BOH!
Boh
è un'interiezione, cioè un vivo e improvviso
sentimento dell'animo che può esprimere, al tempo,
incredulità, dubbio, incertezza ed anche disprezzo.
Tutte
sensazioni provate quest'anno dal tifoso gialloblu, salvo
risolversi alla fine in ammirazione spontanea e intensamente
compiaciuta che è sinonimo di meraviglia.
Tutto
vissuto all'insegna dell'instabilità, salite e
discese, accelerazioni e frenate.
Dapprima
la partenza tra le favorite, l'illusione di una scontata
promozione diretta, salvo accorgersi a metà Novembre
(sconfitta a Brescia) che non era proprio così, il finale di
stagione poi con il Verona caduto in una profonda spirale negativa,
costata la panchina a Grosso e quindi la svolta di Aglietti e la
pirotecnica promozione.
Quest'anno
non è possibile una comparazione diretta con gli altri tornei
cadetti, essendo la prima volta che l'Hellas lo gioca nella
formula a 19 squadre.
Questi
i grandi numeri che riassumono la storia del club nei Campionati di
Serie B dal 1929/30 (escluso il 1945/46):
10
le promozioni nella massima serie (1956/57, 1967/68, 1974/75,
1981/82, 1990/91, 1995/96, 1998/99, 2012/13, 2016/17 e 2018/19)
ottenuta vincendo i Playoff (non era mai accaduto). Facciamo
compagnia a due altre compagini abituate all'ascensore: il
Brescia alla 12^ salita che eguaglia il record fino ad ora
detenuto dall'Atalanta e il Lecce che sale per la 9^
volta.
2
le retrocessioni (1940/41 e 2006/07)
53
le partecipazioni (1 a 13 squadre, 1 a 15, 1 a
16, 2 a 17, 13 a 18, 1 a 19, 22 a 20, 3
a 21, 8 a 22 e 1 a 24)
1962
le gare disputate (735 vinte, 605 pareggiate, 622
perse)
2425
le reti fatte
2205
le reti subite
2275
la somma dei punti
200
le vittorie da 3 punti ottenute dal 1994/95
Una
prima osservazione sull'andamento della stagione: se
consideriamo le gare giocate in casa il Verona si assesta in 10^
posizione (31 punti, 18 incontri, 8 vinti, 7
pareggiati, 3 persi, 30 gol fatti, 22 gol
subiti), mentre se guardiamo le partite giocate in trasferta il
Verona è 5^ (21 punti, 18 incontri, 5
vinti, 6 pareggiati, 7 persi, 19 gol fatti, 24
gol subiti) a significare come ad un certo punto giocare al Bentegodi
fosse un handicap non da poco.
Nel
riassunto statistico del campionato di B, il sito della Lega segnala
i Top Ten riferiti ai Gol, agli Assist, ai Passaggi, alle Occasioni
create, ai Disimpegni, ai Falli fatti, alle Espulsioni, alle
Ammonizioni, ai Corner e ai Cross fatti: ebbene trovano spazio i soli
Pazzini al 9^ posto dei Gol con 12, Faraoni all'8^
posto nei passaggi con 1809, Laribi al 3^ posto nei
Corner con 106 e ancora Faraoni al 7^ posto nei Cross
fatti con 144.
Ho
scoperto però una classifica, che non sapevo esistesse, che ci
vede protagonisti: è quella che riguarda la valutazione del
terreno di gioco. Cito testualmente:
“Per
migliorare la spettacolarità dell'evento-gara, risulta
necessario garantire la miglior condizione del terreno di gioco, sia
dal punto di vista estetico sia da quello della praticabilità
e della performance.
E'
questo il motivo per cui la Lega B ha istituito, ormai da alcune
stagioni, un premio per sensibilizzare le Società a
comportamenti virtuosi, con lo scopo di avere campi adeguati in ogni
situazione, stagione, evento e condizione.
A
tal riguardo ciascuna delle componenti coinvolte (capitani,
allenatori, produttori televisivi e agronomo della Lega) esprimerà
il proprio giudizio di merito che permetterà di stilare, al
termine della stagione, due classifiche distinte, una per i campi
naturali ed una per quelli artificiali.
Verrà
quindi concesso un riconoscimento economico ai 3 migliori campi in
erba naturale da investire proprio nella miglioria del terreno.
