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Era la primavera del 2000 quando Pastorello, al termine di una stagione fantastica conclusasi però malamente per lui con le contestazioni del pubblico gialloblu per aver lasciato andar via Prandelli, annunciava per la prima volta, nella sorpresa generale, che l'Hellas Verona era in vendita. Da allora sono passati 4 anni e mezzo, caratterizzati da un progressivo disimpegno del presidente, e da un rincorrersi di trattative vere o presunte di cessione della società, tutte puntualmente sfumate.
La novità di questi giorni è che possiamo parlare di tutto questo al passato, visto che finalmente la cessione sembra cosa fatta. In settimana infatti è stato trovato l'accordo tra Pastorello e l'imprenditore veneto che, insieme al suo entourage (i nomi li ha già fatti «L'Arena» sabato) assumerà la guida della società gialloblu. Lo sforzo fatto dal nuovo acquirente è davvero notevole visto che si parla di conti in rosso per diversi milioni di euro, dovuti soprattutto a debiti con il fisco. Se l'affare può dirsi già concluso (a meno di clamorosi colpi di testa di Pastorello), tuttavia, per ragioni tecniche, l'ufficializzazione del passaggio avverrà solo a fine novembre.
Nell'attesa, Hellastory può fare qualche anticipazione sugli obiettivi della nuova società. Innanzitutto è prevista la conferma di Gibellini nel ruolo di direttore sportivo. Poi l'Hellas investirà molto sul settore giovanile, con l'obiettivo di creare una società sul modello dell'Atalanta, capace di essere competitiva sul campo e nel calciomercato con i talenti cresciuti in casa propria. Gibellini ha inoltre sul taccuino una serie di giovani molto interessanti di C1 e C2 (i cui acquisti sono finora stati bloccati da Pastorello per assenza di fondi). Infine Italiano sarà molto probabilmente ceduto a gennaio, visto che il suo ingaggio appare troppo elevato.
Hellastory, 10/10/2004