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PROSSIMO IMPEGNO
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Seung Woo Lee Nato a: Suwon (Kor) Il: 06.01.1998 Nazionalità: coreana Altezza: 173 cm Peso: n.d. kg Ruolo: Attaccante Club Scuola: Barcellona |
Dopo un corteggiamento durato tutta l'estate arriva in gialloblu il primo giocatore sudcoreano della storia del club: si tratta del giovane attaccante Lee Seung Woo, proveniente niente meno che dalla giovanili del Barcellona.
Si tratta di un giocatore che ho avuto la possibilità di conoscere da vicino, nella primavera 2013 da accompagnatore/traduttore del Barcellona Allievi nel Torneo Ferroli (ora città di San Bonifacio), prestigiosa rassegna internazionale che si disputa ogni anno nell'est veronese.
Lee Seung Woo, seppur più giovane dei compagni di squadra (1998 quando il torneo era per 1997) era considerato la stella della squadra ed effettivamente mise in mostra grandi qualità soprattutto tecniche: controllo palla notevole, gran velocità nel breve ed un cambio passo fuori dal comune, doti molto utili alla squadra che in perfetto stile Tiqui Taca fraseggiava spesso al limite dello stucchevole ed aveva bisogno dei suoi dribbling sulla trequarti per creare superiorità numerica e concretizzare il proprio dominio territoriale.
Lee andò a segno due volte nel girone eliminatorio e nei quarti e contribuì al successo in semifinale con l'Atalanta (3 a 0) e in finale ai rigori sull'Inter. Finì in gloria: trofeo per la sua squadra (foto sopra) e premio come miglior giocatore del Torneo, un po' a sorpresa, proprio a lui, nonostante la giovane età, un fisico ancora minuto ed acerbo ed una concorrenza agguerrita, cogliendo l'eredità tra gli altri dell'attaccante dell'Arsenal Wilshere che si aggiudicò il premio nel 2007 e del nostro Daniel Bessa, miglior giocatore del torneo 2009.
Il Barcellona lo portò in Catalogna nel 2011 dopo averlo notato in un torneo giocato in Sudafrica ed averlo messo alla prova al Camp Nou in un amichevole Barcellona under 12– Corea del Sud under 12 vinta dai coreani 3-2 grazie proprio a Lee. L'abitudine a fare shopping di giocatori ancora in età puerile (con Lee vennero acquistati, tra gli altri, altri due sudcoreani) costò però una pesante sanzione dalla FIFA che nel gennaio 2013, proprio per questi traffici, bloccò il calciomercato di tutto il club (prima squadra compresa) per due sezioni (invernale ed estiva) e dispose l'impossibilità per Lee di giocare con la maglia del Barcellona in partite ufficiali fino al compimento della maggiore età, nel gennaio 2016.
Così in questi 3 anni a Lee sono rimasti a disposizione solamente i tornei amichevoli internazionali con il Barcellona (tra cui il Ferroli) e la nazionale giovanile coreana, con la quale vanta uno score di 18 presenze e 13 gol nell'Under 17 e 16 presenze e 7 gol nell'Under nell'Under 20 ed ha preso parte da titolare sia al Mondiale Under 17 disputato in Cile nel 2015 (eliminazione agli ottavi dal Belgio) che al Mondiale Under 20 disputato in casa nella scorsa primavera.
E' stato con tutta probabilità in questa occasione che Fusco lo ha notato. Lee ha segnato 2 gol in 4 partite, contro Guinea e Argentina, e proprio contro la nazionale sudamericana ha messo in mostra tutte le sue doti di velocità e dribbling nel gol che qui vi linkiamo https://www.youtube.com/watch?v=BrwnUhS9TO0. Per la cronaca la Corea è stata eliminata agli ottavi dal Portogallo, nel torneo poi vinto dall'Inghilterra davanti al Venezuela e ad un ottima Italia con l'atalantino Orsolini, 5 gol, capocannoniere del torneo.
