A dodici giorni dall'inizio del campionato i tifosi gialloblu hanno finalmente potuto conoscere gli avversari che l'Hellas affronterà nel prossimo campionato di serie B. Gli squilibri finanziari e il pugno duro che la Federcalcio ha deciso di esercitare in questa calda estate consegnano al Verona una serie cadetta priva delle sei protagoniste della scorsa stagione, con Empoli, Treviso e Ascoli promosse in A, il Perugia fallito, il Genoa retrocesso in C1 per illecito sportivo e il Torino in B, ma con una squadra quasi totalmente rinnovata dopo il fallimento. Considerando che dalla A sono scese squadre prestigiose (Brescia, Atalanta e Bologna) ma accomunate da difficoltà economiche e dalla necessità quindi di ridimensionarsi, sembra fin troppo ghiotta l'occasione per la nostra società per puntare con decisione ad un ruolo di vertice nel campionato che sta per iniziare.

Per farlo però saranno determinanti i prossimi quattordici giorni, dai quali Ficcadenti si aspetta l'arrivo di almeno tre nuovi giocatori (quattro, se Aurelio dovesse tornare al Genoa), in primis quello della boa centrale intorno alla quale girerà tutto il gioco dei gialloblu. Il nome più gettonato rimane quello di Bjelanovic, senza dubbio un •«pezzo da 90•» per la serie B, anche se nelle ultime ore si fa sempre più insistente il nome di Muslimovic. Il giovane bomber bosniaco rappresenta ancora un'incognita ad alti livelli, ma il costo dell'operazione (prestito dall'Udinese) e le grandi potenzialità che gli vengono riconosciute stanno spingendo sempre più i dirigenti gialloblu verso questa pista. Anche perchè le caratteristiche fisiche (189 cm x 83 kg) del giocatore sembrano adattarsi perfettamente con il gioco voluto da Ficcadenti e dopo, gli ottimi progressi mostrati nell'ultima stagione a Rimini (15 gol), il bosniaco sembra avere tutte le carte in regola per effettuare il salto di categoria.

Ricordiamo che Muslimovic, da giovane, è sempre stato accostato, come grande promessa del calcio svedese, niente meno che ad Ibrahimovic, con il quale condivide nome (Zlatan), anno di nascita (1981), origini bosniache e caratteristiche fisiche e di gioco (nonostante la stazza imponente infatti Muslimovic dispone di una buona tecnica ed è molto abile nei calci piazzati, punizioni e rigori). Per riuscire solo ad avvicinare quanto fatto dal collega juventino, Muslimovic di strada ne dovrà fare ancora tanta, ma quella di Verona potrebbe essere per lui e per l'Hellas la soluzione ideale per vivere una stagione da protagonisti.

Francesco