Non bastasse l’esordio entusiasmante in campionato (9 punti, 9 gol fatti e 1 subito nelle prime 3 gare di campionato) e l’imminente big match con il Milan di Pippo Inzaghi, la Primavera gialloblu ha voluto attirare ancor di più su di sé le attenzioni di tifosi ed addetti ai lavori andando a battere (con il rinforzo di Donsah) mercoledì in amichevole la prima squadra (in realtà in versione “B”) di Mandorlini.
Abbiamo quindi voluto dedicare un meritato spazio di presentazione a questa squadra capace nel giro di pochi mesi di trasformarsi da cenerentola a regina del calcio giovanile.
Eh sì perché chi ha avuto modo di seguire, anche solo di sfuggita, la tribolatissima stagione 2012/13 dei giovani gialloblu sa bene che di cenerentola si trattava, tanto che sotto la guida di mister Lorenzini l’ultimo posto in classifica era un triste habituè e la ricerca della vittoria una autentica chimera con i nostri rimasti a digiuno ben 19 partite dal primo successo, all’esordio contro il Varese per 1 a 0, al secondo, alla ventesima giornata sul Cittadella (2 a 0). Inevitabile con queste premesse la chiusura del campionato in fondo alla classifica con soli 18 punti in 26 partite.
Ma come ha fatto la squadra materasso del 2012/13 a trasformarsi in protagonista della nuova stagione? Come è riuscita in sole 3 partite a conquistare lo stesso numero di vittorie raggiunte lo scorso anno in un intero campionato?
Nella ripartizione dei meriti possiamo sicuramente iniziare dal manico, mister Pavanel. Con il suo arrivo, a fine gennaio 2013, la squadra ha mostrato subito un importante inversione di tendenza; dopo i 6 punti collezionati in 15 partite da Lorenzini, Pavanel è riuscito a incamerare 12 punti in 11 gare, ridando fiducia ed entusiasmo ai giocatori ed un nuovo modo, più aggressivo e determinato, di affrontare gli avversari.
Ma a dare la scossa in questo strabiliante inizio di stagione (unica macchia dell’eliminazione in Coppa Italia, sconfitta 1 a 2 a Brescia dopo i tempi supplementari e dopo essere rimasti in 10 dal 40’) è stata sicuramente la miglior qualità della squadra.
Qualità che è arrivata anzitutto dagli acquisti estivi del ds Sogliano, tra i quali finora hanno maggiormente impressionato:
- il portiere Borra, preso in prestito dalla Virtus Entella, autore di prodezze a ripetizione con il Cittadella (rigore parato) e l’Udinese grazie ad un fisico di prim’ordine (1,92 di altezza) e grande esplosività nelle movenze;
- il centrocampista centrale Zaccagni (foto), classe ’95 pescato in Seconda Divisione di Lega Pro (5 presenze nel Bellaria; è arrivato in prestito), messosi in luce con una splendida doppietta contro l’Udinese e dotato di una personalità ed un bagaglio tecnico tali da aver già fatto scattare il paragone con Jorginho;
- l’attaccante Gatto. Classe 94’ (fuori quota), e reduce da un campionato di Primavera con il Lecce (20 presenze e 4 gol nel 2011/12) e uno in serie D con il Taranto (6 presenze e 3 gol) in estate il Verona gli ha fatto firmare un triennale che ha evidentemente galvanizzato il ragazzo: per lui 4 gol in 4 partite (includendo la rete in Coppa Italia), frutto di gran velocità ed istinto sotto rete per un giocatore che appare “già fatto” e con un passo superiore a quello dei colleghi della Primavera.
