a quanto pare) a fronteggiare il Verona. In casa abbiamo finora conquistato solo 22 punti, in pratica la metà del totale. E questo è un pessimo segnale.

Alcuni tifosi chiamano in causa la rigidità del mister che non riesce a trovare nuove soluzioni efficaci; altri ritengono l'assoluta impossibilità di considerare i vari Davies, Cutolo, Mancinelli, Aurelio, Sforzini, Pulzetti come delle soluzioni efficaci. A questo punto, però, la questione è un'altra: il Verona è sicuramente più debole di quello della scorsa stagione e per questo viaggia con 11 punti in meno; Pastorello ha commesso gravi errori in fase di costruzione della rosa e anche il mister non è più lucido come in autunno. Ma ora c'è in ballo la chiusura decente della stagione e intorno a questo dobbiamo concentrarci. A fine stagione penseremo a giudicare chi ha maggiori responsabilità.

Fondamentale sarà quindi fare punti in casa con Torino, Piacenza e Bari. Ritengo improbabile riuscire a battere i granata, visto il loro spessore e gli stimoli di classifica, pertanto già un pareggio sarebbe già un ottimo risultato. Le gare successive contro emiliani e pugliesi, che arrivano a Verona senza troppi stimoli di classifica, potrebbero consentirci di conquistare quei 4/6 punti di cui abbiamo bisogno.

Riassumendo: a quota 50 il Verona è salvo, a 48 no perché dipende da come si sono comportati gli avversari diretti. Vediamoli, dunque.

SU CHI FARE LA CORSA Come è il cammino di chi ci insegue? Con Cremonese e Catanzaro obiettivamente retrocessi, dobbiamo individuare una formazione che scenda direttamente in C e due che si affrontino per disputare i playoff.

La Ternana (35) ha un calendario abbastanza agevole dovendo affrontare 2 sfide dirette (a Rimini e in casa con l'Avellino), una gara dall'esito scontato (Cremonese-Ternana) e solo un avversario coinvolto per la lotta dei playoff (Mantova). Grosso modo, potrà portare a casa da un minimo di 10 a un massimo di 12 punti, secondo me 11 applicando una media di 1,83. Sommando gli attuali punti, arriverebbe così a quota 46. Troppo pochi per salvarsi direttamente.

L'Avellino (36), che è abituato a lottare per non retrocedere ed è guidato da un tecnico esperto come Colomba, parte subito in salita ricevendo prima l'Atalanta e salendo poi a Torino; più morbido è il confronto con Crotone e Bologna ma dovrà concludere con un finale da brivido ricevendo il Vicenza e chiudendo a Terni. Quanti punti riuscirà a fare? 9 o 10 al massimo, per chiudere in zona 45/46. Più o meno come gli umbri.

L'Albinoleffe (36) rigenerato da Mondonico, ha 1 scontro diretto (a Vicenza), riceverà il Mantova e chiuderà al Cibali con i siciliani forse già promossi. In mezzo raccoglierà punti contro Bari e Crotone in casa e a Bologna. Anche per loro, se gli gira tutto bene, prevedo 11/12 punti, che sommati agli attuali 36 li porta a quota 47/48.

Decisamente più complicato da prevedere è il cammino del Vicenza (40) che dopo essere stato in casa della Triestina e aver ospitato la Cremonese, affronterà 4 partite terribili: la trasferta di Brescia e 3 scontri diretti (Albinoleffe, Avellino e Rimini). Finale da brivido. Solo all'ultimo si deciderà il cammino degli uomini di Camolese. Certo è che, se nel trittico salvezza porta a casa 9 punti, questo sarà tutto a scapito degli avversari: mors tua vita mea. In pratica, con questo calendario i biancorossi decideranno da soli il proprio futuro passando da un'ipotesi playout alla salvezza piena. Sabato hanno vinto meritatamente al Bentegodi grazie alla nostra stupidità difensiva e al nostro atteggiamento sbagliato. Hanno un tecnico valido e qualche vecchio marpione in campo: secondo me si tireranno fuori dalle sabbie mobili rovinando la festa a qualcuno.

Apparentemente meglio è messo il coriaceo Rimini (41) che è uscito indenne dal Cibali. Tuttavia, anche i romagnoli hanno un brutto calendario e non possono assolutamente distrarsi: 2 scontri diretti (in casa con la Ternana e a Vicenza) e 2 avversarie lanciate verso i playoff (ad Arezzo e a Torino). Oggi viaggiano a quota 41, potrebbero chiudere al sicuro a quota 49/50.

Riassumendo: secondo me i playout si disputeranno in area 46/48 punti e sarà una questione tra Ternana, Albinoleffe e Avellino. Con il Verona ago della bilancia di se stesso.

