|
PROSSIMO IMPEGNO
|
|
L'Hellas chiude la stagione casalinga con un pareggio. Domenica prossima, a Napoli, sarà una gara che servirà solo per la statistica. Con l'Udinese è stata la classica partita nella quale gli stimoli si sono fermati bruscamente all'Olimpico e, con la testa svuotata dalla rabbia e dal senso di impotenza, si è fatto quello che si è potuto. Quello che è rimasto. Due reti di vantaggio non sono servite a far assaporare la gioia della vittoria, i gialloblu sono stati anche un po' sfortunati nell'occasione dei due salvataggi sulla linea ma, onestamente, l'Udinese non ha demeritato, padrona assoluta del centrocampo e con il possesso palla nettamente a suo favore. Abbiamo concesso troppo, abbiamo permesso che loro facessero la partita. Certo, non è la prima volta che veniamo raggiunti a tempo scaduto, ma questo dipende da noi. Rigori (assurdi) a parte. Recriminare non serve quando hai sul groppone 63 goals. A prescindere dall'impresa straordinaria di quest'anno – sia sul piano dei risultati che del gioco espresso – non è concepibile essere così disorganizzati (e, a volte, imbarazzanti) dietro. La difesa ha condizionato la stagione gialloblu, limitandola, disfacendo a più riprese quanto di buono si riusciva a concretizzare in avanti. Naturalmente per difesa non intendo esclusivamente i componenti del reparto, ma anche la lentezza nel chiudere gli spazi da parte dei centrocampisti e le amnesie collettive sui calci piazzati. L'unico che salvo è Rafael che, tranne rare occasioni, ha sempre tenuto i pali con sicurezza. Con un portiere mediocre avremmo preso altri 10/12 reti. Gli altri, chi più chi meno, sono rimasti giocatori da B e gli acquisti non hanno dato alcun valore. Questo è stato il vero limite del Verona eccezionale di quest'anno e il punto da cui ripartire la nuova stagione.
Con l'Udinese è stata anche l'occasione di vedere un Verona senza Iturbe e Romulo (prove generali per la prossima stagione?). Cirigliano ha nuovamente deluso: forse ci sono troppe aspettative intorno al ragazzo, ma quando uno ha un cartellino così caro dovrebbe mostrare di più. Quanti Cirigliano ci sono in serie B e in C ad un terzo del suo costo? Vale la pena investire su di lui? E Che ritorno potrà mai dare in futuro? Se non ci fosse stato Donadel ! Sala ha alternato cose positive a ingenuità clamorose, ma almeno dà l'impressione di essere uno sul quale puoi contare. Si sente in campo e i compagni lo cercano. Su Toni, Marquinho, Hallfredsson e Gomez puoi sempre contarci. Su chi protegge Rafael no. Non più.
La trasferta dell'Olimpico, una settimana fa, ci ha fatto conoscere l'ultima emozione del campionato: la recriminazione. Chissà cosa sarebbe potuto essere e che invece non è stato per un niente. Il rigore inesistente regalato alla Lazio con corredo di 2 punti in meno in classifica e l'ingiusta espulsione di Albertazzi hanno condizionato la classifica e anche questa partita con l'Udinese, è vero. Ma se fossimo riusciti a mettere dentro almeno una delle due/tre occasioni sprecate dal grande Luca Toni (non una colpa, ci mancherebbe, ma un dato di fatto) potevano chiudere prima la sfida con i bianco celesti. Oppure, se dietro avessimo tenuto un po' meglio: che goals abbiamo preso? ... Non sono anche questi motivi per cui recriminare? Ma vale la pena prendersela tanto dopo una stagione del genere?
Ero così orgoglioso del Verona durante il mese di marzo, anche nel corso delle 4 sconfitte consecutive, capirai se basta qualche rimpianto per mettere tutto in discussione. E poi, chissenefrega del 6° posto, dell'Europa da affrontare entrandoci solo dalla porta secondaria, con una preparazione estiva anticipata proprio quando c'è una rosa da riassemblare (soprattutto in attacco e difesa). Non ci dimentichiamo che nell'anno del ritorno in A, dopo quelli malinconici di B e vergognosi di C, abbiamo solo cose di cui andare fieri: apprezzato vecchi e nuovi campioni, visto praticare calcio spettacolare, partite tirate. Dei tifosi dell'Hellas, i famigerati supporter gialloblu, poi che dire? le cronache si sono completamente dimenticate di noi: solo tifo, calore, cori ed entusiasmo a sostenere Mandorlini e i suoi ragazzi.
Tutto bello. Nessuna recriminazione ci toglierà la soddisfazione di ciò che abbiamo provato finora. Quel rigore regalato non deve mica salvare una stagione.
Massimo
Colonna sonora: The magic, Joan As A Police Woman.
Lazio e Torino, che peraltro sono formazioni superiori, hanno evidenziato un tema già affrontato durante l'estate: la difesa. È innegabile che Sogliano abbia lavorato con maggiore attenzione alla scoperta prima e all'arrivo poi di giocatori di qualità a centrocampo e in attacco, in ottica plusvalenze. E si vede. Ogni partita scopriamo un gesto tecnico superiore alla media da parte di Harroui, Kastanos, Tengstedt, e perfino di Livramento e Mosquera. Altri ne arriveranno da nuovi giocatori che al momento non conosciamo bene perché si stanno ancora integrando. Per non parlare dell'evoluzione esponenziale di Belahyane che creerà non pochi, ma piacevoli, problemi di turnover al mister al rientro di Duda e Serdar. Sulla difesa invece non si è lavorato. O non abbastanza. Gli arrivi nel finale di Daniliuc e Bradaric non sembrano decisivi in un reparto dove Frese e Okou faticano ad adattarsi al livello del nostro campionato. E neppure i ritorni di Faraoni (bloccato a Verona solo a causa di un ingaggio pesante) e Ghilardi (mai veramente preso in considerazione) sembrano essere un valore aggiunto.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Como-H.Verona?
Riepilogo stagionale e classifica generale
Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno |
HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001
( 8549 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte. Per qualunque informazione contattateci. Leggi la nostra Informativa Privacy. [www.hellastory.net] - {ts '2024-10-05 05:25:18'} - {ts '2024-10-05 12:25:18'} [browser] |