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La voce aveva cominciato a girare insistente la scorsa settimana, ora purtroppo è praticamente ufficiale: la trattativa che avrebbe dovuto portare alla cessione della società è saltata. Nonostante l'accordo tra le due parti fosse già stato raggiunto, come anticipato da hellastory già lo scorso ottobre, un clamoroso imprevisto ha portato infatti ad un'improvvisa quanto inaspettata rottura proprio quando il momento della firma sembrava arrivato. Ma andiamo con ordine.
Il campanello d'allarme suona giovedì scorso (11 novembre) quando la società diffonde nel proprio sito ufficiale un comunicato nel quale precisa di aver adempiuto ad ogni condizione richiesta dalla controparte. Un messaggio sibillino che lascia nei tifosi e negli addetti ai lavori un dubbio: si tratta di un ultimatum ad una trattativa praticamente già conclusa o un messaggio neanche troppo cifrato per far capire a tutti chi sarà il reale colpevole di un eventuale interruzione della stessa?
I giorni successivi a questa mossa della società purtroppo non fanno altro che aumentare le nubi e le perplessità sull'eventuale cessione della società. Il trio Barzaghi-Tosi-De Biasi infatti si rende irreperibile ed in pratica da giovedì nessuno riesce più a mettersi in contatto con loro per sapere almeno il pensiero della cordata sulle affermazioni della società. Ma allora, ci si chiede: cosa c'è dietro a questo misterioso dietro-front? Perché proprio sul più bello la controparte da segni di ritirarsi dalla trattativa?
La risposta, sconfortante, la si può trovare in un fatto di cronaca avvenuto proprio in questi ultimi giorni, forse un pò trascurato dalle cronache locali ma decisivo per la nostra vicenda. E' successo infatti che il trio che doveva rilevare l'Hellas è rimasto improvvisamente ed inaspettatamente allo scoperto senza più il supporto di chi li avrebbe dovuto guidare (economicamente) in questa trattativa. E ciò perchè l'imprenditore veronese (di cui vi avevamo parlato lo scorso 10 ottobre) che doveva essere il grande manovratore dietro alle quinte dell'operazione, proprio sul momento di concludere la trattativa per l'acquisto della società, è stato messo sotto indagine dalla Procura di Roma che lo ha accusato di bancarotta fraudolenta. L'operazione che ne è conseguita, scattata tra il 6 e l'8 novembre e che ha portato anche a numerosi sequestri, ha chiaramente spiazzato tutti: la cordata e l'Hellas Verona che, a quel punto, non ha potuto far altro che uscire con il comunicato di giovedì scorso per mettere in chiaro le responsabilità del fallimento della trattativa.
Una notizia che ha davvero dell'incredibile e che blocca ancora una volta la speranza di vedere il Verona in mano a nuovi proprietari. Peccato davvero perché in questa occasione sembrava poter finalmente andare tutto liscio. Ma forse, per come sono andate le cose, è meglio così: una nuova proprietà caratterizzata da pesanti guai giudiziari non avrebbe certamente fatto il caso dell'Hellas…Rimane però forte la delusione per una società che non sembra davvero riuscire a trovar pace.
Hellastory, 15/11/2004