CHECK UP GIALLOBLU La squadra non è messa bene. Ha difficoltà a segnare dall'inizio del Campionato (media 1,06), ma nel girone di ritorno ha incassato mezza rete in più dell'andata (da 0,76 a1,33). A mio avviso Adailton, Mazzola, Munari e Cassani sono cotti; Biasi e Teodorani sono sempre fermi ai box a causa della loro strutturale fragilità muscolare; Rantier, Sforzini, Iunco, Pulzetti e Aurelio hanno mostrato limiti di esperienza. Questa è una rosa troppo sbilanciata nella sua componente giovanile e per questo ne risente dal punto di vista caratteriale e della continuità. Buon per noi che Italiano, Pegolo e Comazzi stanno ancora tenendo: nelle ultime partite, la loro prestazione è sempre stata superiore a quella media della squadra. Inoltre è tornato Gervasoni.

Il recente prolungamento contrattuale di Comazzi e Gervasoni, fino al 2010, rappresenta sicuramente un segnale positivo ma anche alcuni negativi. E' positivo il fatto che questa coppia centrale sarà il punto di partenza per l'anno prossimo. Insomma, esiste un punto di partenza. E' negativo però il fatto che le recenti reti incassate a Crotone e col Vicenza hanno mostrato lacune proprio nella loro zona di competenza. E' chiaro che il “Gerva” deve ancora recuperare la condizione autunnale, ma mi domando se è possibile subire un rigore ogni partita per colpa di interventi scomposti a centroarea e se si può fare il fuorigioco 30 metri lontano dall'area di rigore? Inoltre, la notizia in merito alla decisione juventina di ritornare Gladstone al Cruzeiro ci priva una buona alternativa ed è stato dato il via libera a Biasi verso nuove piazze emiliane-lombarde. I prossimi problemi contrattuali di Pastorello, dopo la salvezza, si chiamano a questo punto Pegolo, Italiano e Iunco.

Anche Ficcadenti ha le sue responsabilità. Non mi riferisco tanto al noioso e dottrinale confronto in atto tra i tifosi sul modulo da lui impiegato, sulla sua rigidità e sulla scelta limitata che fa dei giocatori impiegati. Mi riferisco invece a qualcosa di più sottile e delicato: Ficcadenti pecca di sensibilità nei riguardi della classifica. Un errore che tecnici come Colomba, Mondonico e Camolese non commettono più.

Mi spiego meglio. Il Verona di oggi, che non vince da 7 partite ed è invischiato nella lotta per non retrocedere, vi sembra una squadra che gioca per salvarsi? Assolutamente no. Non ci sono né accorgimenti tattici o mentali tali da cambiare il suo atteggiamento abituale. Il Verona non si è adeguato alla nuova situazione. Eppure gli obiettivi sono cambiati. Questo non è certo colpa del modulo, ci si salva dalla C e si va in A anche con il 4-3-3; è questione di non riuscire a trasmettere l'importanza prioritaria del risultato. Mi domando se si possano prendere gol in contropiede in casa quando si sa benissimo che, non avendo attaccanti di ruolo, è inutile affollare la tre/quarti avversaria? Questa è mancanza di esperienza nell'affrontare i rischi della retrocessione e dell'incapacità di riconoscere i propri limiti e quelli dei giocatori a disposizione.

Insomma, se c'è qualcuno che critica (giustamente) Capello perché non sa gestire le partite di Coppa e Mancini perché non sa trasmettere una mentalità vincente, ci sta anche dire chiaramente che Ficcadenti ha sbagliato nel girone di ritorno a sguarnire la difesa per supportare l'attacco. Torni a bloccare i suoi giocatori dietro, con Cassani che non vada in giro per il campo sguarnendo la sua zona di competenza, ad esempio. In 15 gare, il Verona ha incassato 20 gol contro le 16 di tutto il girone d'Andata e questo non è solo spiegabile con gli infortuni. Ficcadenti invece ha deciso di sbilanciare in avanti il Verona perché Adailton non riesce più a realizzare con continuità. Non è che prima il brasiliano segnava di più perché aveva più spazi a sua disposizione? Le promozioni e le salvezze si conquistano con la difesa e non con l'attacco.

Quali sono le soluzioni da adottare allora?

  • Esonerare Ficcadenti, a questo punto, sarebbe controproducente sia perché lui è molto legato al gruppo, sia per la mancanza di tecnici decenti disponibili. Maddè, due volte cacciato da Pastorello, è improponibile. Inoltre 6 gare sono troppo poche per dare una svolta.
  • Mandare la squadra in ritiro? Quando un malato sta molto male, in genere lo si riempie di medicine. Questo mette a posto la coscienza dei medici e dei familiari. Ma i due ritiri di questi giorni non hanno consentito al Verona né di battere il Modena né di pareggiare a Crotone. Fosse per me, li metterei in clausura fino al 28 maggio. Ma non sono certo che servirebbe a qualcosa.

E allora?

