sabato 3, h 20:45  
INTER1

HELLAS VERONA

0

PROSSIMO IMPEGNO
  domenica 11, h 15:00  

HELLAS VERONA

 
LECCE 
Hellas Verona english presentation

HELLAS VERONA / Flashback

QUANDO COLOMBO TENTO' DI FERMARE LA JUVENTUS


QUANDO COLOMBO TENTO' DI FERMARE LA JUVENTUS

Essere portiere di riserva significa essere un po' filosofo. O meglio, prendere la vita (professionale) con filosofia. Non esiste ruolo più difficile da sostituire: puoi rimanere fermo un campionato intero, seduto in panchina a guardare gli altri e sperare che arrivi il tuo momento. Ma poi, quando arriva quel benedetto momento, ti giochi tutto - reputazione e futuro - in pochi minuti, senza avere come alleati la sicurezza e l'abitudine. È un po' la storia di Drogo del Deserto dei Tartari: arriverà mai il mio turno? Si può essere pronti tutta la vita senza mai riuscire a misurarsi?

La storia che vogliamo raccontare è quella di Angelo Colombo, un'eccellenza nel mondo dei portieri di riserva degli anni 70. È stato per 4 stagioni nella Juventus il vice silenzioso di Anzolin, tra il 1965 e il 1968, dove è riuscito a giocare la miseria di 5 partite (stagione 1967/68) incassando 5 reti, 4 delle quali nel derby col Torino di Gigi Meroni. Una sfiga tremenda!

Colombo, arriva a Verona nell'ottobre del 1968 a fare il vice di De Min. Ai tifosi era noto per un paio di fattori fisici che lo rendevano praticamente unico: in primo luogo era completamente canuto, al punto tale da essere soprannominato Penna bianca, e questo lo faceva apparire più anziano del dovuto (infondo, all'epoca aveva solo 33 anni) e poi per l'altezza (alcune fonti dicono cm 168 mentre altre lo alzavano a cm 173) che gli faceva contendere con Quintini il ruolo del portiere più basso della serie A. In sintesi un portiere tascabile, da calcio a 5, che dagli spalti sembrava avere più di 50 anni.

Dopo De Min arriva a Verona un portiere di cui si parla un gran bene, Pizzaballa, e lui non fa una piega. Del resto un conto è essere stato titolare con Pro Vercelli, Messina e Cagliari in B e C da giovane, un altro fare panchina a Verona in serie A. Anche nel viale del tramonto l'orgoglio conta pur sempre qualcosa.

QUANDO COLOMBO TENTO' DI FERMARE LA JUVENTUS

STAGIONE 1970/71 Ma, quando meno te lo aspetti, il vento gira. Purtroppo Pizzaballa incappa in un brutto infortunio alla spalla che lo tiene fuori dal campo per molti mesi. All'8° giornata, dopo la brutta sconfitta subita a Foggia (3 a 0) dell'ex Maioli il Verona naviga in pessime acque con solo 6 punti di classifica. Garonzi esonera Lucchi e affida la panchina a Pozzan, ex tecnico della Primavera e uomo ombra di Liedholm nella esaltante promozione in A di qualche anno prima. Per Colombo, che nelle ultime 7 stagioni e mezzo aveva giocato la miseria di 10 partite, è un'occasione irripetibile per chiudere in bellezza.

Pozzan, tra mille difficoltà fa un lavoro egregio: riorganizza la squadra, ricompatta lo spogliatoio, lancia il promettente Bergamaschi e si affida alle capacità realizzative del bomber Clerici (10 reti per lui a fine stagione).

La partita più importante Colombo la gioca il 14 febbraio quando i gialloblu si recano a Torino ad affrontare la Juventus. Il campo lo conosce bene, la gente pure, ma adesso lui è dall'altra parte e non siede più in panchina.

