Kevin Rüegg Nato a: Uster (CH) Il: 05.08.1998 Nazionalità: svizzera Altezza: 173 cm Peso: 77 kg Ruolo: Terzino, Ala Club Scuola: FC Zurigo Palmares: 1 Challenge League (2016-17), 1 Coppa di Svizzera (2017-18)

Se il Verona doveva iniziare ad investire su giocatori di proprietà e di un certo livello probabilmente sta iniziando a farlo nella maniera corretta visto che il primo acquisto di un certo rilievo del Verona targato 2020-21 risulta essere quello di Kevin Ruegg, giocatore simbolo del Zurigo, del quale è diventato capitano nonostante la giovane età.

Il giocatore in questione sembra avere tutte le carte in regola per essere definito un buon affare. Il prezzo di acquisto non è esagerato (si parla di un paio di milioni) e più basso di quella che è sulla carta la valutazione data dallo stesso club svizzero che ne deteneva il cartellino. A parte però le considerazioni puramente economiche che potrebbero comunque portare a pensare anche ad un buon affare in fase di successiva rivendita futura, quello che ci interessano di più sono le caratteristiche tecniche del giocatore.

Ruegg cresce nelle giovanili dello Zurigo e diventa professionista nella stagione 2017/18 dopo aver giocato una decina di partite nella stagione precedente. Nelle tre stagioni successive viene schierato regolarmente come titolare in un campionato, quello svizzero, che non è certo di prima fascia in Europa ma che resta comunque sufficientemente impegnativo e che negli ultimi anni ha saputo alzare il proprio livello di competitività. Come giocatore nasce nel ruolo di terzino destro ma oramai si è abituato a giocare in tutti i ruoli di fascia, persino quello di attaccante esterno o trequartista all'occorrenza. Un profilo di giocatore proprio come piace a Ivan Juric, un giocatore moderno quindi, in grado di adattarsi a più soluzioni, anche durante la partita. Completa il profilo anche una buona solidità fisica nonostante l'altezza e una grande carica agonistica.

L'identikit che tutti ci facciamo in testa è quello di un alter ego di Faraoni, sia che quest'ultimo resti o che alla fine venga ceduto, anche se c'è da dire che proprio in quel ruolo l'anno scorso abbiamo patito molto la mancanza di una valida alternativa in panchina in grado di fare turnover quindi avere due giocatori di un certo spessore nello stesso ruolo dovrebbe far parte del naturale processo di rinforzo di una squadra.

Altro fattore da non sottovalutare parlando di Ruegg è quello mentale. Considerate che è diventato capitano del Zurigo a 20 anni ed è stato il capitano più giovane della Super League svizzera. Il suo tecnico Ludovic Magnin dichiarò nell'occasione “Kevin rappresenta e incarna al meglio lo zurighese puro. Quando gioca lo fa con il cuore. I giovani hanno l'obbligo di sognare di diventare capitani della prima squadra”. Ruegg era seguito dall'Augsburg dove doveva prendere il posto di Lichtsteiner ma sognava di giocare in Inghilterra. Alla fine è arrivato in Italia, a giocare per l'allenatore più “inglese” della serie A. Possibilità di crescita ce ne sono parecchie.

Valeriano