Jose Martin Silva Caceres Nato a: Montevideo (Uruguay) Il: 07.04.1987 Nazionalità: uruguaiana Altezza: 180 cm Peso: 78 kg Ruolo: Difensore Palmares: 1 Campionato spagnolo (Barcellona, 2008-09), 1 Coppa del Rey (Barcellona 2008-09), 5 Campionati Italiani (Juventus 2011-12, 2012-13, 2013-14, 2014-15, 2015-16), 3 Supercoppe italiane (Juventus 2012, 2013, 2015), 2 Coppe Italia (Juventus 2014-15, 2015-16), 1 Champions League (Barcellona 2008-09), 1 Coppa America (Uruguay, 2011) Nazionale 70 presenze, 3 gol Club Scuola: Defensor Sporting Club (Uruguay)

Quest'estate è così, non c'è niente da fare. Silenzio assoluto, compare un nome, tempo un giorno ed è ufficiale. Fusco lavora in questo modo, riesce a fare quello che gli altri non riescono, cioè lavorare di nascosto, lontano dai riflettori e mettere a segno colpi mirati senza spendere. A volte arriva la scommessa, altre il nome più prestigioso. Poi ti capita d'un tratto il capolavoro di “calciomercato politico”. Come questo di Caceres.

Colpo «politico» perché quando uno dei grandi boss del calcio italiano (forse l'ultimo rimasto, ora che alcuni hanno lasciato la scena) viene a bussare alla tua porta per chiederti una «cortesia» vuol dire che oramai i contatti che hai sono quelli giusti. Lasciamo stare i giudizi personali sui singoli personaggi, il calcio non è pulito e lo sappiamo tutti, anche quelli che cercano strenuamente di fare i romanticoni (che tanto non era pulito nemmeno 50 anni fa).

Così, se il piacere che serve a Lotito è quello di tesserare per un periodo uno come Martin Caceres al minimo sindacale di stipendio e farglielo trovare pronto per gennaio o per giugno, Setti e Fusco sono felicissimi di poter dare una mano. Se poi per ringraziarti ti manda anche qualche altro giocatore (così era l'accordo), allora il piacere diventa ancora più un piacere.

Diciamocelo francamente, un profilo come quello di Caceres qui a Verona ce lo saremmo potuti sognare. Sia perché è un giocatore abituato a palcoscenici ben più prestigiosi, sia per una questione di ingaggio. E' vero che nell'ultima stagione non ha giocato, reduce da un infortunio ad inizio 2016 al tendine d'achille e da un feeling con Puel, il mister del Southampton che non è mai stato trovato, però è anche vero che stiamo parlando di un giocatore oramai recuperato fisicamente che se anche giocasse al 50% delle proprie possibilità saprebbe guidare con maestria la nostra difesa che da anni oramai è abbastanza sgangherata e senza un vero leader.

Non è certo un Rafa Marquez, arrivato a fine carriera e non abituato al calcio italiano. Caceres è un difensore tignoso, sfrontato in campo con gli avversari, da bravo uruguaiano, duro, deciso, in grado di fare il centrale o il terzino. Dove lo metti lui sta, giocava così nella Juventus, figuriamoci a fianco dei nostri pur volenterosi ma obiettivamente più scarsi difensori. Porterà nello spogliatoio esperienza e determinazione. Potrà essere un esempio per tanti.

Qualcuno a Verona sta gridando allo scandalo e arriccia il naso, in realtà si tratta di una operazione di mercato perfettamente normale, che può fruttare al Verona molto più di quanto possiamo pensare anche in termini di visibilità e di prestigio.

Mal che vada non ci è costato nulla.

Valeriano