JUVENTUS - VERONA Facciamo un passo indietro: se è vero che la formazione guidata da Picchi apparteneva ad un altro pianeta, è anche vero che sin dall'inizio della stagione il Verona era stato la sua bestia nera. Il 30 agosto in Coppa Italia, al Bentegodi, i gialloblu avevano fermato la Juventus 1 a 1 (Mascetti e autogol di Moschino) e questo pareggio era costato caro ai bianconeri che furono eliminati a vantaggio del Novara. Per inciso, l'Hellas perse tutte le altre partite del girone eliminatorio. L'11 ottobre, sempre al Bentegodi, alla 3° di campionato i gialloblu avevano nuovamente impattato (questa volta per 0 a 0) tra il tripudio dei propri tifosi. Insomma, di fronte agli juventini i nostri si trasformavano letteralmente sfornando prestazioni di tutto rispetto. Salvo poi crollare le partite successive contro avversari inferiori.

Ma le premesse erano tutt'altro che rosee. Il Verona, con i soliti problemi di classifica, è decimato: oltre Pizzaballa mancano Nanni in difesa, Ferrari a centrocampo e Orazi in attacco. Con Moschino e Mujesan fuori rosa, Pozzan è costretto a far esordire il poco meno che ventenne Nosè da Nogara e tiene a disposizione in panchina un altro ragazzino della Primavera, Gobbi da Cerea. La mezzapunta D'Amato gioca da appoggio a Clerici e si schiera in una sorta di moderno 4/4/1/1.

La partita si mette subito male perchè Bettega porta in vantaggio la Juventus al 3° minuto. Ci sono tutte le premesse per una facile goleada, ma non è così. In un'azione di alleggerimento si crea una situazione confusa in area bianconera e una conclusione di D'Amato viene deviata fortuitamente in rete da Tancredi nel più classico degli autogol. A questo punto entra in scena Colombo. La Juventus attacca con insistenza, il Verona arretra tutto a difesa del risultato e in più occasioni Anastasi, Bettega e Haller mettono i brividi ai nostri tifosi. Colombo è dappertutto: piccolo, tarchiato e combattivo, arriva su tutti i palloni. Ci mette l'anima. Mister Picchi, nella ripresa, inserisce un altro attaccante destinato ad un grande futuro, Causio, ma il Verona non molla. Purtroppo però, a 9 minuti dal termine Capello chiude in maniera vincente uno spunto in area di Haller (vedi immagine): il nostro portierone prova ad opporsi in tuffo ma capisce che lì proprio non ci può arrivare. È la fine.

QUANDO COLOMBO TENTO' DI FERMARE LA JUVENTUS

Nonostante la sconfitta la nostra storia ha un lieto fine. Il Verona concluse il campionato all'11° posto conquistando una sofferta ma meritata salvezza con 1 giornata di anticipo e Colombo (solo 18 reti subite in 20 gare) contribuì in maniera determinante con le sue parate. Se nel suo palmares è riportato lo scudetto vinto con la Juventus nel 1966/67, in cuor suo i suoi momenti più belli della carriera li ha ottenuti proprio a Verona giocando da titolare questa stagione e la successiva e conquistando due salvezze consecutive.

Mai mollare dunque: anche una riserva può diventare un eroe. Un saluto a Penna bianca e un grazie per la lezione che ci ha consegnato.

Massimo

Hellastory, 18/09/2013
Serie A 1970/71 | 18a giornata | 14/2/1971
JUVENTUS FC
JUVENTUS FC
2
  AC VERONA HELLAS
AC VERONA HELLAS
1
3' Bettega, 81' Capello marcatori 8' (aut.) Tancredi
Tancredi, L.Spinosi, Furino; Cuccureddu (60' Causio), Morini, Roveta; Haller, Savoldi, Anastasi; Capello, Bettega.   A.Colombo; A.Batistoni, P.Sirena; D.Landini, E.Mascetti; F.Bergamaschi, S.Clerici, V.D'Amato (78' D.Gobbi), L.Mascalaito, R.Mazzanti, F.Nosè
Picchi ALL U.Pozzan

Arbitro
M.Bernardis (Roma - RM)


BRAVO ZANETTI!


