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3. Le pagelle

 

Come due anni fa abbiamo ritenuto non avesse senso dare valutazioni ai singoli giocatori. Nella mediocrità più assoluta ha un senso solo dividerli tra quelli che si sono in qualche (ma proprio qualche) maniera salvati, quelli che sono stati invece sommersi e infine (novità stavolta) quelli che, poveracci, sono stati vittime della situazione (o dell'allenatore/ds, se volete).

NICOLAS ANDRADE David (36/-71) Era uscita una statistica che lo definiva il portiere con più parate d'Europa. Significa sicuramente che è stato anche il portiere che ha dovuto vedere arrivare più tiri in assoluto, sia nello specchio che fuori da questo. In pratica ha fatto il barattolo del tiro al bersaglio e non è certo colpa sua se poi alla fine ha preso anche moltissimi gol. A tal proposito ci vien da dire che è stato anche troppo bravo tante volte a difendere il risultato. E' stato mandato letteralmente allo sbaraglio in una serie che non gli compete, nemmeno caratterialmente. E' l'emblema dei giocatori-VITTIMA!

ROMULO Souza Orestes Caldeira (37/3) Se c'era uno che poteva e che soprattutto doveva fare la differenza era proprio Romulo. L'ha fatta? No. Fine della discussione. A sua unica discolpa può esserci solo il fatto, innegabile, che è stato giostrato in tutti i ruoli possibili, compreso quello di portiere. Tuttavia, un giocatore come lui doveva dare di più in qualsiasi posizione. Invece, come al solito, ha corso tanto e a vuoto, spesso cercando di strafare con assurde sortite solitari o colpi di tacco illuminanti (per gli avversari). E poi non ha la stoffa per fare il capitano. SOMMERSO

CARACCIOLO Antonio (33/2) Vista la sua inesperienza per la categoria potevamo solo aspettarci disastri. Per fortuna non è andata così e a ragion veduta è stato il centrale difensivo più affidabile che abbiamo avuto. Nello schifo generale siamo contenti di quel che ha fatto e ci auguriamo di vederlo ancora indossare la nostra maglia, magari con la fascia di capitano che a nostro parere gli spetta di diritto e gli spettava anche quest'anno dopo la partenza di Pazzini. Lui è un SALVATO

FARES Momo (30/-) L'anno scorso aveva la possibilità di farsi le ossa in serie B, giocando un bel numero di partite nel suo primo vero campionato da professionista e invece non è praticamente mai stato impiegato. Quest'anno invece è stato praticamente buttato nella mischia furibonda fin da subito. Probabilmente era l'unico con determinate caratteristiche tecniche e fisiche (male!) e quindi una “visione visionaria” del calcio l'ha voluto far giocare in tutti i ruoli possibili immaginari. Ora, cosa volete che facciamo? Lo sommergiamo perché non è riuscito a fare il fenomeno che gli era stato chiesto di fare, a 20 anni, senza esperienza? No. Fares è una VITTIMA

VERDE Daniele (30/2) un'icona dell'inconcludenza di questa squadra. E' vero che anche lui era al primo vero campionato di A però una discreta esperienza in B ce l'aveva e doveva quanto meno fare vedere qualcosa di più. Invece poco, troppo poco per uno con i piedi che ha lui. Mai determinante, mai veramente utile alla squadra. Assolutamente SOMMERSO

VALOTI Mattia (26/3) Lo conosciamo abbastanza bene, quindi nulla di veramente nuovo se non il fatto che stavolta si è dovuto misurare seriamente con una categoria per lui quasi nuova. Anche per lui vale quel che si è detto per altri: causa mancanza di alternative è stato usato come jolly per cercare di creare grattacapi agli avversari mettendolo tra centrocampo e attacco, dove a volte ha girato a vuoto, altre ha inciso. Eravamo indecisi se metterlo tra le vittime e i salvati però diciamo che tra le vittime lui almeno si è anche SALVATO

FERRARI Alex (25/1) Era uno dei giocatori su cui facevamo più affidamento, sulla carta. In realtà è stata una mezza delusione. Un po' per colpa sua e un po' no. Campionato grigio, tanto tempo fuori dal campo con quello sciagurato infortunio procurato da un compagno, tanto tempo a tappare buchi di rosa, alcune volte bene altre male. Però resta il fatto che doveva essere uno dei nostri punti di forza e non lo è stato. SOMMERSO

CERCI Alessio (24/3) Altro giocatore su cui affidavamo gran parte delle chance di restare in A. Si diceva ad inizio campionato che se Cerci fosse ritornato quello di una volta allora la salvezza sarebbe stata cosa fatta. Ebbene, Cerci non è ritornato quello di una volta e noi siamo retrocessi. Poche belle prestazioni e tanto tempo a giocare cercando di mettere su minuti e condizione. Siamo andati in B aspettandolo, per poi scoprire che (dice lui) era colpa del dottore. Vabbè. SOMMERSO

