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L'arrivo a Verona di Gilberto Zanoletti, ufficializzato venerdì 1 luglio nell'ambito di un'operazione che ha portato a Vicenza Mancinelli, è stato una seconda scelta. Lo ha rivelato indirettamente un articolo uscito su «Il Gazzettino» di sabato scorso, nel quale un'intervista a Damiano Moscardi ha confermato come l'obiettivo principale di Pastorello e Sensibile fosse proprio l'esperto centrocampista toscano, autore quest'anno di 30 presenze e 3 gol con la maglia biancorossa (e con più di 250 partite collezionate in carriera nella cadetteria). A bloccare l'operazione è stato un ingaggio troppo basso offerto dalla dirigenza gialloblu, che ha poi ripiegato, appunto, sul più giovane Zanoletti. Ma senza anticipare troppo, lasciamo spazio allo stralcio d'intervista che ci interessa, riportato qui sotto.
- Se due giorni fa avesse detto di sì al Verona, l'avventura di Damiano Moscardi in biancorosso sarebbe finita. Invece il centrocampista si è opposto al trasferimento. Così, almeno per ora, rimane dov'è.
«Mi avevano già venduto - dice al telefono il giocatore, legato al Vicenza da un contratto che scadrà nel 2007 - ma io ho fatto saltare tutto».
-Il motivo? Semplice, il Verona avrebbe voluto ritoccare il contratto, ma lui ha detto di no: «L'altro giorno mi ha chiamato Giambattista Pastorello, il presidente del Verona, per farmi delle proposte. Ho risposto che prima avrebbe dovuto sentire il Vicenza. Mi ha detto che con il Vicenza aveva già definito tutto. La cosa, onestamente, mi ha sorpreso».
- Quindi ha rifiutato.
«Pastorello voleva che accettassi di spalmare l'attuale contratto in più anni. Non ho accettato e quindi, nell'affare che ha portato Mancinelli al Vicenza, è stato inserito Zanoletti.
- Ma esiste la possibilità che la trattativa si riapra?
«Onestamente non credo».
Hellastory, 02/07/2005