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PROSSIMO IMPEGNO
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William Barbosa Da Silva Nato a: Sao Paolo (Bra) Il: 02.06.1978 Nazionalità: brasiliana Altezza: 187 cm Peso: 80 kg Ruolo: Centravanti Club Scuola: Avai (Bra) |
E' il primo acquisto gialloblu per la stagione 2006-07 ed, in piena tradizione Pastorello, arriverà in riva all'Adige a parametro zero e pressochè da sconosciuto, dopo una lunga trafila nei campionati minori. Eppure, ad essere sinceri, William Da Silva presenta anche almeno due elementi di novità rispetto al clichè dei nuovi ingaggi pastorelliani: non è un giovanissimo (sbarcherà a Verona a 28 anni compiuti) ed è un attaccante che per le sue qualità ha attratto nel tempo le attenzioni di parecchi club di serie B. Il fatto di essere sotto la procura di Andrea Pastorello questa volta potrebbe davvero rivelarsi utile per la causa gialloblu. Ma andiamo ora a scoprire quello che più interessa, ossia la storia e le caratteristiche di gioco di questo attaccante brasileiro.
William Barbosa Da Silva nasce a San Paolo il 2 giugno 1978 e cresce calcisticamente in piccoli club locali, quali l'Avaí, lo Jundiaí, il São José dos Campos ed infine il Blumenau. Tutte formazioni di categorie minori, eppure nel 2001, quando William ha già ventitreanni, lo nota il Bellinzona che lo porta in Svizzera nella locale serie cadetta. L'impatto dell'attaccante brasiliano col calcio europeo è estremamente positivo e le 7 reti segnate in 13 gare gli valgono nel gennaio 2002 l'ingaggio da parte del Como. La formazione lariana è all'epoca in lotta per la promozione in Serie A e decide di prestare il neo-acquisto in C1 alla Carrarese. Anche qui Da Silva fa benissimo, conquistandosi subito con le sue imponenti caratteristiche fisiche (187cmx80kg) e tecniche un posto al centro dell'attacco e siglando 5 gol in 13 partite (e 919 minuti giocati).
Nel frattempo il Como è salito in A e ritiene opportuno parcheggiare per un'altra stagione il brasiliano nella terza serie, questa volta a L'Aquila. E' la stagione 2002-03, la più deludente tra quelle disputate da William in Italia. Da Silva viene infatti limitato in parte da malanni fisici che lo costringono a saltare una decina di gare, in parte da un utilizzo fuori ruolo, visto il mister lo costringe spesso a giocare da esterno di centrocampo. I soli 3 gol finali (in 24 partite e 2010 minuti giocati) nonchè la modesta media voto di 5,87 sono lo specchio di tale disagio.
Il riscatto, comunque, arriva a partire dalla stagione successiva. Nell'estate 2003, infatti, il Como, che è retrocesso in B ed è alle prese anche con altri guai, cede Da Silva al Martina, dove si inaugura il periodo più bello della carriera del brasiliano.
L'inizio per la verità è duro e si profila per lui una cessione velocissima, ma con il passare dei mesi Da Silva mette in mostra tutte le sue principali caratteristiche: fallisce sì occasioni propizie, ma sa allo stesso tempo anche confezionare realizzazioni di pregio e inoltre riesce a buttare in campo tantissima volontà, che lo premia nel tempo. Da Silva diventa pian piano l'idolo dei tifosi della neopromossa formazione pugliese, trascinandola con le sue giocate a 3 salvezze consecutive. In tutto colleziona 95 partite e 41 gol, alla media di circa una rete ogni due gare.
Tra le tre la più emblematica è senza dubbio proprio l'ultima stagione (l'attuale), che ne mette in mostra tutti i pregi e difetti. Partito benissimo, William gioca la parte centrale del campionato in maniera indisponente e senza trovare la rete per una quindicina di gare consecutive (si dice perchè distratto dalle voci di mercato), per poi ritrovarsi con un ottimo finale (4 reti e numerosi assist nelle ultime 7 partite). Di certo risulta ancora una volta, nel bene e nel male, l'assoluto protagonista: quando lui non gira il Martina sprofonda in classifica; con lui finalmente sugli scudi, infila una serie di risultati positivi che la issano a metà classifica.
Ma, allora, che tipo di giocatore è Da Silva? Per rispondere riportiamo quanto dicono di lui coloro che in questi anni lo hanno conosciuto bene a Martina. Da Silva è un attaccante testardo, che ama temporeggiare con il pallone tra i piedi, dotato di una tecnica interessante, a lungo in crisi con il gol e incapace di colpire un pallone di testa. Non un centravanti di peso insomma, come si potrebbe evincere dalla sua struttura fisica e dal cospicuo bottino di reti in carriera; bensì un attaccante atipico, poderoso ma raffinato, discontinuo, poco rapidoe non sempre a suo agio con il gol ma allo stesso tempo a volte geniale e molto tecnico. Caratteristiche, queste, che presumibilmente verranno accentuate con il passaggio (tardivo perlaverità) ad una categoria superiore. E che dovranno convincere un Ficcadenti parso sinora sempre molto freddo nei suoi confronti.
Enrico
Stagione | Squadra | Serie | Presenze | Reti |
2001-02 | Bellinzona (Svi) | B | 13 | 7 |
Gen. 2002 | Carrarese | C1 | 13 | 5 |
2002-03 | L'Aquila | C1 | 24 | 3 |
2003-04 | Martina | C1 | 28 | 15 |
2004-05 | Martina | C1 | 34 | 15 |
2005-06 | Martina | C1 | 33 | 11 |
2006-07 | Hellas Verona | B | 28 | 4 |
2007-08 | Hellas Verona | C1 | - | - |
Campionato | Coppe Nazionali | Spareggi/PlayOut | TOTALE | ||||||
Stagione | Serie | Pres. | Reti | Pres. | Reti | Pres. | Reti | Pres. | Reti |
2006-07 | B | 28 | 4 | 2 | 1 | 2 | 0 | 32 | 5 |
2007-08 | C1 | 25 | 4 | 3 | 4 | 0 | 0 | 28 | 8 |
Totale | - | 53 | 8 | 5 | 5 | 2 | 0 | 60 | 13 |
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