sabato 20, h 18:00  

HELLAS VERONA

1
JUVENTUS1

PROSSIMO IMPEGNO
  mercoledì 24, h 18:30  

HELLAS VERONA

 
VENEZIA 
Hellas Verona english presentation

HELLAS VERONA / Scudetto

10 Febbraio 1985: UDINESE - VERONA 3 a 5

Hellastory: Scudetto

dal nostro inviato Massimo

Oggi, ad Udine, assisteremo alla più spettacolare partita di questo incredibile campionato. Una battaglia ricca di colpi di scena. Una di quelle che ti restano dentro per sempre. Poiché l'Inter accoglie nel frattempo la Lazio seguiremo via radio contemporaneamente anche questa gara perché c'è in ballo la testa della classifica. E le altre? Il Torino le prende inopportunamente a Napoli (Junior, Maradona su rigore e Caffarelli) e viene raggiunto dalla Roma a quota 23 che pareggia tra i fischi dell'Olimpico 1 a 1 con l'Atalanta (Pacione castiga grandi e Cerezo). Si fa sotto la Juventus, a 22 punti, che liquida a fatica l'Avellino e dietro di lei il solito gruppone lento. Parliamoci chiaro, la lotta per il primato è ora una questione tra gialloblù e nerazzurri, una settimana prima del confronto diretto.

10 Febbraio 1985: UDINESE - VERONA 3 a 5

LE ALCHIMIE DELLA GARA. In questa fredda ed uggiosa domenica di febbraio, figlia dell’inverno più terribile del secolo, Udine diventa teatro di una gara d’altri tempi. Il maxi schermo, il primo installato in uno stadio, nelle ore precedenti la partita manda le immagini del rientrante Zico accolto da un boato, immediatamente seguite dal grande duello per la medaglia d’oro di discesa libera ai mondiali di sci di Bormio tra Marc Girardelli e Pirmin Zurbrigen. Il Verona, rinfrancato dalla vittoria netta con l'Ascoli e dalla sosta deve reggere l'assalto dell'Inter reduce dal pareggio di Avellino. Udine è un terreno difficile: i friulani sono a soli 5 punti dal terzultimo posto in classifica, ad un soffio quindi dalla zona calda. E lo sono inopinatamente visto lo spessore dei giocatori a loro disposizione e di uno degli attacchi più forti della categoria (25 gol fatti) dietro al Torino (26). Zico, Edinho, Carnevale e De Agostini sfidano dunque la capolista con l'impegno di dimostrare di valere qualcosa e soprattutto di non voler essere risucchiati in classifica.

In estrema sintesi, Inter e Hellas sono oggi chiamate ad un incredibile intreccio testa coda, i nerazzurri in casa noi in trasferta. Speriamo in bene.

Bagnoli recupera Elkjaer dopo circa 3 mesi. Il guerriero, stanco di patire in panchina, è pronto ad affrontare il terreno pesante e gli interventi fallosi dei difensori avversari. Siccome sarà certamente battaglia, il mister tiene in panchina il leggero Bruni e compatta il centrocampo intorno a Di Gennaio con Sacchetti, splendido protagonista dell'ultima gara, e Briegel. Il Verona non può permettersi di lasciar giocare l'Udinese e per questo sceglie un 4-3-3 muscolare e aggressivo: la miglior difesa è l'attacco. E la difesa dell'Udinese è una delle peggiori del torneo.

MINUTO PER MINUTO Il Verona, in completo blu, parte subito all'assalto. Dopo soli 3 minuti passa in vantaggio: Fanna batte un calcio piazzato, crossa alla perfezione in area dove irrompe Briegel che di testa batte Brini. Alè!

Passano 6 minuti e i gialloblù raddoppiano: Briegel scarica una bordata incredibile, il portiere udinese non trattiene il pallone, irrompe Galderisi con grande opportunismo ed è nuovamente gol! Il Verona è una macchina perfetta e dopo soli 9' di gioco comanda per 2 a 0!

L'Udinese stenta a riorganizzarsi mentre gli uomini di Bagnoli si ritraggono un pochino pronti a colpire nuovamente alla prima occasione. Emblematico episodio al 20' minuto: rinvio lungo di Garella, Cattaneo manca incredibilmente lo stop, Elkjaer – un grande rientro il suo - si precipita sul pallone e fugge da metà campo, gli corre incontro il portiere e il bomber sa che in quel momento può fare tutto ciò che vuole: tirare con forza oppure dribblare Brini ed entrare in porta con la palla alla … brasiliana. Decide la cosa più spettacolare di tutte, alla … Elkjaer insomma: uno splendido pallonetto che gonfia la rete avversaria abbinando così la potenza dello scatto all'abilità del tocco di palla. Una cosa davvero grandiosa! Sono trascorsi appena 20' minuti e il risultato è già di 3 a 0 per noi. In pratica, ogni azione si concretizza con un gol. Si prospetta una grande domenica per noi. Nel frattempo, da San Siro nessuna notizia, la Lazio regge.

