Taglio alle sopraciglia all'ultima moda (delle più inquiete periferie inglesi), fisico lugagnone, atteggiamento spavaldo: impossibile per lui passare inosservato e difatti a distanza di sette anni, nonostante la sua avventura in gialloblu sia durata solo una manciata di minuti, tutti ancora si ricordano di quell'attaccante gallese che doveva essere l'ultima delle “grandi scoperte” pastorelliane: il bomber dal nome (storpiato) di un cantante, il mitico Craig Davies.
Forse solo Reinaldo è riuscito a conquistarsi uno spazio così importante nell'immaginario del tifoso gialloblu con così pochi minuti di gioco (34 per la precisione, nella partita contro il Brescia), eppure qualcosa di buono in quel ragazzo c'era e dopo qualche anno sembra essere finalmente venuto a galla.
Cresciuto nelle giovanili del Manchester City arrivò a Verona nel gennaio 2006 a soli 20 anni, strappato dalle attenzioni del Charlton Athletic, club di Premier League, con un investimento importante: 85 mila sterline e un contratto di cinque anni. Difficoltà di ambientamento, la nostalgia del clima, della famiglia e degli amici lasciati in Galles, un'età ed un fisico ancora acerbi per un ruolo difficile come quello dell'attaccante furono determinanti nell'impedire al giovane bomber di lasciare una traccia in gialloblu, costringendolo al ritorno in patria già nell'estate del 2006 dopo soli sei mesi dall'arrivo a Verona.
In quei sei mesi di Hellas tra i compagni di reparto incontrò Adailton, Rantier, Iunco, Cutolo e soprattutto un altro diamante grezzo, deludente all'epoca, ma divenuto dopo pochi anni uno dei desideri numero uno del Verona e del calciomercato in generale, quel Nando Sforzini cui Craig Davies ha, seppur in tono minore, ricalcato la parabola in Inghilterra.
Fuggito da Verona Davies andò in prestito al Wolverhampton in Championship (equivalente della serie B) dove è tornato da protagonista l'anno scorso con il Barnsley segnando 11 reti in 40 partite dopo averne fatte 23 in 41 al Chesterfield in League 2 (equivalente della nostra C2). L'inizio di quest'anno è stato ancora più positivo: nonostante la sua squadra veleggi appena al di sopra della zona retrocessione Davies ha già messo a segno 7 gol in 12 partite ed è stato momentaneamente in testa alla classifica cannonieri della serie B inglese dopo l'incredibile poker di reti realizzato in venti minuti a Birmingham il 22 settembre 2012 (Birmingham City – Barnsley 0-5 i gol su: http://www.youtube.com/watch?v=QT8TwmsC-jU). Una partita memorabile nella quale Davies ha messo in mostra tutte le sue doti migliori: velocità, dribbling e colpo di testa. La maturazione dentro e fuori dal campo gli ha fatto recentemente riconquistare anche la Nazionale maggiore, dal quale era stato due volte escluso in passato per motivi disciplinari.
Il contratto con il Verona è stato rescisso nell'estate del 2007 dopo la parentesi senza gol al Wolwerhampton. Già a gennaio 2009 il suo cartellino venne acquistato a 150 mila sterline dal Brighton e ora ne vale probabilmente tre volte tanto. Pochi sono comunque i rimpianti in riva all'Adige per un giocatore “troppo irrequieto e troppo British” per poter far bene in Italia.
Craig Davies, nato il 09/01/1986
Carriera in Campionato:
| Stagione |
Squadra |
Serie |
Presenze |
Reti |
2003-04 |
Manchester City |
Premier League |
- |
- |
| 2004-05 |
Oxford City |
League 2 |
28 |
6 |
| 2005-06 |
Oxford City |
League 2 |
20 |
2 |
| Gen. 2006 |
Hellas Verona |
B |
1 |
0 |
| 2006-07 |
Wolwerhampton |
Championship |
23 |
0 |
| 2007-08 |
Oldham Athletic |
League 1 |
32 |
10 |
| 2008-09 |
Oldham Athletic |
League 1 |
12 |
0 |
| Nov. 2008 |
Stockport County |
League 1 |
9 |
5 |
| Gen. 2009 |
Brighton & HA |
League 1 |
16 |
1 |
| 2009-10 |
Brighton & HA |
League 1 |
5 |
0 |
| Sett. 2009 |
Yeovil Town |
League 1 |
4 |
0 |
| Gen. 2010 |
Port Vale |
League 2 |
24 |
7 |
2010-11 |
Chesterfield |
League 2 |
41 |
23 |
| 2011-12 |
Barnsley |
Championship |
40 |
11 |
| 2012-13 |
Barnsley |
Championship |
12 |
7 |
La seconda scheda è dedicata ad un altro grande desaparecidos della storia del Verona, vittima a tal punto della nostalgia di casa e delle difficoltà di ambientamento da arrivare addirittura a fuggire e a far perdere per un periodo le proprie traccia pur di non tornare in Italia, stiamo parlando del colombiano Montano.