BUCHEL Marcel (23/-) Ad inizio stagione abbiamo preso paura, sembrava uno che avesse visto il pallone per la prima volta in vita sua. Poi abbiamo capito che aveva ragione Pecchia (wow!): Buchel doveva solo mettere benzina e quindi a forza di giocare verso autunno inoltrato abbiamo potuto vedere un discreto centrocampista incontrista con, però, scarse doti da regista a cui, ovviamente, venivano affidate anche mansioni da regista. Non poteva uscire certo un capolavoro calcistico, soprattutto quando dopo gennaio è rimasto l'unico centrocampista di un certo spessore in rosa. Poteva essere vittima e invece si è SALVATO

SOUPRAYEN Samuel (22/-) Insomma, dai, diciamocelo chiaro e tondo: non è mica colpa sua se non ha le doti per giocare in Serie A. Nella serie cadetta qualcosa può anche fare ma in A proprio no. Ad un certo punto persino Pecchia se ne è accorto e gli ha evitato ulteriori tormenti tenendolo in panchina. Però, dobbiamo riconoscerglielo, lui almeno si è sempre impegnato al massimo e al giorno d'oggi non è una cosa da dar per scontata. Quindi assolutamente VITTIMA

KEAN Moyse (19/4) Siamo sicuri che diventerà un buonissimo giocatore, forse non fenomenale ma sicuramente da Serie A e forse anche da nazionale. In quel momento della sua vita sarà passato così tanto tempo dall'avventura di Verona che quasi non se ne ricorderà nemmeno. Non è possibile fare affidamento su un 17-18 enne per mirare alla salvezza. Nemmeno fosse il giovane Baggio o Rivera. Qui non ci sono giustificazioni per avergli buttato addosso la croce di questo Verona. Ammesso che te ne sia interessato qualcosa di indossare questa maglia, auguri ragazzino, sei una conclamata VITTIMA

PAZZINI Giampaolo (19/4) Patti chiari amicizia lunga, diceva uno stupido. Qui di patti chiari, a quanto abbiamo capito non ce ne sono stati e l'amicizia è stata veramente corta. Se Pazzini non si riteneva utile bisognava venderlo il 31 agosto a qualsiasi costo. Invece l'abbiamo tenuto e, ovviamente, la sua presenza ha scatenato l'inferno nello spogliatoio e tra i tifosi. Poi lui ci ha messo del suo perché, se è vero che sta bene come asserisce lui, allora non si è impegnato come avrebbe dovuto. Ci spiace, l'anno scorso è stato determinante mentre quest'anno è stato solo un grandissimo equivoco e un'occasione persa. Nostro malgrado è un SOMMERSO

BESSA Daniel (17/1) Sinceramente non vorremmo nemmeno parlarne da tanto ci ha rivoltato il suo cammino da agosto a gennaio. Ci succede tutte le volte che incontriamo giocatori ambiziosetti, capricciosetti e nemmeno tanto forti. Già l'anno scorso avevamo mal sopportato il suo atteggiamento indolente e superficiale in campo, quest'anno ci ha dato il colpo di grazia già in estate, con quella sua voglia di andarsene via che lasciava presagire che l'impegno sarebbe stato ridotto al minimo. Così è stato. Per fortuna che se n'è andato a gennaio e, visto come si è beccato coi compagni quando ci ha incontrato da avversario, probabilmente non siamo gli unici a pensarla così. Alla grande SOMMERSO

FOSSATI Marco Ezio (17/-) Se non aveva mai calcato i palcoscenici della A pur essendone stato ad un passo più volte forse un motivo c'era. Il problema è che non sappiamo esattamente quale sia, probabilmente poca determinazione, poca attenzione nei momenti di maggiore stress emotivo. Fatto sta che la sua stagione è stata incolore, da gregario che non dovrebbe essere. SOMMERSO

HEURTAUX Thomas (17/-) Da uno dei giocatori con più caps in serie A ci aspettavamo nettamente qualcosa in più. Invece abbiamo visto veramente poco anche se di certo attacco e centrocampo non hanno mai aiutato la difesa. Abbastanza male. Chissà la signora cosa ne pensa. SOMMERSO

PETKOVIC Bruno (16/-) A gennaio sembrava poter essere il profilo adatto per dare un minimo di forma al nostro attacco. Era motivato, aggiungeva centimetri ed un certo volume al nostro reparto. Gli mancava solo il gol ma sarebbe arrivato sicuramente. L'inizio è stato confortante ma poi si è lasciato andare anche lui, al naufragio collettivo. Peccato. SOMMERSO

ZUCULINI Bruno (16/2) In un anno solare esatto, abbiamo visto di tutto da parte sua. Sicuramente un grandissimo attaccamento ai nostri colori, una altrettanto grande serietà e un piglio che ci è piaciuto moltissimo, tipico dei Zuculini. L'abbiamo tanto amato però, a differenza dell'anno scorso, quest'anno l'abbiamo anche tanto odiato, quando nei suoi scatti ci ha lasciato in inferiorità numerica o ha rischiato di farlo. Però è andato via piangendo da Verona e rappresenta il nostro ideale romantico di calciatore-guerriero, quindi in via del tutto eccezionale lo perdoniamo. SALVATO

CALVANO Simone (15/-) Reintegrato in rosa perché non c'erano veramente alternative più economiche di lui, trattato da tutti, società e tifosi, come l'ultimo tra gli scarti, ha saputo trovare la forza interiore per sbattersene di tutto e tutti e dare veramente il massimo una volta sceso in campo. E' forse l'unica bella storia da raccontare in questo campionato penoso. Se tutti i nostri titolari avessero avuto la professionalità , la determinazione e la forza mentale di Calvano ci saremmo sicuramente salvati. Una bella sorpresa. Assolutamente SALVATO!