Al 32' capitan Tricella si sgancia e, presentatosi solo davanti a Brini segna il quarto gol! Alè! L'arbitro Casarin annulla inspiegabilmente per fuorigioco. La moviola dimostrerà il clamoroso errore arbitrale perché ben 2 difensori udinesi tengono in gioco il nostro giocatore. Questo episodio, sarà fondamentale per il proseguo della gara.

Al 41' Fanna viene toccato duro da un difensore avversario ed è costretto a lasciare il posto a Bruni. Dopo 3 magnifiche perle, il Verona subisce 2 fastidiose seccature. Sta cambiando il vento?

10 Febbraio 1985: UDINESE - VERONA 3 a 5

Al 44', punizione per l'Udinese dal limite dell'area di rigore. Batte lo specialista Edinho e niente da fare per Garella. La tensione è alta e qualche compagno di squadra (Bruni) attacca il nostro portierone che si difende perché era coperto. Il tempo finisce con questo risultato: Udinese 1 Verona 3. Nessuno dei presenti è convinto che questa partita pazzesca finirà in questo modo.

A Milano invece il tempo si è chiuso a reti bianche con l'Inter sempre in attacco ma poco concreto. C'è anche una crescente contestazione verso Castagner che non riesce a trovare soluzioni adatte a vincere la partita. E preoccupa anche il fatto che il Verona, in questo momento, ha addirittura 3 punti di vantaggio in classifica.

Durante l'intervallo Bagnoli dice ai ragazzi di prestare la massima attenzione al rientro perché è facile ipotizzare un assalto iniziale da parte dei padroni di casa. Infatti, dopo 4 minuti, palo clamoroso sempre di Edinho, Garella raccoglie tra le braccia il pallone respinto dal legno.

Adesso si creano furibonde mischie in area gialloblù, e al 55' Carnevale, purtroppo, ribadisce in rete una corta respinta di Garella: Udinese 2 Verona 3. La gara è virtualmente riaperta.

I friulani raddoppiano gli sforzi e dopo soli 4 minuti riescono addirittura a pareggiare con Mauro che realizza dopo l'ennesima azione confusa in area di rigore. Ma come? Ci sono voluti 20 minuti per portarci sul 3 a 0 e 35 per subire la rimonta dei padroni di casa. Il mondo sembra crollarci addosso, a me e alle migliaia di tifosi accorsi da Verona, mentre per i padroni di casa, a questo punto, si aprono scenari indescrivibili. Il Verona, frastornato, rischia veramente di perdere l'incontro. Tra l'altro, l'uscita forzata di Pierino Fanna, limita molto il nostro contropiede. Signori, oggi è davvero dura!

Tricella urla ai suoi compagni parole di fuoco, Di Gennaro invece invita tutti alla calma, Elkjaer si lamenta e chiede di ricevere più palloni giocabili. Passano solo 2 minuti dal pareggio udinese e lo Tsunami danese travolge l'intera difesa bianconera depositando la palla in rete. Udinese 3 Verona 4! Mi esplodono le coronarie...

Palla al centro, l'Udinese cerca di impostare la manovra offensiva ma i guastatori veronesi sradicano la palla a centrocampo, questa arriva a Briegel che s'incurva, accende il turbo, punta sparato verso la porta di Brini ed entra in rete con tutto il pallone. In soli 2 minuti il Verona segna altri 2 gol! Udinese 3 Verona 5! Se qualcuno me lo avesse detto prima, non ci avrei mai creduto.

Mancano 28 minuti alla fine e l'Udinese, orgogliosa fino a quel momento, stramazza al suolo colpita a morte incapace di riorganizzarsi. Vinicio cambia il regista Criscimanni con Miano, ma non succede più niente: la partita più pazza del mondo dura in pratica solo un'ora di gioco. E' un grande Verona quello odierno spietato prima, in confusione poi, ma dalla grande personalità e volontà infine. Il primato di classifica è salvo.

Da Milano arriva finalmente la notizia attesa: Inter in vantaggio a 6 minuti dalla fine con una legnata di Marini. Il match clou di domenica prossima si giocherà con il Verona in vantaggio di 1 punto solo sui nerazzurri. Una brutta Inter però, confusionaria e sterile in avanti. Ma al Bentegodi sarà un'altra partita.

