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Passata la prima decade di gennaio il piatto del «mercato di riparazione» gialloblu rimane ancora desolatamente vuoto e purtroppo ben poche novità sembrano profilarsi all’orizzonte.
Ceduto l’oggetto misterioso Stefano Bagalini alla Sambenedettese, l’attenzione della dirigenza gialloblu dovrebbe essere ora tutta rivolta alla ricerca del famoso attaccante da mesi invocato da Ficcadenti ma a fronte di tante potenziali piste niente di concreto sembra profilarsi. Nanni, Cavalli, Pellè, Davies, Beghetto: i nomi che sono stati fatti sono tanti, ma finora l’impressione è che su nessuno di loro sia stata condotta una trattativa seria. E anche sull’ipotesi più gettonata, quella di Seghetto, caldeggiata dallo stesso giocatore, pochi davvero sembrano essere stati i passi avanti compiuti in questi ultimi giorni. Un peccato grave, anche perché come gli adetti ai lavori stanno ripetendo alla nausea, da sabato comincia un tour de force che porterà l’Hellas a giocarsi in un mese un terzo del girone del ritorno. Dilatare i tempi di intervento (sempre mai che questo ci sarà) potrebbe diventare fatale.
Intanto da Brescia giungono voci di un forte interessamento da parte delle rondinelle nei confronti di Adailton. Secondo il giornale locale Pastorello avrebbe confermato i contatti rispondendo però di essere disposto a cedere il suo gioiellino in scadenza di contratto solo in cambio di una pedina di altrettanta importanza, come Gigi Di Biagio. La dichiarazione, per la verità, appare più che altro una boutade, anche perché non si capisce come poi Pastorello sarebbe in grado di pagare l’ingaggio del centrocampista bresciano.
Tanto da farci dubitare fortemente che quelle parole siano veramente uscite dalla bocca del presidente e non dalla penna dell’ennesimo giornalista «creativo». Specie non certo rara in tempi di mercato segnato dalla «calma piatta».
Francesco
Hellastory, 11/01/2006