Quanto di buono avevamo visto a partire da metà febbraio (l'Atalanta ha dato evidentemente la scossa decisiva) si conferma in queste ultime partite con una difesa finalmente compatta e autoritaria e un centrocampo duttile. Fateci caso, ora tutti i gialloblù si sentono molto più a loro agio. Sanno cosa fare, non mollano mai. E il tutti di cui sopra va riferito davvero alla rosa allargata perché in questo momento il Verona fa punti e prestazioni pesanti anche senza Serdar, Tengstedt, Suslov che sono poi i giocatori più rappresentativi.

[continua]

Eleggi ogni settimana il gialloblu migliore in campo!




Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]
[Recupera/Cambia Password]






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8765 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.


1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909 1910/11
Prima Categoria
1911/12
Prima Categoria
1912/13
Prima Categoria
1913/14
Prima Categoria
1914/15
Prima Categoria
1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria
1920/21
Prima Categoria
1921/22
Campionato CCI
1922/23
Lega Nord
1923/24
Lega Nord
1924/25
Lega Nord
1925/26
Lega Nord
1926/27
Campionato Nazionale
1927/28
Campionato Nazionale
1928/29
Campionato Nazionale
1929/30
Serie B
1930/31
Serie B
1931/32
Serie B
1932/33
Serie B
1933/34
Serie B
1934/35
Serie B
1935/36
Serie B
1936/37
Serie B
1937/38
Serie B
1938/39
Serie B
1939/40
Serie B
1940/41
Serie B
1941/42
Serie C
1942/43
Serie C
1943/44
Campionato Alta Italia
1944 1945/46
Campionato Alta Italia
1946/47
Serie B
1947/48
Serie B
1948/49
Serie B
1949/50
Serie B
1950/51
Serie B
1951/52
Serie B
1952/53
Serie B
1953/54
Serie B
1954/55
Serie B
1955/56
Serie B
1956/57
Serie B
1957/58
Serie A
1958/59
Serie B
1959/60
Serie B
1960/61
Serie B
1961/62
Serie B
1962/63
Serie B
1963/64
Serie B
1964/65
Serie B
1965/66
Serie B
1966/67
Serie B
1967/68
Serie B
1968/69
Serie A
1969/70
Serie A
1970/71
Serie A
1971/72
Serie A
1972/73
Serie A
1973/74
Serie A
1974/75
Serie B
1975/76
Serie A
1976/77
Serie A
1977/78
Serie A
1978/79
Serie A
1979/80
Serie B
1980/81
Serie B
1981/82
Serie B
1982/83
Serie A
1983/84
Serie A
1984/85
Serie A
1985/86
Serie A
1986/87
Serie A
1987/88
Serie A
1988/89
Serie A
1989/90
Serie A
1990/91
Serie B
1991/92
Serie A
1992/93
Serie B
1993/94
Serie B
1994/95
Serie B
1995/96
Serie B
1996/97
Serie A
1997/98
Serie B
1998/99
Serie B
1999/00
Serie A
2000/01
Serie A
2001/02
Serie A
2002/03
Serie B
2003/04
Serie B
2004/05
Serie B
2005/06
Serie B
2006/07
Serie B
2007/08
Serie C
2008/09
Serie C
2009/10
Serie C
2010/11
Serie C
2011/12
Serie B
2012/13
Serie B
2013/14
Serie A
2014/15
Serie A
2015/16
Serie A
2016/17
Serie B
2017/18
Serie A
2018/19
Serie B
2019/20
Serie A
2020/21
Serie A
2021/22
Serie A
2022/23
Serie A
2023/24
Serie A
2024/25
Serie A