I SIGNIFICATI DELLA PARTITA . In una intervista rilasciata anni dopo sul quotidiano l'Arena, Elkjaer ritornò a parlare di questa pazzesca Udinese - Verona. Riporto testualmente: «Quando vinci partite così, vuol dire che sei forte sia come testa che come squadra. Da quel giorno ho pensato che avremmo potuto vincere lo scudetto» .

Anche Bagnoli ha detto la sua. « Non ho mai visto una partita così!» Per il momento, per lui è giusto limitarsi a parlare esclusivamente dello spettacolo offerto e della grande prestazione dei suoi uomini. C'è lo scontro diretto e il campionato è apertissimo.

Dopo questa gara abbiamo comunque avuto un paio di conferme importanti: 1) il Verona è tornato (a mio avviso c'è sempre stato); 2) è tornato anche Elkjaer e questo è davvero importante. Galderisi e il bomber danese si completano alla perfezione e formano una coppia straordinaria. Anche ad Udine abbiamo avuto la conferma: Nanu impersona la rapidità e l'opportunismo, Preben la potenza e la velocità.

Tra l'altro, è curioso annotare che tra Elkjaer e Briegel si è instaurata una simpatica competizione a partire da questa gara. «Quando segnavo io, lui non voleva essere da meno» ha raccontato Preben sorridendo e strizzando l'occhio. E infatti anche Hans Peter ha realizzato 2 magnifiche reti, una di testa e una su azione personale. Ma con gente così chi ci potrà mai fermare?

Il Verona attende l'Inter nelle migliori condizioni psicofisiche possibili. E lo conferma anche in settimana superando 1 a 0 il Genoa negli ottavi di Coppa Italia con gol di Elkjaer (curiosamente, stesso risultato dell'Inter vincente ad Empoli). Domenica prossima saranno gli ospiti a dover necessariamente fare la partita ma Bagnoli ha molte frecce a sua disposizione per mettere in difficoltà i nerazzurri. Per questo motivo lo spettacolare 3 a 5 è una grande manifestazione di forza corale. Qualcuno è tornato a parlare del Verona come di una «squadra invincibile», e io comincio a fregarmene della scaramanzia e inizio a crederci davvero. Fino a prova contraria.

Hellastory, 10/02/2005

Udine, 10.02.1985. Serie A, Giornata 18

Udinese 3

UDINESE CALCIO
  45' Edinho, 53' Carnevale, 59' Mauro

Brini; Galparoli, Cattaneo, Edinho, L.De Agostini; Gerolin, Mauro, Criscimanni (69' Miano), Selvaggi; Zico; Carnevale.
ALL. Vinicio

    Cattaneo, Gerolin, Mauro

ARBITRO

P.Casarin della sezione di Milano (MI)

SPETTATORI: paganti 19.789, abbonati 22.887. I GOL. 0-1: Briegel di testa; 0-2: Brini non trattiene, Galderisi raddoppia; 0-3: Elkjaer fugge a Cattaneo e batte Brini in uscita; 1-3: Edinho su punizione; 2-3: tira De Agostini, Garella non trattiene e Carnevale insacca; 3-3: numero di Mauro; 3-4: Elkjaer in contropiede; 3-5: Briegel in contropiede.

[2059]

LA STRATEGIA DI PRESIDIO E UN MERCATO FATTO DI PRESTITI


Povero Verona ... Prima la fragilità (tecnica e mentale) dimostrata all'Olimpico che conferma che anche quest'anno dovremo soffrire. Poi i rifiuti di mercato (Baldanzi, Richardson, Faivre) che, per motivi diversi, hanno tutti snobbato il Verona. Verona è una piazza poco appetibile o offre troppo poco? Comunque sia, per i tifosi del Verona ogni stagione è un continuo succedersi di momenti di passione con alternati picchi depressivi (molti) ed esaltati (pochi): si parte in estate con l'allestimento di una squadra decente in grado di salvarsi e si finisce con il riscontro sul campo. Il problema è che questo stress si risolve sempre solo negli ultimi giorni di trattativa e nelle ultime partite di campionato. Se questa è una situazione alla quale non finiremo mai ad abituarci, anche vedendo come si muovono nel frattempo le nostre avversarie dirette, credo che debbano essere rivisti i criteri che guidano le linee guida societarie e delle quali subiamo ansiogene conseguenze. Il Verona fa di un vanto la propria gestione oculata in termini di ingaggi e contenimento di costi. Corretto. Aggiungo che l'autofinanziamento nel mercato (compro sulla base di quanto riesco a vendere) è una regola quasi decennale introdotta da Setti che aveva un capitale limitato e anzi sosteneva se stesso con il risultato economico positivo della società. L'alternativa è prendere a prestito, magari con l'opzione del riscatto. Il Verona ha una struttura fragile e non può permettersi di sbagliare mercato, per questo punta su giocatori potenzialmente interessanti, magari provenienti da stagioni sfortunate. Spendere 10 milioni per un potenziale talento che poi o si infortuna o non riesce ad esprimersi sarebbe deleterio per il bilancio. Riuscire invece a strappare un'opzione ad una cifra prefissata aiuta la gestione societaria nel valutare l'opportunità di un successivo riscatto. Un buon esempio è stato il Cagliari che quest'estate ha riscattato Piccoli, Gaetano e Caprile spendendo subito 26 milioni e successivamente ha ceduto Piccoli alla Fiorentina per 25 ripagandosi di fatto l'intera operazione con il vantaggio di aver acquisito 2 giocatori (per loro) importanti.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