ROSA PRIMAVERA HELLAS VERONA 2013/14
| Giocatore (ruolo) |
Data nascita |
Provenienza |
Pres. |
Gol |
| Borra Daniele (p) |
28/07/1995 |
Virtus Entella |
3 |
-1 |
| Jonathan Nervo (p) |
19/09/1996 |
Allievi |
0 |
0 |
| Ballarini Gino (d) |
08/05/1995 |
Primavera (15/1) |
3 |
0 |
| Boateng Francis (d) |
27/07/1996 |
Inter |
1 |
0 |
| Boni Filippo (d) |
29/06/1995 |
Solbiasommese |
3 |
0 |
| Crisci Pasquale (d) |
09/06/1995 |
Benevento |
2 |
0 |
| Manolache Alex (d) |
01/07/1996 |
Inter |
2 |
0 |
| Rossi Jacopo (d) |
03/10/1996 |
Allievi |
2 |
0 |
| Varricchio Davide (d) |
28/01/1994 |
Primavera (10/1) |
3 |
0 |
| Cortese Andrea (c) |
19/02/1996 |
Allievi |
0 |
0 |
| Fares Mohamed (c) |
15/02/1996 |
Allievi |
3 |
2 |
| Menolli Jacopo (c) |
01/01/1996 |
Allievi |
0 |
0 |
| Ronconi Alberto (c) |
17/06/1996 |
Allievi |
1 |
0 |
| Sall Mame Fily (c) |
02/02/1996 |
Allievi |
3 |
0 |
| Zaccagni Mattia (c) |
16/06/1995 |
Bellaria (5/0) |
3 |
2 |
| Alba Fabio (a) |
07/03/1995 |
Primavera (26/3) |
3 |
1 |
| Birlea Gheorge (a) |
05/03/1996 |
Allievi |
1 |
0 |
| Formigoni Alberto (a) |
11/02/1995 |
Primavera (17/1) |
3 |
0 |
| Gatto Alessandro (a) |
02.02.1994 |
Taranto (6/3) |
3 |
3 |
| Mazzocchi Pasquale (a) |
27/07/1995 |
Primavera (4/0) |
2 |
1 |
| Rizzitelli Gianluca (a) |
17/02/1994 |
Primavera (4/0) |
0 |
0 |
| Speri Alessandro (a) |
25/09/1996 |
Allievi |
0 |
0 |
Buoni sono apparsi anche gli innesti dell’esterno mancino italo-rumeno Manolache, in prestito dall’Inter, distintosi nella sfida di Terni per fisicità ed atletismo, un autentico martello sella fascia, e del centrale Filippo Boni che Sogliano ha pescato, sempre in prestito, addirittura dall’Eccellenza lombarda (Solbiasommese) ma che, grazie anche all'esperienza maturata da titolare in Eccellenza e nella Nazionale Under 17 della Lega Nazionale Dilettanti, ha subito conquistato un posto negli undici di Pavanel.
A completare la squadra ci pensano poi le poche (solo 6) riconferme dalla scorso campionato, tra cui spicca il fantasista Alba di cui già avevamo parlato in passato(sotto la scheda ndr) e che sembra finalmente giunto alla stagione della consacrazione, e il blocco degli Allievi reduci dallo storico trionfo al Torneo di Arco, guidati dalla classe di Mohamed Fares, forse il giocatore più futuribile della rosa gialloblu.
Svincolatosi nell’estate 2012 dal Bordeaux, il marocchino era finito al Vicenza salvo poi passare nel gennaio 2013 all’Hellas, insieme a Maiorana (altro baby dalle grandi speranze), nell’affare che ha portato Bojinov in biancorosso. Appena giunto in gialloblu Fares ha trascinato i suoi compagni alla vittoria dell’Arco che mancava dal 1977 (3-0 sulla Reggina, 1-0 sull’Inter, 2-0 sulla Fiorentina, 3-3 con vittoria ai rigori sulla Roma e 2-0 in finale sulla Lazio) e quest’anno, nonostante la giovane età (classe ’96) è subito diventato un cardine della Primavera; sottoporta ancora mostra qualche passaggio a vuoto ma con esplosività sul breve e la qualità che si ritrova sembra destinato a dare grandi soddisfazioni ai dirigenti che lo hanno portato in gialloblu.
Sono invece per ora rimasti ai margini gli altri eroi dell’Arco, compresi il capocannoniere del torneo, l'attaccante rumeno Birlea (4 gol all’Arco ma solo una manciata di minuti di gioco a Terni in questo inizio di stagione) e l’autore della doppietta decisiva in finale con la Lazio, il centrocampista Ronconi, che finora si è dovuto anche lui accontentare di un solo scampolo di partita nella Primavera.
Poco male. La giovane età gioca dalla loro parte e sicuramente verrà presto anche il loro momento in una squadra che dopo anni sembra finalmente poter far sognare e sperare i tifosi gialloblu.
Francesco
[Leggi la scheda di Fabio Alba]
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