Un exploit, quello al torneo coreano, che ha riscattato una stagione avara di soddisfazioni per Lee che con la Primavera blaugrana (Juvenil A) è partito bene segnando 8 gol in 11 partite nel girone d'andata e disputando da titolare le partite contro Celtic e Borussia Monchenglabcah in Youth League ma si è poi via via spento, perdendo terreno sia in campionato (10 partite e 1 solo gol nel girone di ritorno) che in Youth League dove gli è stato concesso solo uno spezzone di partita nei 2 match clou contro Manchester City e addirittura non è sceso in campo agli ottavi contro il Borussia Dortmund (4-1), ai quarti contro il Porto (2-1) e in semifinale contro il Salisburgo (1-2) che ha poi vinto il trofeo.
Di qui la decisione del Barcellona di far cambiare aria a Lee e di cederlo appunto al Verona per 1,5 milioni con diritto di recompra, nonostante il contratto firmato nel 2016 prevedesse una clausola rescissoria di 3 milioni, aumentabili a 12 milioni di euro in caso di promozione nel Barcellona B (avvenuta quest'estate ma rimasta sulla carta visto che Lee era in rosa ma non ha giocato partite ufficiale nella formazione appena promossa in serie B spagnola).
Ora la scommessa in gialloblu. La nostra impressione è che molto lavoro sia ancora da fare soprattutto sul piano fisico, dove il ragazzo, alto 1,73, appare ancora troppo esile e rischia di soccombere negli uno contro uno fisici e sulle palle aeree. Le doti tecniche, di velocità e di resistenza però non si discutono, così come la duttilità tattica che gli permettono di ben districarsi sia come esterno destro o sinistro (il piede preferito è il destro ma calcia bene anche con il mancino) nell'attacco a 3 che come «falso nueve».
Insomma se l'ambiente a l'allenatore avranno la pazienza di aspettarlo e “coltivarlo” le soddisfazioni dovrebbero arrivare. Difficile invece aspettarsi un apporto decisivo fin da subito, anche se la pressione sarà alta e Pecchia e società gli chiederanno sicuramente gli straordinari per aiutare la squadra a raggiungere una salvezza indispensabile per il futuro suo e del club.
Staremo a vedere. Intanto lasciamo spazio al clamore che l'acquisto porterà nella sua terra dove da tempo Lee è un'idolo con centinaia di migliaia di follower nei social. Le magliette gialloblù sono pronte a sbarcare in Asia.
Francesco
Dal Dossier 2017-18
L'abbiamo visto pochino, sicuramente è un giocatore valido però molto leggero e poco avvezzo al rude campionato italiano. Ci riserviamo di giudicarlo meglio, se resterà, in serie B.
Dal Dossier 2018-19
Visto quello che ci aveva fatto intravvedere la scorsa stagione in A, quest'anno scendendo di categoria ci aspettavamo molto di più. Tanto fumo, tanto movimento, per carità utile quando c'era da sparigliare le carte in partite bloccate però la sostanza è stata veramente poca. Ci dispiace molto, ci è molto simpatico ed è anche l'idolo della piazza però quando un attaccante non segna e non aiuta nemmeno in maniera tangibile la manovra, per noi è insufficiente.
A fine stagione viene ceduto a titolo definitivo al Saint Truiden in Belgio.
Resterà comunque ricordato per la sua simpatia e per essere diventato la «mascotte» dei tifosi al grido di «ma dove casso valo el corean...»
Stagione | Squadra | Serie | Presenze | Reti |
2016-17 | Barcellona | Primavera | 21 | 9 |
2017-18 | Hellas Verona | A | 14 | 1 |
2018-19 | Hellas Verona | A | 23 | 1 |
2019-20 | Sint Truiden (B) | A | - | - |
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Riepilogo stagionale e classifica generale
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