H.Verona-Juventus?



H.Verona    Juventus


Ajayi J.

Akpa-Akpro J.

Belghali R.

Bernède A.

Bradaric D.

Frese M.

Giovane S.

Kastanos G.

Montipò L.

Nelsson V.

Niasse C.

Nunez Gestoso U.

Orban G.

Sarr A.

Serdar S.

Yellu Santiago Perez J.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]
[Recupera/Cambia Password]
TORNEO PRONOSTICI
dì la tua
Roma    H.Verona
Roma - Verona finirà...

Devi essere iscritto per poter giocare!






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8901 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.


[Mozilla/5.0 AppleWebKit/537.36 (KHTML, like Gecko; compatible; ClaudeBot/1.0; +claudebot@anthropic.com)]
[216.73.216.167]

1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909 1910/11
Prima Categoria
1911/12
Prima Categoria
1912/13
Prima Categoria
1913/14
Prima Categoria
1914/15
Prima Categoria
1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria
1920/21
Prima Categoria
1921/22
Campionato CCI
1922/23
Lega Nord
1923/24
Lega Nord
1924/25
Lega Nord
1925/26
Lega Nord
1926/27
Campionato Nazionale
1927/28
Campionato Nazionale
1928/29
Campionato Nazionale
1929/30
Serie B
1930/31
Serie B
1931/32
Serie B
1932/33
Serie B
1933/34
Serie B
1934/35
Serie B
1935/36
Serie B
1936/37
Serie B
1937/38
Serie B
1938/39
Serie B
1939/40
Serie B
1940/41
Serie B
1941/42
Serie C
1942/43
Serie C
1943/44
Campionato Alta Italia
1944 1945/46
Campionato Alta Italia
1946/47
Serie B
1947/48
Serie B
1948/49
Serie B
1949/50
Serie B
1950/51
Serie B
1951/52
Serie B
1952/53
Serie B
1953/54
Serie B
1954/55
Serie B
1955/56
Serie B
1956/57
Serie B
1957/58
Serie A
1958/59
Serie B
1959/60
Serie B
1960/61
Serie B
1961/62
Serie B
1962/63
Serie B
1963/64
Serie B
1964/65
Serie B
1965/66
Serie B
1966/67
Serie B
1967/68
Serie B
1968/69
Serie A
1969/70
Serie A
1970/71
Serie A
1971/72
Serie A
1972/73
Serie A
1973/74
Serie A
1974/75
Serie B
1975/76
Serie A
1976/77
Serie A
1977/78
Serie A
1978/79
Serie A
1979/80
Serie B
1980/81
Serie B
1981/82
Serie B
1982/83
Serie A
1983/84
Serie A
1984/85
Serie A
1985/86
Serie A
1986/87
Serie A
1987/88
Serie A
1988/89
Serie A
1989/90
Serie A
1990/91
Serie B
1991/92
Serie A
1992/93
Serie B
1993/94
Serie B
1994/95
Serie B
1995/96
Serie B
1996/97
Serie A
1997/98
Serie B
1998/99
Serie B
1999/00
Serie A
2000/01
Serie A
2001/02
Serie A
2002/03
Serie B
2003/04
Serie B
2004/05
Serie B
2005/06
Serie B
2006/07
Serie B
2007/08
Serie C
2008/09
Serie C
2009/10
Serie C
2010/11
Serie C
2011/12
Serie B
2012/13
Serie B
2013/14
Serie A
2014/15
Serie A
2015/16
Serie A
2016/17
Serie B
2017/18
Serie A
2018/19
Serie B
2019/20
Serie A
2020/21
Serie A
2021/22
Serie A
2022/23
Serie A
2023/24
Serie A
2024/25
Serie A
2025/26
Serie A