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Anche quest’anno il 31 agosto è passato. Sono anni oramai che la data del termine del calciomercato terrorizza i tifosi gialloblù. Ci si aspetta il botto finale (che puntualmente non arriva mai) e si trema per le possibili cessioni illustri (che invece arrivano puntuali).
Vediamo di tirare le somme di questo calciomercato.
Cessioni
Una cosa è certa: i giocatori che volevano andare via da Verona sono stati tutti accontentati. Nessuno ha opposto resistenza, ne la società ne la guida tecnica.
Turati e Iunco se ne vanno in comproprietà a Cesena e al Chievo proprio nelle ultime ore di mercato. Si uniscono alle cessioni delle compartecipazioni di Pulzetti, Guarente, Papa Waigo, Munari, Cutolo, Matteassi e Gervasoni.
Anche Greco è stato ceduto ma resterà ancora una stagione a Verona (forse con più stimoli).
Vediamo il bicchiere mezzo pieno: ci siamo liberati di tanti scontenti e forse qualche debito societario è stato colmato.
Iunco oramai ai ferri corti con la tifoseria mai avrebbe potuto ripagare le «malefatte» della scorsa stagione. Turati ci avrebbe fatto ampiamente comodo in difesa però sembra che Colomba non lo vedesse e sembra anche che non fosse per niente convinto di restare dopo la partenza di tutti i suoi vecchi amici. Buona fortuna ad entrambi, ne avranno bisogno.
Più allarmante invece è stata a nostro avviso la cessione di Anaclerio in prestito al Perugia. In Umbria lo richiedevano a gran voce evidentemente perché ne conoscono il valore. Noi lo abbiamo fatto giocare sempre titolare nelle amichevoli pre-stagione e risultava uno dei più impiegati. Una cessione che si poteva evitare, speriamo di non doverla rimpiangere.
Annotiamo infine la rescissione del contratto di Carlo Teodorani, altro tassello di pastorelliana memoria che se ne va, e la cessione in prestito di Smania alla Canavese in C2, evidentemente bocciato da Colomba.
Acquisti
Nel mercato in arrivo troviamo un po’ di tutto:
- pezzi pregiati in piena ascesa come Morante
- giocatori svincolati e verso fine carriera come Orfei e Morabito;
- reduci da bocciature che sono in cerca di riscatto come Zeytulaev e Hurme;
- giovani di belle speranze come Iovine, Cissè e Politti;
- oggetti misteriosi come Rafael e Herzan;
Ritroviamo anche un giocatore come Di Giulio che, ricordiamo, era stato bocciato dalla gestione Ficcadenti ma non certo per motivi tecnici. Siamo certi che l’esperto centrocampista diventerà un leader del centrocampo gialloblù.
La campagna acquisti a nostro avviso non è stata pienamente soddisfacente. Alcuni ruoli soprattutto in difesa sono scoperti, tolto Morabito non abbiamo terzini di ruolo affidabili visto che Hurme e Politti non sembrano ancora pronti per essere impiegati in pianta stabile. A centrocampo la bontà di Herzan e di Iovine è da verificare ma nonostante tutto potremmo essere abbastanza coperti. In attacco le alternative non mancano, Zeytulaev farà da rincalzo sulle fasce mentre Morante dovrebbe garantire un certo numero di gol in attesa magari dell’esplosione di Cissè, fisico esplosivo africano ma nato e cresciuto in Italia.
In defintiva, fino a gennaio si resta così e, nonostante l’organico che troviamo a disposizione di Colomba non sia certo di quelli che offrono garanzie di sicuro rendimento, può essere definito pur sempre un buon organico. Organico però tutto da plasmare e da scoprire.
Soprattutto organico al quale deve essere inculcata una mentalità vincente.
Per questo non ci sono scuse e non c’è calciomercato che tenga.
Valeriano
Hellastory, 01/09/2007