Viceversa
alle 3 società ultime in classifica tra i terreni in erba
naturale sarà decurtata una somma derivante dalle risorse
collettive”
Questa
la classifica al termine del Campionato:
1^
Cittadella con una media punti di 4,64
2^
Verona con una media punti di 4,29
3^
Crotone con una media punti di 4,24
Per
la cronaca: ultimo il Foggia 2.78, penultimo il Cosenza 2,87,
terzultimo il Livorno 3,29.
I
prossimi dati comprendono anche le 5 gare di Playoff.
30
i giocatori schierati con Silvestri il più presente con 40
(35+5) caps, ne manca una, la gara di Cosenza, non disputata
per impraticabilità del campo.
Significativo
il numero dei marcatori, ben 18, Pazzini leader con 12
(10+2) reti.
Autoreti
a favore: 1 Del Grosso in Verona-Pescara.
9
sono stati i calci di rigore assegnati a favore, con 7
realizzazioni (Di Carmine 4, Pazzini 3) e 2
parati (Pazzini).
5
quelli assegnati contro, con 2 realizzazioni (Coda e Vido) e
ben 3 parati da Super Silvestri a Vido, Coda e Iemmello.
Nel
corso del Campionato si sono avute complessivamente 97
ammonizioni per 27 giocatori:
Almici
(3 volte), Balkovec (3 volte), Bianchetti (2
volte), Caracciolo (3 volte), Cissè, Colombatto (9
volte), Crescenzi (2 volte), Danzi (6 volte),
Dawidowicz (7 volte), Di Carmine (2 volte), Di Gaudio
(2 volte), Eguelfi, Empereur (3 volte), Faraoni (5
volte), Gustafson (7 volte), Henderson (2 volte),
Laribi (4 volte), Lee (6 volte), Marrone (5
volte), Matos (6 volte), Munari, Pazzini (4 volte),
Ragusa (2 volte), Silvestri (2 volte), Tupta (2
volte), Vitale (2 volte), Zaccagni (5 volte).
Sono
5 gli espulsi dal campo: Almici (2 volte), poi
Balkovec, Empereur, Lee e Faraoni.
Anche
Grosso, il nostro valoroso condottiero, ha subito l'onta di ben
3 allontanamenti dal campo a Foggia, Lecce e Palermo.
17
le giornate di squalifica inflitte a Almici (2), Colombatto
(2), Lee (2), Balkovec (1), Danzi (1),
Dawidowicz (1), Di Carmine (1 da scontare), Empereur
(1), Faraoni (1), Gustafson (1), Marrone (1),
Matos (1), Vitale (1 da scontare) e Zaccagni (1).
Un
turno di riposo anche per Grosso.
Lo
stesso Grosso dopo la 36^ Giornata (Verona-Livorno 2-3) viene
esonerato, gli subentra Alfredo Aglietti.
Le
41 partite tra Campionato e Playoff (36+5) hanno visto
all'opera in totale 21 arbitri:
3
presenze: Abbattista (VNN-1,0), Fourneau (NNN-1,0),
Giua (NPP-0,1), Marinelli (VNN-2,0), Pezzuto (VVP-1,1),
Piccinini (VVN-1,1), Sacchi (VVP-1,0), Serra (VNP-0,1).
2
presenze: Aureliano (PP), Ghersini (VP-1,1), Nasca
(PP-2,0), Piscopo (VV-1,0).
1
presenza: Di Martino (V), Di Paolo (N), Marini (V),
Massimi (P), Minelli (V-1,0), Pillitteri (N-0,1),
Rapuano (N), Ros (N), Volpi (V-2,0).
(La
prima cifra riguarda i rigori concessi, la seconda le espulsioni
decretate)
Sono
7.617 i fedelissimi che hanno scelto di abbonarsi al Verona in
questa stagione, ben distante dalla punta record di 11.546 del
2012/13.
Siamo
pronti quindi alla 29^ partecipazione al Campionato maggiore.
Raggiungeremo, in questa speciale classifica, il Palermo in 17^
posizione.
La
“mission” di quest'anno è presto detta: se
riusciremo a salvarci affiancheremo i cugini “magnagati”
a quota 30.
E
intanto, col benservito ad Aglietti, siamo nelle mani di Ivan Juric.
Per trovare un altro straniero sulla panchina gialloblu si deve
risalire al 1991/92 quando il ticket Liedholm-Corso, subentrato a
Fascetti, non riuscì a salvare il Verona.
E
con questo lusinghiero precedente, riuscirà il croato a non
farci arrabbiare?
Boh!
Carlo
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