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La questione della punta centrale ha caratterizzato non solo l'intero mercato estivo gialloblu, ma anche questa prima fase di campionato e, a quanto pare, continuerà a tenere banco almeno fino a gennaio. Il Verona di Ficcadenti necessita infatti assolutamente di un un giocatore in grado là davanti di fare reparto da solo, compito per il quale l'acerbo Sforzini non si è dimostrato ancora all'altezza. Di questo, tra le altre cose, ha parlato oggi alla trasmissione «Che aria tira» di TeleArena il direttore sportivo gialloblu Pasquale Sensibile, che ha chiarito finalmente la posizione della società sul tema (senza promesse perentorie ma comunque in maniera meno vaga di quanto non avesse fatto la scorsa settimana Pastorello). Sotto abbiamo riportato le dichiarazioni testuali del ds che, come avrete modo di leggere, aprono una nuova pista per risolvere il rebus dell'attacco gialloblu...
Sensibile, il Verona arriverà così a gennaio o c'è la speranza di poter ingaggiare qualcuno prima?
«A proposito va fatta una premessa: noi da qui a gennaio possiamo tesserare solo i giocatori che sono privi di contratto da prima del 31 luglio, per cui si capisce bene che il cerchio dei possibili nuovi arrivi già si restringe. Se poi è vero che tutte le operazioni che si andranno a fare dovranno avere una fattibilità economica, un gradimento tecnico e motivazionale e dovranno rispettare determinati equilibri, il cerchio si restringe ancora di più. Noi comunque stiamo lavorando tanto, con grande attenzione e a 360 gradi: se capiterà un qualcosa che rispetta queste regole ben venga altrimenti si aspetterà a gennaio».
Ma è vero che avete pensato anche ad un lungo svedese per l'attacco?
«Sì, siamo andati a vedere anche un lungo svedese, un giocatore interessante. Io ho avuto modo di vederlo la settimana scorsa in una situazione che per la verità mi ha lasciato un pò perplesso, nel senso che il giocatore in sè mi ha dato buone indicazioni, ma il contesto di gara in cui l'ho visto un pò meno. Non voglio per ora fare nomi anche perchè in passato li abbiamo fatti ed è stato un errore da evitare di commettere ancora. Per quel che riguarda le caratteristiche del giocatore sono propio quelle richieste da Ficcadenti. D'altra parte noi siamo andati in Svezia perchè avevamo avuto a proposito delle indicazioni molto precise. Il profilo è quello giusto, il giocatore è di buon livello. Vorremmo andarlo a visionare un altro paio di volte, in modo da vederlo anche in un contesto attendibile. Personalmente comunque ho già visto tutti gli highlights delle partite da lui disputate e ne vengono fuori delle indicazioni molto interessanti. Ad ogni modo, visto che dovremo aspettare fino a gennaio, stiamo agendo con la giusta cautela per decidere poi con serenità».
Insomma l'Hellas sembra destinato ad abbracciare il suo nuovo attaccante solo a gennaio e sarà con tutta probabilità uno svedese; per ora, in attesa, non resta che dedicarsi alla «caccia al nome»...
Enrico
Hellastory, 28/09/2005