Allora è importante che Pastorello prenda in mano la situazione facendo la voce grossa se serve. La sua presenza deve diventare assidua sia in allenamento che nello spogliatoio gialloblu. Basta silenzi, basta missioni in Argentina, basta piagnistei sulla sua situazione finanziaria: adesso c'è bisogno di lui, di lui come capo. Deve tornare ad essere la voce che indirizza tutto l'ambiente. Farlo tra un mese potrebbe essere troppo tardi.

Auguro a tutti i butei una Buona Pasqua. Ai giocatori, al mister e al Presidente invece auguro di venire a vedere le prossime partite del trofeo di Hellastory. Potrebbero scoprire quanto è funzionale il calcio semplice, quello giocato con buonsenso, divertimento e passione. Tutte componenti che non appartengono più al Verona di oggi.

Massimo

Hellastory, 10/04/2006
Archivio

Stagione 2005/2006
05/06/2006   TEMPI DIFFICILI
10/04/2006   QUANTO RISCHIA ADESSO IL VERONA?

BRAVO ZANETTI!


Quanto di buono avevamo visto a partire da metà febbraio (l'Atalanta ha dato evidentemente la scossa decisiva) si conferma in queste ultime partite con una difesa finalmente compatta e autoritaria e un centrocampo duttile. Fateci caso, ora tutti i gialloblù si sentono molto più a loro agio. Sanno cosa fare, non mollano mai. E il tutti di cui sopra va riferito davvero alla rosa allargata perché in questo momento il Verona fa punti e prestazioni pesanti anche senza Serdar, Tengstedt, Suslov che sono poi i giocatori più rappresentativi.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

H.Verona-Cagliari?



H.Verona    Cagliari


Bernède A.

Bradaric D.

Coppola D.

Duda O.

Ghilardi D.

Kastanos G.

Lambourde M.

Lazovic D.

Livramento D.

Montipò L.

Mosquera D.

Sarr A.

Serdar S.

Suslov T.

Tchatchoua J.

Valentini N.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]
[Recupera/Cambia Password]






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8759 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.


1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909 1910/11
Prima Categoria
1911/12
Prima Categoria
1912/13
Prima Categoria
1913/14
Prima Categoria
1914/15
Prima Categoria
1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria
1920/21
Prima Categoria
1921/22
Campionato CCI
1922/23
Lega Nord
1923/24
Lega Nord
1924/25
Lega Nord
1925/26
Lega Nord
1926/27
Campionato Nazionale
1927/28
Campionato Nazionale
1928/29
Campionato Nazionale
1929/30
Serie B
1930/31
Serie B
1931/32
Serie B
1932/33
Serie B
1933/34
Serie B
1934/35
Serie B
1935/36
Serie B
1936/37
Serie B
1937/38
Serie B
1938/39
Serie B
1939/40
Serie B
1940/41
Serie B
1941/42
Serie C
1942/43
Serie C
1943/44
Campionato Alta Italia
1944 1945/46
Campionato Alta Italia
1946/47
Serie B
1947/48
Serie B
1948/49
Serie B
1949/50
Serie B
1950/51
Serie B
1951/52
Serie B
1952/53
Serie B
1953/54
Serie B
1954/55
Serie B
1955/56
Serie B
1956/57
Serie B
1957/58
Serie A
1958/59
Serie B
1959/60
Serie B
1960/61
Serie B
1961/62
Serie B
1962/63
Serie B
1963/64
Serie B
1964/65
Serie B
1965/66
Serie B
1966/67
Serie B
1967/68
Serie B
1968/69
Serie A
1969/70
Serie A
1970/71
Serie A
1971/72
Serie A
1972/73
Serie A
1973/74
Serie A
1974/75
Serie B
1975/76
Serie A
1976/77
Serie A
1977/78
Serie A
1978/79
Serie A
1979/80
Serie B
1980/81
Serie B
1981/82
Serie B
1982/83
Serie A
1983/84
Serie A
1984/85
Serie A
1985/86
Serie A
1986/87
Serie A
1987/88
Serie A
1988/89
Serie A
1989/90
Serie A
1990/91
Serie B
1991/92
Serie A
1992/93
Serie B
1993/94
Serie B
1994/95
Serie B
1995/96
Serie B
1996/97
Serie A
1997/98
Serie B
1998/99
Serie B
1999/00
Serie A
2000/01
Serie A
2001/02
Serie A
2002/03
Serie B
2003/04
Serie B
2004/05
Serie B
2005/06
Serie B
2006/07
Serie B
2007/08
Serie C
2008/09
Serie C
2009/10
Serie C
2010/11
Serie C
2011/12
Serie B
2012/13
Serie B
2013/14
Serie A
2014/15
Serie A
2015/16
Serie A
2016/17
Serie B
2017/18
Serie A
2018/19
Serie B
2019/20
Serie A
2020/21
Serie A
2021/22
Serie A
2022/23
Serie A
2023/24
Serie A
2024/25
Serie A