Arrivato a Verona grazie all'intermediazione economica di Calisto Tanzi, il giovane colombiano si presentò come una delle più grandi promesse del calcio mondiale. A soli 16 anni aveva infatti stupito gli osservatori di mezzo mondo giocando da fuoriclasse la Copa America con la sua Colombia e segnando uno splendido gol niente meno che all'Argentina, nella partita passata alla storia per i tre rigori sbagliati da Martins Palermo (e finita 3-0 per i colombiani).
Acquistato dal Parma nella prima stagione in Italia trovò poco spazio nella squadra piena di fuoriclasse di Malesani e si mise in mostra solo per uno splendido gol contro il PSV in Coppa Uefa senza però convincere.
Malesani decise comunque di portarlo con sé a Verona e nelle prime tre partite di campionato contro Roma (1-1), Venezia (1-0) e Perugia (1-1) lo schierò addirittura da titolare. La poca consistenza fisica del giocatore e soprattutto le continue intemperanze ridussero però ben presto il suo spazio in squadra a qualche spezzone di partita (incredibile l'occasione sciupata sulla traversa allo scadere di Verona-Brescia 2-0 sotto una curva sud pronta ad esplodere di gioia in stile Halfredsson contro il Sassuolo) e dopo la “fuga di Natale” con ritorno ritardato a gennaio in pratica venne tagliato fuori dalla squadra.
Da lì l'inizio di un lungo peregrinare: a Piacenza dove di nuovo lasciò perdere le sue tracce nella pausa natalizia tornando sul campo d'allenamento solo a febbraio con alcuni tifosi piacentini pronti ad accoglierlo non proprio in maniera benevola. Retrocesso in B anche a Piacenza fece ritorno prima a Parma e poi in Sudamerica.
In una continua caduta verso il baratro Montano, scosso da problemi familiari, neanche in Colombia riuscì a riprendersi e dopo due deludenti stagioni nell'America de Calì, club che lo aveva lanciato, e nell'Independiente de Santa Fè, andò a raccogliere dollari prima dai sultani del Qatar e poi da Carlos Alberto Renterìa Mantilla, boss del cartello Norte del Valle (uno dei più potenti in Colombia) e presidente della squadra di serie B colombiana Cortuluà. La commistione tra club e mafia locale era talmente forte che in quell'anno il Ministero del Tesoro americano bloccò ogni assets della società e delle altre imprese di Mantilla negli USA e proibì a qualsiasi cittadino statunitense di avere rapporti con il club.
Montano, a soli 23 anni, meditò più volte il ritiro ma a salvarlo arrivò un'offerta dal Peru, precisamente dallo Sport Boys squadra di Prima Divisione che ha finito per regalargli una seconda giovinezza. Lontano dai problemi e dal caos colombiani infatti Montano nel 2007 gioca la sua miglior stagione da professionista tanto da meritarsi la chiamata dell'Alianza Lima uno dei club più prestigiosi del Peru. Con la squadra della capitale gioca 98 partire e ritrova nel 2010 la strada dell'Europa, andando in prestito al Konyanspor in Turchia. Si tratta di un'avventura senza infamia e senza lode con la squadra che a fine stagione retrocede in serie B.
Così Montano torna in Peru, diventata ormai la sua casa, l'unica in cui riesce ad esprimersi al meglio. A ormai trent'anni la sua dimensione è questa, in un piccolo club di media classifica peruviano (l'Universidad de San Martìn) con meno di mille spettatori a guardarlo ma con tanta voglia di essere protagonista, come accaduto la scorsa settimana quando all'86' un suo gol ha regalato ai suoi compagni la vittoria contro lo Sport Huancayo. Lontano, lontanissimo dai fari di un inizio folgorante di carriera ma anche dai pericolosi richiami extra-calcistici della sua madrepatria.
Johnnier Esteiner Montano, nato il 14/01/1983
Carriera in Campionato:
| Stagione |
Squadra |
Serie |
Presenze |
Reti |
| 1997-98 |
America de Calì (Col) |
A |
5 |
0 |
| 1998-99 |
Quilmes (Arg) |
B |
7 |
3 |
| 1999-00 |
Parma |
A |
0 |
0 |
| 2000-01 |
Parma |
A |
4 |
0 |
| 2001-02 |
Hellas Verona |
A |
10 |
0 |
| 2002-03 |
Piacenza |
A |
11 |
1 |
| 2003-04 |
Parma |
A |
1 |
0 |
| 2004 |
America de Calì (Col) |
A |
10 |
2 |
| 2005 |
Indepiendente Santa Fè (Col) |
A |
14 |
3 |
| 2005-06 |
Al-Wakra (Qat) |
A |
10 |
2 |
| 2006 |
Cortuluà (Col) |
B |
13 |
3 |
| 2007 |
Sport Boys (Per) |
B |
34 |
9 |
| 2008 |
Alianza Lima (Per) |
A |
45 |
4 |
| 2009 |
Alianza Lima (Per) |
A |
39 |
4 |
| 2010 |
Alianza Lima (Per) |
A |
14 |
3 |
| 2010-11 |
Konyaspor (Tur) |
A |
18 |
1 |
| 2011 |
Alianza Lima (Per) |
A |
10 |
3 |
| 2012 |
USMP (Per) |
A |
23 |
3 |
Francesco
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