VUKOVIC Jagos (15/1) Effettivamente si trattava di un giocatore passato da Verona per puro caso, un profilo da squadra medio-grande, però in parte da recuperare, magari in vista di una convocazione mondiale con la nazionale Serba. Alla fine la convocazione mondiale non è arrivata nonostante lui si sia ben comportato in campo e da solo era riuscito quasi a sistemare un reparto veramente scassato. SALVATO

CACERES Martín (14/3) Dolentissima nota della gestione Fusco. Ottimo il suo arrivo in gialloblù perché si tratta probabilmente di uno tra i 4-5 giocatori più forti che abbiamo visto negli ultimi 30 anni, pessimo farselo sfuggire a gennaio così, senza battere ciglio addirittura spergiurando fino all'ultimo giorno di poterlo trattenere fino a giugno. Non sappiamo cosa sia successo però fin che è stato in campo è stato veramente un valore aggiunto e anche un modello di professionalità perché pur sapendo di essere solo di passaggio ha sempre fatto il suo dovere con impegno. SALVATO

LEE Seung Woo (14/1) L'abbiamo visto pochino, sicuramente è un giocatore valido però molto leggero e poco avvezzo al rude campionato italiano. Ci riserviamo di giudicarlo meglio, se resterà, in serie B. NON GIUDICABILE

MATOS Ryder Santos (14/-) Anche lui come Petkovic non prometteva sicuramente caterve di gol però poteva altrettanto sicuramente fare qualcosa in più. Anche lui aveva cominciato meglio di come ha finito la stagione. Sono quegli innesti quasi impalpabili, le scommesse riparatrici di scommesse perse. SOMMERSO

AARONS Rolando (11/-) Non sappiamo e a questo punto non vogliamo nemmeno sapere perché dal Newcastle ce l'hanno mandato qua. Forse perché il clima italiano era quando di più simile al clima giamaicano ci si potesse permettere. Pazienza. Dimentichiamocene. SOMMERSO

ZUCULINI Franco (11/-) L'uomo che ci sarebbe servito, se fosse stato abile al giuoco del calcio. Lui che di grinta e di carisma ne aveva da vendere è stato impiegato col contagocce e per pochi minuti ogni volta. Anche qui, non per colpa sua ma per colpa di chi sapeva di non poterlo rimpiazzare con un giocatore di pari caratteristiche. Ci si è dovuti accontentare di tenerlo in rosa sperando in miracolo stile Lourdes. VITTIMA

BEARZOTTI Enrico (6/-) Tra il fare l'attaccante in serie C e il terzino in serie A c'è un fosso, di quelli che una volta saltavamo tutti per la lunga. Ma come è saltato in mente a qualcuno di buttare al macello un ragazzo in questo modo? Incredibile. Emblematica VITTIMA

FELICIOLI (6/-) Non Giudicabile

ZACCAGNI (6/-) Non Giudicabile

DANZI (5/-) Non Giudicabile

BIANCHETTI (2/-) Non Giudicabile

SILVESTRI (2/-7) Non Giudicabile

TUPTA (2/-) Non Giudicabile

BOLDOR (1/-) Non Giudicabile



Valeriano




Hellastory, 11/06/2018

MASTER OF NONE


L'inizio del terribile calendario di febbraio offre un paio di impressioni a caldo: 1) che il Verona è vivo e combatte, 2) che però è stato indebolito in attacco dal mercato di gennaio perché giocatori come Ngonge e Djiuric non sono facili da sostituire. A bocce ferme, quindi con maggior consapevolezza, possiamo invece realizzare che nel corso di gennaio abbiamo assistito a 3 eventi importanti, 2 dei quali francamente inusuali. In primo luogo, l'importante cessione di talento finalizzata a sistemare i conti societari. In secondo luogo, una serie di operazioni di mercato volte essenzialmente a lasciar andare quei giocatori che non si sentivano più parte del progetto. In terzo luogo, la bocciatura del sequestro delle azioni del Verona in sede di appello. Se però i primi due li abbiamo metabolizzati dal punto di vista affettivo oltre che tecnico costringendo i tifosi ad affidarsi completamente alla bontà del lavoro di Sogliano e Baroni e alla speranza che i nostri avversari non si siano adeguatamente rinforzati nel frattempo, il terzo apre a scenari che non riusciamo a valutare nella sua complessità.

[continua]

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